Mamma...questa discussione sta diventando pi� "complessa" di quell'altra...scrivo ancora due cosette e poi lascio spazio ad interventi ben pi� autorevoli!
Osservando foto come quelle del libro descritto sopra, sono spesso assalito da un dubbio. Mi domando se gli autori di quelle immagini, per quanto bravi, sapevano che stavano trasformando in storia quel pezzo di vita contemporanea.
Probabilmente stavano solo facendo il loro mestiere, ma non avrebbero mai potuto sapere che quel particolare sarebbe un giorno diventato documento storico.
Faccio un esempio. Se un bravo fotografo (non io!) avesse ripreso una persona in un telefono pubblico 30 anni fa, quando ancora c'erano le guide di carta ed i gettoni, avrebbe fatto una foto abbastanza "normale". Oggi, nell'era dei cellulari e delle schede magnetiche, quell'immagine racconta un'era che non c'� pi�. All'epoca, per�, nessuno avrebbe potuto immaginare l'evoluzione del settore delle telecomunicazioni!
Questo si riallaccia a quello che afferma apeiron, quando giustamente dice che nessun momento � tanto banale da non meritare di essere "salvato dall'oblio".
Secondo me, per�, dobbiamo fare una seconda considerazione (poi prometto che la pianto l�): dal momento che non possiamo salvare "tutto", dobbiamo operare una selezione. Possiamo permetterci di salvare solo una (minima) parte di ci� che avviene, e la capacit� ad operare in questo senso � direttamente proporzionale alle capacit� del fotografo di saper analizzare la realt� che lo circonda, al di fuori del tempo in cui vive.
Se ho detto troppe sciocchezze offro da bere a tutti...
Bruno.