Bobtele
Jan 19 2013, 12:14 PM
Il titolo � volutamente provocatorio, in realt� l'intenzione � quella cercare di codificare un linguaggio di base cui tutti possono contribuire ciascuno per il suo ambito.
Non il linguaggio personale quindi, ma una base comune di regole per ciascun genere fotografico. Una sorta di grammatica della fotografia da cui ognuno potr� poi dissociarsi a piacimento in modo consapevole.
La coscienza del fotografo potremmo definirla.
Grazie a chiunque vorr� mettere a disposizione la propria esperienza e conoscenza.
Franco.DeFabritiis
Jan 19 2013, 12:31 PM
Guarda, per avere risposta, almeno dal punto di vista compositivo ed estetico, potresti leggere "L'occhio del fotografo" di Michael Freeman.
La tecnica (tempi, diaframmi, lunghezza focale, pdc etc.), serve per sapere come produrre un determinato risultato. Ma � altrettanto importante capire come esprimere in termini compositivi un'idea. Ho letto il libro sopracitato pi� volte, ma per capire come dare una mia visione del mondo nella fotografia, � necessario l'esercizio!
Se poi per regole intendi proprio le regole su tempi/diaframmi, regola dei terzi, esposizione a destra, sistema zonale, etc. allora dovresti dare uno sguardo alla sezione "Tecniche Fotografiche"
Bobtele
Jan 19 2013, 12:42 PM
Parlando di composizione viene subito in mente la regola dei terzi, ce ne sono altre?
La pittura � una forma d'arte conclamata ed � libera di spaziare dall'impressionismo all'iperrealismo. La nitidezza, il dettaglio nella fotografia a quali regole devono sottostare? Cosa hanno in comune la fotografia commerciale, il ritratto, il paesaggio e il reportage giornalistico?
Il colore e il bianco e nero hanno regole comuni?
Franco.DeFabritiis
Jan 19 2013, 12:53 PM
Di regole compositive ci sono anche quelle che riguardano le linee, ad esempio. Il dinamismo delle diagonali, il fatto che linee perpendicolari diano senso di stabilit�, o il fatto che un elemento messo in basso, vicino al margine inferiore del frame, da un senso di stabilit� alla foto.
Poi ci sarebbe tutta la teoria della Gestalt (http://it.wikipedia.org/wiki/Psicologia_della_Gestalt), con cui misurarsi.
Nitidezza e dettaglio rispondono all'esigenza di cosa deve apparire importante. Di norma l'elemento pi� nitido deve essere il soggetto della foto, di norma. Poi ad esempio pu� non essere cos�, per scelta creativa del fotografo.
Riguardo a colore e bianco e nero, per esperienza ho capito che il colore si adatta meglio a quelle foto che vedono nei passaggi tonali lievi, e nei colori tenui, il loro soggetto. Rendono meglio i colori tenui a colori che in bn.
In bianco e nero � pi� semplice far risaltare le texture, e sopratutto le linee e le forme. Poich� senza il colore a "disturbare" l'occhio dell'osservatore, esso si concentra di pi� sulle linee, sulle texture, e sulle zone di alto contrasto.
Lo so, il libro di Freeman mi � proprio piaciuto!
lorentag
Jan 19 2013, 12:58 PM
Non leggere i forum....questo specialmente!!
Bobtele
Jan 19 2013, 02:23 PM
QUOTE(Franco.DeFabritiis @ Jan 19 2013, 12:53 PM)

Lo so, il libro di Freeman mi � proprio piaciuto!

Lascia perdere Freeman
Questa discussione potrebbe avere come sottotitolo (chiss� qualcuno pu� inserirlo effettivamente come sottotitolo):
"Come proteggersi dai vari Michael Freeman"
Franco.DeFabritiis
Jan 19 2013, 03:52 PM
QUOTE(Bobtele @ Jan 19 2013, 02:23 PM)

Lascia perdere Freeman
Questa discussione potrebbe avere come sottotitolo (chiss� qualcuno pu� inserirlo effettivamente come sottotitolo):
"Come proteggersi dai vari Michael Freeman"
Perch� scusa? Io invece trovo i suoi libri una lettura molto valida.
Hai mai letto uno dei suoi libri? Se non l'hai fatto, provaci. Sono sicuramente delle letture interessanti, con esempi semplici da capire.
Bobtele
Jan 19 2013, 04:14 PM
QUOTE(Franco.DeFabritiis @ Jan 19 2013, 03:52 PM)

Perch� scusa? Io invece trovo i suoi libri una lettura molto valida.
Hai mai letto uno dei suoi libri? Se non l'hai fatto, provaci. Sono sicuramente delle letture interessanti, con esempi semplici da capire.
Io leggo Freeman se tu leggi Langford, va bene? Ma cos� non andiamo da nessuna parte.
Franco.DeFabritiis
Jan 19 2013, 04:21 PM
QUOTE(Bobtele @ Jan 19 2013, 04:14 PM)

Io leggo Freeman se tu leggi Langford, va bene? Ma cos� non andiamo da nessuna parte.
Boh, ok. Non capisco il senso di questa discussione. Se, come sembra, pensi di avere tutte le risposte, che senso ha porre delle domande a qualcun'altro?
Per provocare? Per dimostrare quanto ne sai su un argomento?
Io ti ho parlato di presunte "regole" che valgono un po' in tutte le arti grafiche. Che si trovano sui libri di Freeman, come su tanti altri testi scritti prima e dopo Freeman. Oppure devo lasciare perdere anche Itten e il Bauhaus?
Bobtele
Jan 19 2013, 04:44 PM
QUOTE(Franco.DeFabritiis @ Jan 19 2013, 04:21 PM)

Boh, ok. Non capisco il senso di questa discussione.
Quanto deve essere nitida una foto di paesaggio?
simonegiuntoli
Jan 22 2013, 07:45 PM
A parte le "regole scolastiche": composizione, terzi, linee e menate varie, che ovviamente vanno sapute. A parte le regole "scolastiche" di stampa: nitidezza, dettaglio, contrasto, che ovviamente vanno sapute.
L'unica vera regola � quella di non avere regole, osare il pi� possibile per uscire dalla giungla....
Ah... dimenticavo, prima bisogna studiare la storia della fotografia, i grandi fotografi e la fotografia contemporanea.
Bobtele
Jan 22 2013, 08:18 PM
Proviamo ad affrontare la questione da un altro punto di vista. Una giuria di un concorso fotografico su quali basi valuta una foto?
simonegiuntoli
Jan 22 2013, 08:48 PM
QUOTE(Bobtele @ Jan 22 2013, 08:18 PM)

Proviamo ad affrontare la questione da un altro punto di vista. Una giuria di un concorso fotografico su quali basi valuta una foto?
Penso che lo faccia in base alle proprie conoscenze.
Bobtele
Jan 22 2013, 09:10 PM
Ancora una nuova angolazione: quali sono i dieci peggiori errori da evitare (oltre a non appendere una foto storta)?
C.Aurelio
Feb 27 2013, 11:34 PM
QUOTE(Bobtele @ Jan 19 2013, 12:14 PM)

Il titolo � volutamente provocatorio, in realt� l'intenzione � quella cercare di codificare un linguaggio di base cui tutti possono contribuire ciascuno per il suo ambito.
Non il linguaggio personale quindi, ma una base comune di regole per ciascun genere fotografico. Una sorta di grammatica della fotografia da cui ognuno potr� poi dissociarsi a piacimento in modo consapevole.
La coscienza del fotografo potremmo definirla.
Grazie a chiunque vorr� mettere a disposizione la propria esperienza e conoscenza.
Come pretendi di codificare un'emozione??
In fotografia tutto � il contrario di tutto....
Bobtele
Mar 1 2013, 11:30 PM
QUOTE(ziocossub @ Feb 27 2013, 11:34 PM)

Come pretendi di codificare un'emozione??
In fotografia tutto � il contrario di tutto....
Non sto parlando di emozioni, ma di regole. La foto qui sotto � un ritratto? In assenza di regole potrebbe anche esserlo, ma se per te non lo � allora qualche regola deve pur esserci. E' brutta da un punto di vista estetico? Va bene, ma l'estetica � importante nel ritratto? Ah gi�, ma questo non � un ritratto...
Francesco Martini
Apr 2 2013, 05:45 PM
La fotografia, come la pittura, e' un'arte..e l'arte non ha "regole"...
L'unica regola, se si puo' chiamar tale, e' la fantasia, la creativita' , e soprattutto
il gusto del "bello" dell'artista
che deve pero' essere esente da regole, perche' queste possono tarpare le ali alla fantasia e creativita'..e trasformare quella che dovrebbe essere arte, in artigianato....
Francesco Martini
Bobtele
Apr 2 2013, 07:17 PM
QUOTE(Francesco Martini @ Apr 2 2013, 06:45 PM)

La fotografia, come la pittura, e' un'arte..e l'arte non ha "regole"...
L'unica regola, se si puo' chiamar tale, e' la fantasia, la creativita' , e soprattutto
il gusto del "bello" dell'artista
che deve pero' essere esente da regole, perche' queste possono tarpare le ali alla fantasia e creativita'..e trasformare quella che dovrebbe essere arte, in artigianato....
Francesco Martini
Verissimo, anche se non tutta la fotografia � e deve essere arte ci� che dici ha un forte senso.
simonegiuntoli
Apr 2 2013, 08:25 PM
QUOTE(Bobtele @ Apr 2 2013, 08:17 PM)

Verissimo, anche se non tutta la fotografia � e deve essere arte ci� che dici ha un forte senso.
Purtroppo o per fortuna lo � solo quella degli artisti� e sono veramente pochi
Bobtele
Apr 2 2013, 08:54 PM
QUOTE(simonegiuntoli @ Apr 2 2013, 09:25 PM)

Purtroppo o per fortuna lo � solo quella degli artisti� e sono veramente pochi

Sai come disse Fabrizio De Andr�: "Lessi Croce, l'Estetica, dove dice che tutti gli italiani fino a diciotto anni possono diventare poeti... dopo i diciotto chi continua a scrivere poesie o � un poeta vero o � un cretino. Io, poeta vero non lo ero. Cretino nemmeno. Ho scelto la via di mezzo: cantante."
Ecco, in fondo anche la fotografia con le regole, se ben fatta, ha una sua dignit�
simonegiuntoli
Apr 2 2013, 10:46 PM
QUOTE(Bobtele @ Apr 2 2013, 09:54 PM)

Sai come disse Fabrizio De Andr�: "Lessi Croce, l'Estetica, dove dice che tutti gli italiani fino a diciotto anni possono diventare poeti... dopo i diciotto chi continua a scrivere poesie o � un poeta vero o � un cretino. Io, poeta vero non lo ero. Cretino nemmeno. Ho scelto la via di mezzo: cantante."
Ecco, in fondo anche la fotografia con le regole, se ben fatta, ha una sua dignit�

E forse lui poeta lo era anzi lo � davvero�
� altrettanto vero che la fotografia ha la sua dignit�, eccome se c'� l'ha.
Balyk
Apr 3 2013, 03:08 PM
Personalmente trovo veramente assurdo che la gente affermi cose del tipo "in arte non ci sono regole se non la fantasia dell'artista", vi siete mai chiesti quanti anni di studio hanno sostenuto i vari raffaello, michelangelo, munch, giotto, picasso, etc...? Il poter trascendere le regole implica il conoscerle! Come si fa ad andare oltre qualcosa che si ignora? � come pretendere di inventare un aeroplano senza sapere come funziona la gravit�!
Quoto in pieno chi ha posto il quesito se l'immagine fosse un ritratto o meno, � una domanda che nasconde molti pi� problemi di quello che lascia supporre, tra le quali la definizione di ritratto.
Mi piacerebbe invece sentire i due utenti che hanno aperto la diatriba langford-freeman. Premetto che non conosco nessuno dei due ma sarebbe sicuramente utile sapere qual � il loro pensiero e per cosa vengono considerati buoni o cattivi maestri. Il tutto non esclude chi potrebbe portare altri nomi/insegnamenti, sia chiaro.
Francesco Martini
Apr 3 2013, 04:29 PM
QUOTE(Balyk @ Apr 3 2013, 04:08 PM)

Personalmente trovo veramente assurdo che la gente affermi cose del tipo "in arte non ci sono regole se non la fantasia dell'artista", vi siete mai chiesti quanti anni di studio hanno sostenuto i vari raffaello, michelangelo, munch, giotto, picasso, etc...? Il poter trascendere le regole implica il conoscerle!
Sono daccordo che un po' di tecnica bisogna conoscerla...o di fotografia o di pittura, ma l'arte non la fa la tecnica, ma bensi' l'artista...
Non basta avere una fotocamera e saperla usare per essere un "Fotografo"...come non basta avere e saper usare pennelli e colori per essere un "Pittore"..
ci vuole "ben altro" e questo "ben altro" non si trova dentro la fotocamera o mischiato ai colori, si trova dentro l'artista!!!!!!!!!..e quello che si trova sentro l'artista non ha regole!!!!!
Francesco Martini
Bobtele
Apr 4 2013, 07:55 AM
QUOTE(Balyk @ Apr 3 2013, 04:08 PM)

Quoto in pieno chi ha posto il quesito se l'immagine fosse un ritratto o meno, � una domanda che nasconde molti pi� problemi di quello che lascia supporre, tra le quali la definizione di ritratto.
Gi�, anche se l'immagine � sparita la mia domanda aveva un senso.
QUOTE
Mi piacerebbe invece sentire i due utenti che hanno aperto la diatriba langford-freeman. Premetto che non conosco nessuno dei due ma sarebbe sicuramente utile sapere qual � il loro pensiero e per cosa vengono considerati buoni o cattivi maestri. Il tutto non esclude chi potrebbe portare altri nomi/insegnamenti, sia chiaro.
Nessuna diatriba. Entrambi fotografi, entrambi Michael (

), entrambi autori di molti libri, Freeman anche giornalista e quindi maggiormente divulgativo mentre Langford � stato direttore del dipartimento di fotografia al Royal College of Art e quindi pi� accademico. Entrambi avrebbero fatto un'espressione basita di fronte alla domanda della presente discussione.
cuomonat
Apr 4 2013, 10:31 AM
Non concordo sulla frase "l'artista non ha regole"; cos'� un individuo senza regole?
L'artista ha le "sue" regole, crea le proprie: � questo che lo rende artista, supera i canoni validati dalla produzione di artisti riconosciuti e
sviluppandone di propri, creativamente, va oltre il "gi� visto".
L'elemento a suo favore � il tempo, l'artista viene dopo gli altri artisti, pu� studiarne le regole e superarle saltando inutili ripetizioni e proponendo il proprio punto di vista, una ripartenza - se ci riesce allora si pu� dire che produce arte quindi � artista.
Gli artisti del passato avevano le loro belle regole, Leonardo e Caravaggio si sono formati nelle botteghe e a loro volta
hanno prodotto Leonardeschi e Caravaggeschi, discepoli che avevano studiato le regole dei mestri quindi potevano sviluppare un senso critico e tentare di andare avanti: il discepolo deve sempre superare il maestro, � il suo dovere e l'inevitabile evoluzione verso la fase artistica vera e propria.
Leonardo era dunque a sua volta proiettato nell'avangurdia, ma sempre nel suo tempo, e non ha mai indugiato di fronte alla possibilit� d'insuccesso nonostante questo modo di procedere gli provocasse problemi.
La ricerca del come rendere la terza dimensione in pittura lo port� allo studio della camera oscura, che gli consent� di teorizzare la prospettiva aerea e dettare le nuove regole:
�Adunque tu, pittore, quando fai le montagne, fa' che di colle in colle sempre le bassezze sieno pi� chiare che le altezze,
e quanto v�i fare pi� lontana l'una dall'altra, fa' le bassezze pi� chiare; e quanto pi� si lever� in alto, pi� mostrer� la verit� della forma e del colore�.
Lucio Fontana, per primo, aggiunge una terza dimensione alle due tipiche del dipinto: i lembi del taglio, sollevandosi al di l� del piano della tela, trasformano il quadro in una scultura.
Il gesto di tagliare le tela, in tutte le sue varianti ha condotto altri a sperimentare. Per me basta questo per definire l'arte.
Francesco Martini
Apr 4 2013, 11:19 AM
QUOTE(cuomonat @ Apr 4 2013, 11:31 AM)

Lucio Fontana, per primo, aggiunge una terza dimensione alle due tipiche del dipinto: i lembi del taglio, sollevandosi al di l� del piano della tela, trasformano il quadro in una scultura.
Il gesto di tagliare le tela, in tutte le sue varianti ha condotto altri a sperimentare. Per me basta questo per definire l'arte.
Ma..allora..secondo il tuo ragionamento anche tutti i sarti sono degli "artisti" anche meglio di Fontana, perche' dallo la terza dimenzione alla stoffa, e tagliandola ne fanno un vestito...
Comunque per me quella di Fontana e tanti altri simili non e' "arte", ma prendersi gioco della VERA arte, e non e' tanto colpa di simili artisti, ma dei tanti critici d'arte incompetenti che per PURI fini commerciali hanno osannato degli scarabocchi o tagli, e li hanno trasformati in capolavori...al solo scopo di vendere bene...
Inoltre, come hai detto tu setesso..i grandi artisti si formavano nelle "botteghe" e avevano quandi una certa maestria, maestria intesa come capacita' di disegnare o di scolpire bene, quindi l'artista era anche un bravo artigiano nel fare il suo lavoro..
Per questo io non vedo nessuna "maestria" a fare un taglio su una tela o disegnarci un ghirigoro...
Scusa..ma io la penso cosi'...e si fa solo per parlare...
Francesco Martini
cuomonat
Apr 4 2013, 11:37 AM
QUOTE(Francesco Martini @ Apr 4 2013, 12:19 PM)

Ma..allora..secondo il tuo ragionamento anche tutti i sarti sono degli "artisti" anche meglio di Fontana, perche' dallo la terza dimenzione alla stoffa, e tagliandola ne fanno un vestito...
Comunque per me quella di Fontana e tanti altri simili non e' "arte", ma prendersi gioco della VERA arte, e non e' tanto colpa di simili artisti, ma dei tanti critici d'arte incompetenti che per PURI fini commerciali hanno osannato degli scarabocchi o tagli, e li hanno trasformati in capolavori...al solo scopo di vendere bene...
Inoltre, come hai detto tu setesso..i grandi artisti si formavano nelle "botteghe" e avevano quandi una certa maestria, maestria intesa come capacita' di disegnare o di scolpire bene, quindi l'artista era anche un bravo artigiano nel fare il suo lavoro..
Per questo io non vedo nessuna "maestria" a fare un taglio su una tela o disegnarci un ghirigoro...
Scusa..ma io la penso cosi'...e si fa solo per parlare...
Francesco Martini
Francesco, quello che voglio dire � che l'arte non � inconsapevole, � scienza. Fontana prima di fare il taglio sulla tele ne ha passate, che poi sia stato imitato per speculazione commerciale � un altro paio di maniche. Sicuramente molti autori sono passati a loro volta per quel solco prima di andare avanti.
Ovvio e giusto difendere le proprie idee altrimenti non c'� dialogo.
simonegiuntoli
Apr 4 2013, 05:57 PM
QUOTE(cuomonat @ Apr 4 2013, 12:37 PM)

Francesco, quello che voglio dire � che l'arte non � inconsapevole, � scienza. Fontana prima di fare il taglio sulla tele ne ha passate, che poi sia stato imitato per speculazione commerciale � un altro paio di maniche. Sicuramente molti autori sono passati a loro volta per quel solco prima di andare avanti.
...
Purtroppo c'� chi ancora oggi concepisce l'arte come gusto estetico o difficolt� di realizzazione.
Sul discorso dell'arte come scienza, a questo livello di discussione � accettabile, ma se si approfondisce il discorso non � sempre stato cos�.
Mi riferisco soprattutto a tutte le forme di arte automatica, dove l'artista (vero) era fuori di testa o se non lo era lo diventava assumendo droghe o stupefacenti, oppure turra l'arte brut. In questi casi non c'era ne gusto estetico ne processo formativo consapevole.
Comunque
Bobtele
Apr 4 2013, 07:00 PM
QUOTE(simonegiuntoli @ Apr 4 2013, 06:57 PM)

Purtroppo c'� chi ancora oggi concepisce l'arte come gusto estetico o difficolt� di realizzazione.
Credo non sia solo un problema di oggi. Il tentativo di definire l'arte ha consumato menti illustri per gli ultimi 25 secoli, per questo forse conviene non esporsi nel criticare quelli che non la pensano come la dottrina corrente vorrebbe.
Paradossalmente, i fotografi dovrebbero avere a mente che da quando esiste la scienza moderna non c'� accordo sulla natura della luce. Prima la teoria corpuscolare, poi quella ondulatoria, poi quella corpuscolare-ondulatoria.
Francesco Martini
Apr 4 2013, 09:01 PM
QUOTE(simonegiuntoli @ Apr 4 2013, 06:57 PM)

Purtroppo c'� chi ancora oggi concepisce l'arte come gusto estetico o difficolt� di realizzazione.
Io!!!
Io l'arte la concepisco cosi', (e l'ho anche spiegato bene), come gusto estetico o del "bello universale" e anche come difficolta' di realizzazione....
difficolta' di realizzazione intesa come l'artista deve anche essere un bravo artigiano e conoscere bene il suo lavoro, come per esempio Michelangelo, che affresco' la cappella Sistina...con "mestiere" e ispirazione artistica..e con lo stesso mestiere e arte scolpi' le tombe dei Medici a Firenze, scolpi' il Mose' e la Pieta'!!!! L'arte e' anche fantasia e immaginazione, ma anche fatica e sudore della fronte!!!!!! e quando queste due fattori si fondono...scaturisce il "bello"...!!!
Un Fontana che fa un taglio sulla tela, non e' un artista, ma un "imbrattatele"... perche qualsiasi bischero e' capace di fare altrettanto e forse anche meglio!!!!! Ad affrescare un soffitto come quello della Cappella Sistina..son capaci solo "pochi eletti".....o solo Uno!!!!!
Scusate..ma ho semplicemente detto la mia....
Francesco Martini
simonegiuntoli
Apr 4 2013, 10:24 PM
QUOTE(Bobtele @ Apr 4 2013, 08:00 PM)

Credo non sia solo un problema di oggi. Il tentativo di definire l'arte ha consumato menti illustri per gli ultimi 25 secoli, per questo forse conviene non esporsi nel criticare quelli che non la pensano come la dottrina corrente vorrebbe.
Paradossalmente, i fotografi dovrebbero avere a mente che da quando esiste la scienza moderna non c'� accordo sulla natura della luce. Prima la teoria corpuscolare, poi quella ondulatoria, poi quella corpuscolare-ondulatoria.

Io non critico chi non la pensa come la dottrina corrente. Anzi, c'� ne fosse! Per� bisogna che sia un pensiero nuovo, originale.
Io critico chi � rimasto in dietro, e la pensa come la pensavano due secoli fa o anche di pi�, perch� l'arte si evolve, non � statica, il pensiero deve cambiare ma in avanti!
Servono pensieri nuovi non vecchi decrepiti riproposti.
Il concetto di bello in arte e' stato superato, spesso combattuto e distrutto dalle avanguardie del '900 basta pensare ai dada e company.
Michelangelo e' storia oggi c'� Cattelan, magari c'� anche chi non lo conosce, ma questo e' un altro problema.
QUOTE(Francesco Martini @ Apr 4 2013, 10:01 PM)

Io!!!
Io l'arte la concepisco cosi', (e l'ho anche spiegato bene), come gusto estetico o del "bello universale" e anche come difficolta' di realizzazione....
difficolta' di realizzazione intesa come l'artista deve anche essere un bravo artigiano e conoscere bene il suo lavoro, come per esempio Michelangelo, che affresco' la cappella Sistina...con "mestiere" e ispirazione artistica..e con lo stesso mestiere e arte scolpi' le tombe dei Medici a Firenze, scolpi' il Mose' e la Pieta'!!!! L'arte e' anche fantasia e immaginazione, ma anche fatica e sudore della fronte!!!!!! e quando queste due fattori si fondono...scaturisce il "bello"...!!!
Un Fontana che fa un taglio sulla tela, non e' un artista, ma un "imbrattatele"... perche qualsiasi bischero e' capace di fare altrettanto e forse anche meglio!!!!! Ad affrescare un soffitto come quello della Cappella Sistina..son capaci solo "pochi eletti".....o solo Uno!!!!!
Scusate..ma ho semplicemente detto la mia....
Francesco Martini
Balyk
Apr 5 2013, 02:02 PM
Personalmente penso che in questa discussione si stia mischiando il concetto di artista con quello di genio. Artista � colui che tramite una data tecnica riesce a trasmettere un significato. Genio � colui che tramite un'intuizione al di sopra delle conoscenze comuni codifica un nuovo movimento o regola (o qualsiasi altro modo lo si voglia definire in base al campo di applicazione), superando in maniera conscia una regola codificata e dandone una spiegazione logica.
Per questo motivo continuo a trovare insensato il fatto che basti conoscere solo un po'le regole per provare ad essere artista o genio. Ripeto che per trascendere una regola bisogna conoscerla, altrimenti non � arte bens� una botta di fortuna che potr� produrre solo qualche risultato positivo ma che difficilmente potr� avere una continuit�. (Tutti abbiamo almeno una foto "artistica" ma nessuno pu� definirsi artista per quest'unico esempio).
Provate a pensare quante persone noi consideriamo artisti senza che questi abbiano fondato un loro genere o scuola. Tutti gli impressionisti sono artisti, ma uno solo fu il genio che lo codific�, non per questo egli deve essere il suo massimo esponente.
Avere qualcosa dentro ma non saperlo esprimere � il crucio del 90% degli esseri umani, � a questo che servono le regole, a illustrare una via per endere comprensibile agli altri un significato rendendo interessante e significativa la proprio opera. Se l'arte si riducesse a "ci� che si ha dentro" siamo tutti artisti. Pensate alle pitture egizie, ai loro tempi era arte, se oggigiorno qualcuno facesse una cosa del genere verrebbe bollato come incompetente per la mancanza di prospettiva e tridimensionalit�. Il motivo? Sono cambiate le regole che ci permettono di codificare il messaggio che trasmettono.
Ps diatriba intendevo dialettica, ovvero esporre tesi e conoscenze, sottoponendo le altre a critiche costruttive. Era una semplice richiesta di capire, anche solo in maniera approssimativa, cosa sostenessero le due personalit� in questione.
Francesco Martini
Apr 5 2013, 05:13 PM
QUOTE(Balyk @ Apr 5 2013, 03:02 PM)

Personalmente penso che in questa discussione si stia mischiando il concetto di artista con quello di genio.
Io invece credo che l'artista sia anche un genio, un genio capace anche di creare; e con quello che ha creato di trasmettere emozioni a chi guarda o ascolta i suoi lavori. L'artista e' un "eletto" che al contrario delle persone comuni ha un sesto senso che li permette di "vedere" o di "sentire" cio' che la gente comune non vede o non sente; e quello che vede e che sente, poi lo trasmette a tutti attraverso la sua arte.
Piu' genio di cosi'.....
Francesco Martini
Balyk
Apr 6 2013, 03:36 PM
QUOTE(Francesco Martini @ Apr 5 2013, 06:13 PM)

Io invece credo che l'artista sia anche un genio, un genio capace anche di creare; e con quello che ha creato di trasmettere emozioni a chi guarda o ascolta i suoi lavori. L'artista e' un "eletto" che al contrario delle persone comuni ha un sesto senso che li permette di "vedere" o di "sentire" cio' che la gente comune non vede o non sente; e quello che vede e che sente, poi lo trasmette a tutti attraverso la sua arte.
Piu' genio di cosi'.....
Francesco Martini
Prendo atto della tua idea di artista e se questo � il significato che gli attribuisci comprendo meglio le tue precedenti affermazioni.
Per professione e attitudine sono per� abituato a dare un peso specifico alle parole, che nel bene o nel male, hanno sempre un significato univoco nella nostra lignua.
Vorrei porti un quesito, se la tua idea di arte � la ricerca del bello assoluto, significa che ci� che ritieni brutto non lo sia, ma da cosa ricavi la definizione di bello assoluto? � solo una tua soggettiva visione del soggetto o hai dei canoni per definirlo? Canone � ovviamente sinonimo di regola, mentre gusto soggettivo � sinonimo di opinione personale, ergo sempre opinabile e senza valore sul piano pratico.
Un'ultima cosa, l'urlo di munch come lo definiresti? Arte? Eppure un bambino di otto anni saprebbe far di meglio a livello estetico, diverso � il discorso per la tecnica pittorica che vi � dietro. (Premetto che adoro munch).
Ps nessuna vena polemica nel mio intervento, solo un dialogo per capire idee differenti dalle mie.
Balyk
Apr 6 2013, 03:44 PM
Trovo inoltre una contraddizione nella tua definizione di artista e il tuo odio per il fontana, per quanto io non ami questo pittore non si pu� di certo dire che non abbia trovato un modo unico per esprimere le sue emozioni interiori e a quanto pare molti lo hanno apprezzato carpendone il significato, quindi su che basi puoi affermare che � solo un imbrattatele? � in contrasto con quanto affermi. Magari sono io in errore ma a me sembra che si attanagli perfettamente alla tua definizione di artista. Un uomo con una sensibilit� superiore che riesce a trasmettarla alla massa tramite la sua opera e che non tutti possono comprendere.
simonegiuntoli
Apr 6 2013, 04:56 PM
QUOTE(Balyk @ Apr 6 2013, 04:36 PM)

Prendo atto della tua idea di artista e se questo � il significato che gli attribuisci comprendo meglio le tue precedenti affermazioni.
Per professione e attitudine sono per� abituato a dare un peso specifico alle parole, che nel bene o nel male, hanno sempre un significato univoco nella nostra lignua.
Vorrei porti un quesito, se la tua idea di arte � la ricerca del bello assoluto, significa che ci� che ritieni brutto non lo sia, ma da cosa ricavi la definizione di bello assoluto? � solo una tua soggettiva visione del soggetto o hai dei canoni per definirlo? Canone � ovviamente sinonimo di regola, mentre gusto soggettivo � sinonimo di opinione personale, ergo sempre opinabile e senza valore sul piano pratico.
Un'ultima cosa, l'urlo di munch come lo definiresti? Arte? Eppure un bambino di otto anni saprebbe far di meglio a livello estetico, diverso � il discorso per la tecnica pittorica che vi � dietro. (Premetto che adoro munch).
Ps nessuna vena polemica nel mio intervento, solo un dialogo per capire idee differenti dalle mie.
Un capolavoro assoluto, dal vivo l'ho visto una sola volta, mi emoziona anche quando ce l'ho di spalle.
A livello di tecnica molti artisti possono essere superati per tecnica da un bambino di otto anni: Mir�, Picasso (l'ultimo) Pollock, Matisse, Morandi....
Non credo siano stati tutti imbratta tele.
Francesco Martini
Apr 7 2013, 03:41 PM
QUOTE(Balyk @ Apr 6 2013, 04:36 PM)

Prendo atto della tua idea di artista e se questo � il significato che gli attribuisci comprendo meglio le tue precedenti affermazioni.
Per bello "assoluto"..intendo , come ho scritto sopra, il "bello universale", come diceva il critoco d'arte De Angelis...Cioe' un'opera, pittura scultura, musica ....che piace a tutti indifferentemente da razza, religione o idee politiche...: Facile a dirsi..difficile da realizzare come ho spiegato sempre sopra.. Poi per il "famoso" urlo.....si'.., da qualce emozione, ma per me resta resta sempre un bel pastrocchio privo della tecnica pittorica piu' elementare....e rettifico anche il giudizio su Fontana: non un imbrattatele, ma uno "stracciatele"....
Ma tutto questo, come ho gia' detto, e' colpa dei critici d'arte, che per motivi commerciali hanno osannato per decenni degli scarabocchi e pastrocchi per opere d'arte...
Francesco Martini
cuomonat
Apr 7 2013, 05:03 PM
QUOTE(simonegiuntoli @ Apr 6 2013, 05:56 PM)

...
Non credo siano stati tutti imbratta tele.

Che dire di Manzoni, che la faceva nelle scatolette
Recentemente una scatoletta � stata battuta a 50.000$.
Bobtele
Apr 7 2013, 09:24 PM
QUOTE(Francesco Martini @ Apr 7 2013, 04:41 PM)

Per bello "assoluto"..intendo , come ho scritto sopra, il "bello universale", come diceva il critoco d'arte De Angelis...
Ma non era il De Sanctis?

Comunque mi sembra di capire che ci sia una gran voglia di infrangere tutte quelle regole che nella realt� non ci sono mai state, e che si proceda 'a strati' un po' come quando si continua ad asfaltare le strade fino a portarle alla stessa altezza del marciapiede, come se questo fosse il punto di arrivo.
QUOTE(cuomonat @ Apr 7 2013, 06:03 PM)

Che dire di Manzoni, che la faceva nelle scatolette
Recentemente una scatoletta � stata battuta a 50.000$.
Non solo imbratta tele, imbrattano 'gnicosa
simonegiuntoli
Apr 7 2013, 10:03 PM
QUOTE(Francesco Martini @ Apr 7 2013, 04:41 PM)

Per bello "assoluto"..intendo , come ho scritto sopra, il "bello universale", come diceva il critoco d'arte De Angelis...Cioe' un'opera, pittura scultura, musica ....che piace a tutti indifferentemente da razza, religione o idee politiche...: Facile a dirsi..difficile da realizzare come ho spiegato sempre sopra.. Poi per il "famoso" urlo.....si'.., da qualce emozione, ma
per me resta resta sempre un bel pastrocchio privo della tecnica pittorica piu' elementare....e rettifico anche il giudizio su Fontana: n
on un imbrattatele, ma uno "stracciatele"....
Ma tutto questo, come ho gia' detto,
e' colpa dei critici d'arte, che per motivi commerciali hanno osannato per decenni degli scarabocchi e pastrocchi per opere d'arte...
Francesco Martini
Evvvaiiiii, grande.

QUOTE(cuomonat @ Apr 7 2013, 06:03 PM)

Che dire di Manzoni, che la faceva nelle scatolette
Recentemente una scatoletta � stata battuta a 50.000$.
... Devo dire che in questo caso qualche difficolt� ce l'ho anch'io...
QUOTE(Bobtele @ Apr 7 2013, 10:24 PM)

Ma non era il De Sanctis?Comunque mi sembra di capire che ci sia una gran voglia di infrangere tutte quelle regole che nella realt� non ci sono mai state, e che si proceda 'a strati' un po' come quando si continua ad asfaltare le strade fino a portarle alla stessa altezza del marciapiede, come se questo fosse il punto di arrivo.
Non solo imbratta tele, imbrattano 'gnicosa

Angeli o santi, che differenza fa? Sempre in cielo sono!
Bobtele
Apr 9 2013, 09:02 AM
Potremmo tentare un altro approccio, rispondendo ad esempio a due domande estremamente semplici: perch� fotografiamo, e perch� osserviamo una fotografia. Non il senso dell'immagine, ma il suo scopo. Forse questa � la caratteristica che pi� influisce sulle fantomatiche 'regole', intese come 'garanti' del raggiungimento dello scopo, appunto.
Francesco Martini
Apr 9 2013, 05:26 PM
QUOTE(Bobtele @ Apr 7 2013, 10:24 PM)

Ma non era il De Sanctis?

...e..quante storie!!!...mi so' sbagliato!!!!!

Francesco Martini
Bobtele
Apr 9 2013, 08:35 PM
QUOTE(Francesco Martini @ Apr 9 2013, 06:26 PM)

...e..quante storie!!!...mi so' sbagliato!!!!!

No perch� uno va bene, ma due persone con la stessa idea fissa...

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