QUOTE(Cesare44 @ Sep 21 2012, 12:02 PM)

Visto che gli obiettivi formano un’immagine circolare, il diametro del cerchio deve essere maggiore della diagonale del sensore, in caso contrario gli angoli dell’immagine saranno scuri. Quello che succede montando un'ottica DX su una reflex FX. Ma questo dipende dipende solo dalla costruzione ottica, e non influisce con la lunghezza focale né con il diametro del diaframma.
Fermi restando tutti gli altri parametri, secondo il tuo ragionamento, per esporre un sensore DX con un obiettivo FX, in virtù del cerchio di copertura maggiore, questo sensore ha bisogno di minor quantità di luce se al suo posto fosse montato di formato Dx, con un cerchio di copertura minore.
Il domani è già oggi, a mente fresca, se puoi confermare fai tu.....
ciao
P.S. il rapporto tra un sensore DX e FX non è il doppio ma solo di 1.5X
Provo a riprendere l'argomento a mente fresca...
Premetto che sono solo miei ragionamenti, non ho la pretesa di sostenere verità assolute....
Allora, all'autore della discussione era sorto un dubbio: gli pareva logico che per esporre un sensore FX, essendo più grande, servisse più luce che per esporre un sensore DX, e chiedeva se questo comportasse una diversa scelta di tempi e diaframmi.
La risposta unanime è stata: no, sono validi gli stessi valori che si impostano per un sensore DX.
Dal punto di vista pratico ed operativo la cosa si esaurisce qui, e siamo tutti d'accordo.
Ho poi cominciato a ragionare sul fatto che l'intuizione di korra88 sul fatto che servisse "più luce" non era del tutto peregrina. Il rapporto tra la superficie di un sensore FX e quella di un sensore DX è 2.3 , più del doppio (è la diagonale che è 1.5 maggiore).
Ritengo quindi corretto dire che "serve più luce": serve la stessa luce nell'area centrale del sensore corrispondeten al crop DX e poi serve altra luce per illuminare la parte restante del sensore. Ho risposto che, passatemi il termine, la "luce in in più" viene fornita dalle lenti degli obiettivi FX che hanno un cerchio di copertura maggiore.
Mi è stato obiettato che le lenti non centrano, la luce è regolata automaticamente dal diaframma al quale non importa il formato del sensore.
Ora consideriamo due obiettivi reali, il un 50 mm 1.8 DX montato su una D300 ed il suo omologo 50 mm 1.8 FX, montato su una D700.
Supponiamo di inquadrare una scena che richiede un esposizione di 1/60 f2.
I diaframmi di entrambi gli obiettivi aperti ad f/2 creeranno un "foro" di 25 mm di diametro.
Da quel foro di 25 mm, nel caso della D700 e cinquantino FX, dovrà passare 2.3 vote più luce rispetto alla stessa esposizione con la D300 e 50 DX.
Questo avviene perchè le lenti dell'obiettivo FX sono più grandi, raccolgono più luce e la concentrano per farla passare attraverso la stessa apertura di diaframma.
Quindi mi sembra corretto sostenere, come ho fatto nella prima risposta, che ci pensano le lenti più grandi a fornire la luce in più al sensore più grande.
PS.: Ovviamente se si monta una lente FX su una fotocamera DX la "luce in più" che l'obiettivo fa passare attraverso il diaframma va tutta sprecata perchè cade fuori dal sensore!

Ha senso???