premetto che io lo faccio per mestiere, spesso mi capitano clienti che mi chiedono questo tipo di fotografia.
una cos importante da comprendere è che non esiste una ricetta universale per la fotografia di cibo e/o piatti pronti, dipende sempre da fine ultimo delle fotografie, menù, locandine, siti web, ecc.
dipende anche dal mood che si vuole impostare, e in questo caso è il committente che detta "legge" a noi poi tocca interpretare le sue esigenze al meglio.
a volte è meglio la luce naturale, altre è preferibile l'uso dei flash (e comunque mai con i cube light vari che appiattiscono tutti i contrasti).
la maggior parte delle volte si creano set ad hoc ed i cibi non sono nemmeno cotti, oppure non del tutto, oppure si utilizzano anche dei mock-up (cibi finti, ve ne sono alcuni che potresti mangiare tanto sono fatti bene anche se non sono commestibili)...
è certamente utilissimo un color checker ad esempio, se un patito ha degli ingredienti particolari, le cromie degli stessi devono essere assolutamente fedeli.
a volte si utilizzano diaframmi molto aperti per sfocare tutto tranne un particolare, a volte, come nel caso di Laura, si vuole il tutto a fuoco (ed anche questa è una scelta precisa) quindi si utilizzano obiettivi macro e diaframmi chiusi o obiettivi decentrabili o ancora il focus stacking...
tutto questo per dire che, a differenza di una ricetta tradizionale (anche io cucino, anche bene!) dove gli ingredienti e la procedura sono ormai standardizzati, la fotografia di food varia tutte le volte, o può farlo insomma...
io ho trovato molto utile un libro acquistato negli states, l'autore è Lou Manna, prova a cercarlo con amazon (qui inserire link commerciali, non si può!

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