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Aretino
Un dubbio, forse stupido, ma i forum servono anche a capire meglio, no?
Allora, dicevo, la compesazione dell'esposizione. Su quale dei tre parametri che la influenzano agisce? Mi spiego meglio: Ipotizziamo, per semplicità, di far fare alla macchina tutti i calcoli, quindi essere in "P". L'esposimetro, sulla base del valore della luce riflessa tirerà fuori un valore di iso (se sono in iso auto, ovviamente). un tempo ed un diaframma. Se compenso l'esposizione, ad esempio di uno stop, in più o in meno ... quale parametro si va a modificare? Uno, due, tutti e tre ?? Immagino che se, sempre ad esempio, lavoro in "A" non vada a modificarmi il diaframma, ma su cosa agisce, sul tempo? sugli iso? o su tutti e due di mezzo stop cadauno?
Grazie.
Antonio Canetti
dunque

se usi "A" scegli il diaframma meccanicamente e la fotocamera sceglie il tempo e la compensazione è ancora sul tempo.

se usi "S" scegli il tempo meccanicamente e la fotocamera sceglie il tempo e la compensazione è ancora sul diaframma.

mentre per "P" gli ISO non vengono toccanti e la compensazione avviene sia col diaframma che col tempo a seconda di come il software interpreta la luce che c'è.


Antonio
Aretino
QUOTE(Antonio Canetti @ May 4 2012, 12:53 PM) *
dunque

se usi "A" scegli il diaframma meccanicamente e la fotocamera sceglie il tempo e la compensazione è ancora sul tempo.

se usi "S" scegli il tempo meccanicamente e la fotocamera sceglie il tempo e la compensazione è ancora sul diaframma.

mentre per "P" gli ISO non vengono toccanti e la compensazione avviene sia col diaframma che col tempo a seconda di come il software interpreta la luce che c'è.
Antonio


Riferendosi a quest'ultimo caso, quindi, uno stop di compensazione verrà trovato metà e metà tra tempi e diaframmi oppure a seconda della luce farà ragionmenti diversi?
Antonio Canetti
se ti riferisci a "P" sinceramente" non sono i grado di risponderti,perchè "P" non lo uso mai e non ho una diretta esperienza, preferisco "A e S" perchè tengo di più sotto controllo la sotto/sovraesposizione.


Antonio
Aretino
QUOTE(Antonio Canetti @ May 4 2012, 01:05 PM) *
se ti riferisci a "P" sinceramente" non sono i grado di risponderti,perchè "P" non lo uso mai e non ho una diretta esperienza, preferisco "A e S" perchè tengo di più sotto controllo la sotto/sovraesposizione.
Antonio


Beh anch'io uso quasi esclusivamente "A" e gli iso li imposto manualmente, per cui credo che la compensazione vada ad alterare il valore del tempo, ma mi sono sempre chiesto quali ragionamenti faccia la macchina. Anche perchè poi, in pratica, se de desidero modificare i valori dell'esposizione, imposto la modalità manuale e li faccio ciò che voglio. Ripeto, curiosità tecnica.
Ciao
Antonio (anch'io)
capannelle
In P la compensazione dell'esposizione agisce sia sul tempo che sul diaframma.

Se senza compensazione la macchina ti fa scegliere ad esempio tra: 1/60 f/11, 1/125 f/8, 1/250 f/5.6, 1/500 f/4 e così via, con la compesazione di -1 stop la macchina ti proporrà: 1/125 f/11, 1/250 f/8, 1/500 f/5.6, 1/1000 f/4 e così via
Lapislapsovic
QUOTE(Aretino @ May 4 2012, 12:40 PM) *
Un dubbio, forse stupido, ma i forum servono anche a capire meglio, no?
Allora, dicevo, la compesazione dell'esposizione. Su quale dei tre parametri che la influenzano agisce? Mi spiego meglio: Ipotizziamo, per semplicità, di far fare alla macchina tutti i calcoli, quindi essere in "P". L'esposimetro, sulla base del valore della luce riflessa tirerà fuori un valore di iso (se sono in iso auto, ovviamente). un tempo ed un diaframma. Se compenso l'esposizione, ad esempio di uno stop, in più o in meno ... quale parametro si va a modificare? Uno, due, tutti e tre ?? Immagino che se, sempre ad esempio, lavoro in "A" non vada a modificarmi il diaframma, ma su cosa agisce, sul tempo? sugli iso? o su tutti e due di mezzo stop cadauno?
Grazie.

Un tempo si scattava solo in manuale, poi arrivarono gli automatismi "S" e "A", poi "P", tutti questi automatismi ti permettono di scegliere:
(A) il diaframma con cui scattare, se si vuole controllare la profondità di campo,
(S) il tempo con cui scattare se si vuole contollare il tempo di scatto
(P) se ci si affida in toto alla fotocamera con la possibilità di variare la coppia tempo diaframma.

Ora l'automatismo introdotto degli iso automatici, è l'ultimo di questa serie di automatismi, dobbiamo intenderlo come una ulteriore possibilità di trasmettere alla macchina ciò che vogliamo fare, ovvero la macchina sceglierà sempre una coppia tempo diaframma in base a quello che risulta dall'esposimetro, solo che noi, tramite gli iso automatici, immettiamo un'altra variabile, la possibilità di non far modificare i valori che ci piacciono tempo e diaframma aumentando gli iso in alcune circostanze.
Dette circostanze le decidiamo noi a priori, non le sceglie la macchina, e visto che le impostiamo noi possono essere variabili, esse difatti variano in corrispondenza del limite che fissiamo noi per il massimo della sensibilità da impostare nel verificarsi dell'evento, e nel tempo minimo di posa che scegliamo sempre noi.
Quindi se impostiamo una sensibilità max 800 ed un tempo di posa minimo di 1/60, ogni qualvolta la coppia tempo diaframma si scosterà dal parametro del tempo minimo, interverrà una correzione con l'innalzamento degli iso, nell'esempio fatto fino a max 800, poi la reflex inizierà a segnalare la sottoesposizione qualora il tris tempo-diaframma-iso fossero ancora insufficienti.
Nello specifico nei modi P ed A la sensibilità iso auto (se impostata) interverra solo qualora l'immagine risultasse sotoesposta in riferimento al tempo di posa minimo selezionato nel menù tempo di posa minimo (es. per la D3100 da 1/2000 ad 1 secondo),
nei modi S ed M la sensibilità verrà regolata in base al tempo di posa selezionato dall'utente, tempi di posa più lunghi interverranno solo nel caso non sia possibile ottenere l'esposizione voluta con il valore di sensibilità iso selezionato per sensibilità massima da menù.
Quindi la compensazione dell'esposizione terrà a mente tutto questo ed interverrà di conseguenza a seconda dell'evento.

Ciao ciao
Attilio PB
QUOTE(Aretino @ May 4 2012, 12:40 PM) *
Un dubbio, forse stupido, ma i forum servono anche a capire meglio, no?
Allora, dicevo, la compesazione dell'esposizione. Su quale dei tre parametri che la influenzano agisce? Mi spiego meglio: Ipotizziamo, per semplicità, di far fare alla macchina tutti i calcoli, quindi essere in "P".
...



La domanda non è affatto stupida smile.gif
Al di là dei vincoli che eventualmente imponiamo alla macchina, il concetto da capire è un altro: noi siamo abituati, per via della nostra esperienza di scatto quotidiana, a pensare all'esposizione in termini di tempo/diaframma/iso, l'esposimetro della macchina fotografica in realtà lavora in modo diverso, lui legge una scena (o un punto della scena o qualsiasi altra cosa la sua logica gli faccia leggere) e restituisce un valore unico di luminosità definito EV (Exposure Value), quindi davanti ad una qualsiasi scena l'esposimetro leggerà magari 13,3 EV. A questo punto interviene la logica della macchina fotografica e traduce questo valore in una tripletta tempo/diaframma/iso in base ai limiti che abbiamo imposto in ripresa, al modo di scatto (PAS) e via dicendo...
Che succede in P? Quando lavori in P la macchina non suggerisce dei valori qualsiasi tra i tanti che potrebbero andare bene ma ha una serie di diaGrammi logici di funzionamento (dipendenti dall'ottica che si utilizza) per cui ad un certo valore EV letto dall'esposimetro restituisce dei certi valori di esposizione, quando imposti una compensazione altro non fai che cambiare quel valore EV, cioè se l'esposimetro ha letto 13,3 EV ed imposti una compensazione di -1 (stop o EV, è la medesima cosa) il valore diventa 12,3 EV, a quel valore di EV corrispondono sul diagramma dei certi valori che la macchina imposterà.
Per avere un'idea del diagramma di funzionamento ti allego quello base della D3:

IPB Immagine Ingrandimento full detail : 332.4 KB

ciao
a.
ribaldo_51
io, nella mia ignoranza diffusa, ho sempre pensato che per compensare l'esposizione sia meglio usare il Manuale, così decido io quale dei tre parametri modificare. E' una sciocchezza o ci sta?
MrFurlox
QUOTE(ribaldo_51 @ May 5 2012, 05:39 PM) *
io, nella mia ignoranza diffusa, ho sempre pensato che per compensare l'esposizione sia meglio usare il Manuale, così decido io quale dei tre parametri modificare. E' una sciocchezza o ci sta?


con i flash ci sta , con scene dinamiche perdi tempo e rischi di cannare lo scatto

Marco
MarcoD5
QUOTE(Aretino @ May 4 2012, 12:40 PM) *
Un dubbio, forse stupido, ma i forum servono anche a capire meglio, no?
Allora, dicevo, la compesazione dell'esposizione. Su quale dei tre parametri che la influenzano agisce? Mi spiego meglio: Ipotizziamo, per semplicità, di far fare alla macchina tutti i calcoli, quindi essere in "P". L'esposimetro, sulla base del valore della luce riflessa tirerà fuori un valore di iso (se sono in iso auto, ovviamente). un tempo ed un diaframma. Se compenso l'esposizione, ad esempio di uno stop, in più o in meno ... quale parametro si va a modificare? Uno, due, tutti e tre ?? Immagino che se, sempre ad esempio, lavoro in "A" non vada a modificarmi il diaframma, ma su cosa agisce, sul tempo? sugli iso? o su tutti e due di mezzo stop cadauno?
Grazie.

la tua domanda è molto interessante, quindi in teoria le risposte ci sono tutte, io ad esempio uso la compensazione su matrix, e istogramma con alte luci attivo, risultato eccellente
nikon d3s
nikon 80/200 AFS 2.8

ISO 8000
texano.gif
Aretino
QUOTE(Attilio PB @ May 5 2012, 12:49 PM) *
La domanda non è affatto stupida smile.gif
Al di là dei vincoli che eventualmente imponiamo alla macchina, il concetto da capire è un altro: noi siamo abituati, per via della nostra esperienza di scatto quotidiana, a pensare all'esposizione in termini di tempo/diaframma/iso, l'esposimetro della macchina fotografica in realtà lavora in modo diverso, lui legge una scena (o un punto della scena o qualsiasi altra cosa la sua logica gli faccia leggere) e restituisce un valore unico di luminosità definito EV (Exposure Value), quindi davanti ad una qualsiasi scena l'esposimetro leggerà magari 13,3 EV. A questo punto interviene la logica della macchina fotografica e traduce questo valore in una tripletta tempo/diaframma/iso in base ai limiti che abbiamo imposto in ripresa, al modo di scatto (PAS) e via dicendo...
Che succede in P? Quando lavori in P la macchina non suggerisce dei valori qualsiasi tra i tanti che potrebbero andare bene ma ha una serie di diaGrammi logici di funzionamento (dipendenti dall'ottica che si utilizza) per cui ad un certo valore EV letto dall'esposimetro restituisce dei certi valori di esposizione, quando imposti una compensazione altro non fai che cambiare quel valore EV, cioè se l'esposimetro ha letto 13,3 EV ed imposti una compensazione di -1 (stop o EV, è la medesima cosa) il valore diventa 12,3 EV, a quel valore di EV corrispondono sul diagramma dei certi valori che la macchina imposterà.
Per avere un'idea del diagramma di funzionamento ti allego quello base della D3:

Ingrandimento full detail : 332.4 KB

ciao
a.


Ora si.
So bene cos'è l'EV ... mi mancava il fatto che la macchina avesse una specie di "database" (ottica x ottica ??) su cui andare a scegliersi le coppie di valori T e A.
Grazie della risposta assai esauriente
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