QUOTE(Bullone65 @ Jan 23 2013, 09:53 AM)

Sicuramente, ma anche utilizzarne la parte migliore

E' vero, ma non � che tieni la polpa e butti la buccia
nel senso che un buon obiettivo ha qualit� anche ai bordi, soprattutto diaframmato un po'.
Di fatto quello che conta � che, con un sensore DX, a causa del ritaglio non registri tutte quelle informazioni che invece pu� catturare un sensore FX, non � poco....
QUOTE(IlCatalano @ Jan 23 2013, 01:28 PM)

Ottica FX su FX = uso l'ottica per il formato per cui � stata progettata; per� ottiche FX di vecchia progettazione possono mostrare ai bordi notevoli aberrazioni e differenze di resa rispetto al centro dell'immagine, quando usate su corpi digitali con sensori ad altissima risoluzione (come D800 e D600)... quindi .... non sempre FX su FX d� il massimo del risultato! Dipende dall'ottica (in sostanza da quanto la progettazione � avanzata e moderna)! La Lunghezza Focale apparente coincide con quella nominale dell'ottica.
Ottica FX su DX = l'effetto � duplice: da un lato la resa � pi� uniforme tra centro e bordi (perch� la parte esterna del cerchio di copertura dell'ottica dove la resa � inferiore non viene utilizzata), ma in compenso - poich� l'ottica � obbligata a lavorare su frequenze spaziali superiori - la resa gobale tende a calare. Quindi = resa un po' inferiore, ma pi� uniforme su tutto il fotogramma (= in ottica non c'� ma nulla di ..... GRATUITO!!). La Lunghezza Focale apparente � quella nominale moltiplicata per 1,5.
Ottica DX su FX = dato che il cerchio proiettato dall'ottica � pi� piccolo del rettangolo FX (24x36mm), l'immagine ai bordi e agli angoli � sostanzialmente nera; in alcuni casi fortunati come il Nikkor 35/1.8 AF-S DX la vignettatura diventa tollerabile chiudendo molto il diaframma (oltre f/8, meglio f/11) e altri come il Tokina 12-24 f/4 a partire da circa 19mm coprono (bene) tutto il fotogramma FX. La Lunghezza Focale non cambia, ma se devo ritagliare la parte nera (ed � la maggior parte dei casi), di fatto � come se ottenessi una inquadratura corrispondente a una focale moltiplicata circa per 1,5.
Ottica DX su DX = la focale effettiva � sempre la focale nominale moltiplicata per 1.5. In questo caso per� i produttori propongono una scelta di focali mediamente pi� corta di 1 volta e mezzo, per fare in modo che la copertura delle focali delle ottiche DX su DX sia simile a quelle delle ottiche FX su FX.
Spero che la sintesi sia chiara e utile.
IlCatalano
Giustissimo, aggiungo che una ottica progettata per il DX, dovendo coprire un campo minore, pu� ottenere prestazioni (in termini di risolvenza e microcontrasto) superiori di una FX.
L'esempio del 35mm f1,8 DX � significativo, rende sicuramente di pi� del 35mm f2 (per� sono progettazioni di periodi diversi).
Interessante l'utilizzo in FX