Guardiamo la pagliuzza ma non vediamo la trave.
Le nostre citt� sono ormai piene di telecamere che ci riprendono in molte fasi e situazioni della nostra vita.
In teoria chi visiona quelle immagini dovrebbe essere al riparo da ogni sospetto.
Ma qualcuno si chiedeva "chi controlla i controllori?"
Per� ci facciamo delle seg.e mentali paurose se veniamo inquadrati,o pensiamo di esserlo,dall'obiettivo di una fotocamera.
Guai,poi,se i soggetti sono i nostri figli.
In nome di un'idea contorta della privacy adduciamo le motivazioni pi� strampalate per attaccare chi crediamo ci stia facendo oggetto delle sue attenzioni fotografiche.
Una volta,alcune popolazioni,credevano che la macchina fotografica insieme all'immagine rubasse loro l'anima.
Io comunque non mi faccio troppi scrupoli.
Nelle mie uscite fotografiche per la citt� fotografo tutto ci� che in quel momento attira la mia attenzione.Se poi tra me e l'oggetto delle mie attenzioni si frappongono una o pi� persone che magari anzich� disturbare la foto concorrono a renderla pi� efficace....ebbene....scatto.
Se poi mi accorgo che qualcuno mi guarda perplesso,tiro fuori un sorriso,faccio un cenno con la testa a m� di ringraziamento e tiro dritto.
Poi la stazza,un metro e ottantotto per 110 chili,aiuta a scoraggiare eventuali contestazioni.
Scherzi a parte,non nascondo mai,ripeto mai,la macchina fotografica e non scatto mai di nascosto.
Un simile atteggiamento,il cercare di rubare lo scatto,allora s� che potrebbe far nascere sospetti.
Mi infilo tranquillamente e con educazione un p� dappertutto e riesco cos� a passare inosservato o addirittura ad essere scambiato per il professionista di turno e quindi accettato nel contesto della situazione.
Rispetto per� sempre le persone e non cerco mai di riprendere qualcuno in atteggiamento che possa creargli eventuale imbarazzo.
Per�,i bambini,bh�,quelli evito di fotografarli.Sempre che non facciano parte di una scenografia,una sfilata,uno spettacolo.
L'orco con la macchina fotografica,nell'immaginario di certe persone,� sempre in agguato.
Poi,magari,gli orchi sono dove meno ce lo aspettiamo.A scuola,in famiglia,nel giro di amicizie e perfino in parrocchia.
Opinioni,o farneticazioni,personali.
Giancarlo.