QUOTE(apeiron @ Mar 19 2006, 11:09 PM)
Scusami Guido, non volevo proprio sovappormi a te. Non avevo letto la tua discussione.
Ma, secondo te�?

Ci mancherebbe altro. Non si possono mica leggere tutte le discussioni del Forum�, e poi se anche fosse, da parte mia non ci sarebbe alcun problema.
Sono valide entrambe le teorie. Prendendola alla grande mi rifaccio a Michelangelo (non me ne vorr�

) che sosteneva che la statua � gi� dentro il blocco di marmo. Scopo dello scultore � solo togliere quello che non serve! Credo che il medesimo concetto sia applicabile alla fotografia. Come fare a giungere a ci�? Utilizzando, a seconda dei casi, e del tempo a disposizione, tutte le teorie esposte. Mi spiego meglio.
Indubbiamente occorre una sensibilit� a vedere le cose che ci circondano in un certo modo (che � personalissimo, quel che vedo io non lo vedono gli altri e viceversa). Detto questo a volte � necessaria un�opera di studio, di comprensione del soggetto � quale che sia � proprio per selezionare ed eliminare tutto quel che non serve e raggiungere lo scopo del �messaggio�. Ma altre volte occorre attendere. Prendiamo ad esempio un paesaggio con un albero in primo piano. Siamo in inverno. Vedo il tutto, mi piace, ma la mia mente si sofferma e penso che s�, � bello, ma se l�albero fosse fiorito la sensazione che voglio trasmettere sarebbe completa. Mi occorre allora attendere la primavera. O viceversa. L�esempio � banale, lo so. Ma mettiamo al posto del paesaggio una via piena di persone, che non mi interessano. Mi interessa la via, aspetter� quindi quell�istante in cui non vi siano persone. O viceversa, anche in questo caso.
Concludendo, credo quindi che sia (quasi) sempre possibile arrivare all�immagine �essenziale�.
Siete d�accordo?
Un caro saluto
Guido