QUOTE(marghe m. @ Jan 9 2013, 09:19 AM)

Che percorso devo fare per arrivare per arrivare ad attivare questo processo?
Ho cercato in rete consigli vari e vi chiedo: fra cinque-sei foto simili come arrivate a tenerne una?
Tutto questo per avere una scrematura ottimale (anche se mi rendo conto che pure questa è davvero soggettiva)
Dopo le considerazioni tecniche può valere in primis la sensazione soggettiva se l'immagine "gira o non gira?"
Scusate,forse ho complicato le cose,ma ho davvero bisogno di consigli su come dare una svolta a 'sta situazione!
Ciao
Marghe
Intanto è un'ottima cosa già solo il fatto che tu sia determinata a fare una scrematura.
Un tempo c'era la regoletta del "3 su 36", ovvero su un rullino da 36 foto se ne dovevano tenere solo 3 e gettare via tutte le altre.
Gettarle proprio via fisicamente, addio per sempre. (ovviamente con le diapositive, le stampe costavano troppo!)
Un esercizio utile, anche se certamente drastico.
Io comunque l'ho applicato quasi sempre (tranne che durante i viaggi in posti in cui probabilmente non tornerò più) e credo mi abbia aiutato tantissimo.
Come fare?
Tolta la scrematura "tecnica", ovvero i mossi, gli sfocati, i gravi errori di esposizione etc. , per la parte espressiva puoi aiutarti a maturare un giudizio più critico frequentando la sezione Photolab qui sul forum, e magari sottoponendo qualche immagine ai commenti altrui, ma poi resta una questione squisitamente tua.
Ti consiglio di darti una regola ferrea come tempistiche: appena scaricate, cancella immediatamente tutte quelle palesemente sbagliate, e poi assegna subito le "stelline" di valutazione a tutte le altre. (non so che programma usi ma pratcamente tutti lo consentono)
Fallo rapidamente basandoti sul tuo istinto iniziale, e cancellane subito almeno 1/3 (ovviamente quelle che hai valutato meno bene).
Poi vai a dormire!
Il giorno successivo, con calma, riguardale attentamente e fai una ulteriore scrematura, non troppo severa, ma obbligati comunque a cancellare qualcosa.
Poi lasciale stare e non guardarle più per almeno un paio di settimane, o anche di più se possibile.
Dopodichè ci torni sopra, quando sarà passato l'entusiasmo ed il coinvolgimento della gita/sessione di scatti, e potrai dare un giudizio meno emotivo. Allora, solo le foto davvero significative riusciranno a riportarti le emozioni che provavi mentre scattavi, e potrai valutarle in modo molto più oggettivo e distaccato.
Approfittane, e dai un bella, potente, scrematura finale.
Quelle che si sono salvate saranno le migliori, quelle che vale la pena di tenere ed elaborare al meglio.
Ovvio che se nel frattempo alcuni scatti sono nettamente migliori di altri, puoi cominciare ad elaborarli subito, ma non trascurare di completare la selezione su tutti.
Un indicatore indiretto ma interessante è anche proprio la postproduzione: se certe foto non ti viene voglia di elaborarle, probabilmente è perchè non ne vale la pena, anche se si tratta di una decisione inconscia.
Buon Cestino!