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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
Laboz
Ciao a tutti,

Ho una curiosita' che non sono riuscito a togliermi cercando nel forum....come comportarsi con le nostre care reflex digitali in luoghi molto caldi? Tra qualche mese andrò a Marsa Alam in Egitto e si prevedono temperature tra i 40/50 Gradi...la fotocamera ne risente? In che modo si puo' ovviare? Insomma....cosa dice il manuale del fotografo coscenzioso?

Ciao e grazie.

carfora
per il calore non saprei ... ma stai attento alla polvere, nelle gite nel deserto / cammellate / gippate etc... , ti entra ovunque ... ed alla Digitale non fa piacere ... attenzione quindi se devi cambiare l'ottica !!!! coscienziosamente non la esporrei al sole diretto piu' di tanto, personalmente , ma penso che con qualche attenzione dovrebbe andare tutto ok Dipende poi anche da quando ci vai e quanti gradi ci saranno ... fino a meta' maggio dovresti andare abbastanza bene ...
Giuseppe Maio
QUOTE(Laboz @ Feb 6 2006, 03:48 PM)
...Tra qualche mese andrò a Marsa Alam in Egitto e si prevedono temperature tra i 40/50 Gradi...la fotocamera ne risente? In che modo si puo' ovviare? Insomma....cosa dice il manuale del fotografo coscenzioso?
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Le Nikon sono in vendita ed in uso anche in Egitto.

Basta evitare di lasciarla esposta al sole per ore ma soprattutto evitare eccessi di umidità ben più "gravi" del caldo secco.
Eviti solo di far patire eccessivi sbalzi termici come ad esempio passare da 40 gradi ai 10 presenti a contatto con un condizionatore efficiente (dubito ma non si sa mai) perchè passando nuovamente al caldo umido, la fotocamera ed ogni sua parte anche interna genererebbe una condensa "gocciolante" molto analoga a quella che possiamo vedere su una bottiglia d'acqua tolta dal frigo in una afosa giornata d'estate italiana.

Se la condensa e l'umidità dell'apparecchio raggiungessero soglie non tollerabili, bisognerà togliere la batteria e lasciarla acclimatare in un ambiente ventilato e secco (possibilmente).

Giuseppe Maio
www.nital.it
Laboz
QUOTE(Giuseppe Maio @ Feb 6 2006, 04:17 PM)
Le Nikon sono in vendita ed in uso anche in Egitto.
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Grazie per la celere risposta...non penso di avere problemi poichè non mi addentrero' nel deserto ma solo lungo la costa percui adoperero' le "normali" precauzioni da spiaggia.

Per la temperatura....penso di utilizzarla solo in momenti ben precisi....quindi la situazione è.....da camera climatizzata a 40 gradi ( non umidi ma secchi )...la localita' inoltre è notoriamente ventosa.....visti i consigli del Sig. Maio penso di uscire, scattare e riportare l'attrezzatura in camera......magari a circa 20-22 Gradi....altrimenti congeliamo anche noi in camera!

Grazie per le risposte.

Se qualcuno ha avuto esperienza diretta è ben accetta.
Giuseppe Maio
QUOTE(Laboz @ Feb 6 2006, 04:27 PM)
...penso di uscire, scattare e riportare l'attrezzatura in camera...
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Quando si parla di condizioni proibitive ci si riferisce a ben altri scenari.

In questo caso l'unica precauzione è quella di lasciare l'attrezzatura protetta da una borsa. La D70 la sfoderi sempre e scatti tutte le foto che desidera senza minimamente adottare la "staffetta" ipotizzata.
L'Egitto mi manca ma ho visitato posti con clima analogo e personalmente passavo da pullman ghiacciati a siti archeologici da "forno"... ed il tutto senza il minimo problema per la D70 mentre la moglie...

Giuseppe Maio
www.nital.it
earlybird
Mi permetto un suggerimento aggiuntivo, che vale solo per gli estremi puristi della tecnica digitale. Per ogni macchina digitale che venga usata in queste condizioni di temperatura e in condizioni critiche di luce o di notte, prima di iniziare la sessione vale la pena puntare l'obiettivo verso una zona ben illuminata (o una pila di notte), selezionare un tempo lungo in manuale ed esporre. Ciò permette di pulire il sensore degli eventuali effetti termici che si siano accumulati durante il non utilizzo e che verrebbero amplificati all'accensione.

Enzo Franchini
Laboz
QUOTE(Giuseppe Maio @ Feb 6 2006, 04:55 PM)
Quando si parla di condizioni proibitive ci si riferisce a ben altri scenari.

In questo caso l'unica precauzione è quella di lasciare l'attrezzatura protetta da una borsa. La D70 la sfoderi sempre e scatti tutte le foto che desidera senza minimamente adottare la "staffetta" ipotizzata.
L'Egitto mi manca ma ho visitato posti con clima analogo e personalmente passavo da pullman ghiacciati a siti archeologici da "forno"... ed il tutto senza il minimo problema per la D70 mentre la moglie...

Giuseppe Maio
www.nital.it
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Si...si...penso anche io che nella mia situazione di proibitivo non ci sia nulla...la mia vuole essere solo una precauzione per non rischiare di rovinare la D50....ma visti i consigli direi che posso scattare senza remore......confermo che il problema non sussiste solo con le mogli ma anche con la categoria "future mogli".....deve essere un difetto di fabbrica.... tongue.gif
Alessandro Raffaeli
QUOTE(vincenzo.franchini@fastwebnet.it @ Feb 6 2006, 06:36 PM)
Ciò permette di pulire  il sensore degli eventuali effetti termici che si siano accumulati durante il non utilizzo e che verrebbero amplificati all'accensione.

Enzo Franchini
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cosa sarebbero questi effetti termici ?

grazie
meialex1
QUOTE(Giuseppe Maio @ Feb 6 2006, 04:55 PM)
La D70 la sfoderi sempre e scatti tutte le foto che desidera senza minimamente adottare la "staffetta" ipotizzata.
Giuseppe Maio
www.nital.it
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Ha ragione il sig. Maio nn rinunciare ad una foto per una ipotetica paura del sole, con un minimo di accortezza, come detto, potrai fotografare ogni cosa che vuoi.
nn rinunciare a scattare nn pentirti di cose che chissà tra quanto potrai rivedere.
Ale
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