
Sono una studentessa di Disegno Industriale e finalmente sto per terminare il mio percorso.

Ho scelto di scrivere su questo forum perch� come tema di tesi vorrei progettare una macchina fotografica digitale mirrorless curando il design e mi auguro che voi, sicuramente pi� esperti di me, possiate darmi qualche consiglio!

Premetto che la mia passione per la fotografia � nata da poco e che purtroppo non sono ancora (e spero per poco) in possesso di una macchina fotografica che non sia una semplice compatta da poter studiare pi� approfonditamente, percui se dovessi commettere qualche errore perdonatemi!
Il mio compito, come ho gi� accennato, � quello di ridisegnare la scocca e per questo ovviamente sto portando avanti uno studio ergonomico che tenga conto dei diversi soggetti che dovranno farne uso.
Oltre questo sto cercando di pensare ad eventuali innovazioni che possano migliorare l'esperienza dello scatto in modo da facilitarlo e renderlo fruibile a 360 gradi, ma ahim�, molto � gi� stato inventato

Stavo pensando, tra le varie innovazioni, all'eventualit� di progettare un corpo macchina che potesse essere utilizzato anche dai mancini come me o da coloro i quali hanno perso la funzione della mano sinistra... purtroppo per� questa idea mi convince poco perch� la popolazione che ne necessiterebbe sarebbe minima e questo potrebbe portare all'insuccesso del progetto.
Stavo anche pensando ad un sistema di afferraggio che coinvolgesse indice e pollice tale che la presa della macchina fosse salda cos� da evitare cadute.
Oltre questo, ho in mente altri piccoli accorgimenti che per� non mi entusiasmano :(
Mi chiedevo, dato che la vostra esperienza � sicuramente superiore alla mia, se ci sono idee che vi andrebbe di consigliarmi!
Come dovrebbe essere per voi la macchina fotografica del futuro?
Cosa migliorereste della vostra macchina fotografica e cosa aggiungereste?
Qual'� l'aspetto pi� importante che un buon progettista non deve tralasciare in questo campo?
Sentitevi liberi di esprimervi

Vi ringrazio per l'attenzione e Vi chiedo scusa per il monologo