QUOTE(riccardobucchino.com @ Apr 25 2013, 10:18 PM)

Il sensore leica non è migliore agli altri sotto nessun aspetto, hai visto che gamma dinamica ha la D800? non per dire ma batte quasi tutti i dorsi medio formato in commercio, roba da 30-40 mila € non cosettine da 4 soldi. Questo cosa ti fa capire? semplice, ti fa capire che un azienda ENORME fa il bello e il cattivo tempo, vogliono fare un sensore super denso di altissima qualità? basta investire una marea di soldi e si fa tutto quello che si vuole! Il sensore della M typ 240 che ha densità minore ha prestazioni comunque inferiori, e SCANDALOSO è il sensore della Monochrome, io sentita la notizia di una macchina senza filtro colore mi aspettavo, come penso tutti un guadagno di almeno 2 stop rispetto la versione con il filtro ed invece non è così, le prestazioni sono alte ma non fanno gridare a nessun miracolo, quella macchina non fa nulla in più e i bianco e neri non sono migliori di quelli che otterresti con una 5D MKIII (giusto per non parlare solo di nikon)!
Tu dici che il telemetro è migliore, che la M è il sistema migliore... si, ok, ma vai a fare foto si sport con un 600mm f/4 con una telemetro, ma anche con il bel live o un mirino elettronico ma messa a fuoco manuale come sulla M non è che combini molto anche perché il VR non ti funziona con la M quindi dovrai optare per serrare la tua bella testa a bilancere e sperare che il soggetto resti li o usare tempi molto veloci se la luce lo consente. Prova a fare uno scatto al volo da terra con un bel grandangolo senza guardare nel mirino e senza usare l'iperfocale... ah già, la M non ha l'autofocus, me lo dimentico sempre!
Il bello delle reflex è che fanno TUTTO quello che fa una telemetro e fanno anche cose che le telemetro non fanno!
Non stare a guardare le prove di DxO, i valori di rumore da raw della M9 erano (sono) esattamente proporzionati alla sensibilità di 160 ISO, migliori della D3x (100 ISO) e inferiori alla D700 (200 ISO), mi sono preso la briga di misurarli. Se così non fosse stato, i dati sarebbero stati sbagliati. Ora la D800e, che ho provato, è rumorosa come la D3x sul raw e quindi ha 100 ISO intrinseci (ma con 36 Mp e meno errore di lettura, che prima era a livello D80).
La Type 240 ha 24 Mp CMOS, quindi va leggermente meglio come rumore della D800e sul pixel. Questa è fisica, non fantascienza o corruzione! Non capisco come si possono sostenere queste prove. Si sviluppa su PC, non in camera! A 2500 ISO la M9 andava (sviluppai dei raw inviatimi) un po' meglio, circa uno stop, dei 6400 ISO della mia D700. Siamo ancora lì: che cosa determina la gamma dinamica? Le Leica non fanno denoising a livello hardware, mantenendo le tessiture, mentre sulla D800e sono chiaramente spianatine già a 100 ISO. Lo stesso sulle NEX (la NEX5n ha lo stesso rumore della D800e, stesso sensore ritagliato!).
Ma se metto in gioco Neatimage & C. questi dettagli non contano, anzi da fastidio un minimo pre-processing. La Monochrome ha una sensibilità di 320 ISO, non sono due stop meglio della D800e (che fermo a 3200-4000 ISO come accettabilità), ma quasi. E poi chi ha detto che un filtro RGB blando si beva due stop, forse uno al massimo e su R il sensore diventa pure più sensibile! Solo per il fatto che non è Bayer, la Monochrome straccia Nikon e Canon (+50% ris. lineare, fa circa lo stesso della D800, controlla). Poi prova con un filtro giallo o arancione o rosso sull'ottica, l'aliasing di colore diventa ridicolo su un sensore Bayer, anche in PS. Per chiudere, hai mai visto la risolvenza di una TMax 100, non un'Adox, poi?
La stessa "dinamica" della D800e sta 1.5 stop sotto la D700 (idem per la saturazione colori). Torna tutto, se si leggono i numeri senza acrobazie.
La D800e stessa ce le prende in risoluzione dai miei scanner con ottiche serie e PP corretto. Se vuoi vedere le differenze, fai una stampa a 300+ dpi o anche una gigantografia e avvicinati, misurando quando l'occhio comincia a vedere la perdita di dettagli. Non usare un monitor non Retina per questo, vedi solo le immagini delle alte frequenze che ci sono e che danno fastidio...
La D700 si ferma sopra 1.5 altezze di quadro (H), la D3x a circa 1.25-1.3 H, la D800e 1.1-1.15 H, gli scanner (e il Super Colorplan) arrivano poco sotto 1 H, una MF normale sta sotto 0.8H (>6000 LW/PH). Matematico! Mi sono divertito a individuare la possibile origine di alcuni scatti di Toscani in mostra. Un'esperienza istruttiva....
Quanto alle foto con grandangolo, quando mai ci azzecca l'AF? Ma, basta guardare gli angoli sfocati... Quante volte ho sbagliato MAF con una ZI Superwide a scala metrica? Mai. Semplice, sotto 28 mm f/ 2.8 l'occhio batte l'apertura telemetrica della reflex, se ho scale metriche calibrate. Figuriamoci un telemetro da 45 mm di base effettiva. Poi, visto che con un superwide da fastidio un mezzo sfocato asferico, devo quasi sempre CALCOLARE la MAF, come ben sanno al cinema, per esempio. Con gli zoom AF di oggi mi porto un disco DOF master?
Un 600 f/4 non lo ho mai comprato, ma hai mai visto una foto con supertele che per i miei standard sia stampabile oltre 20 x 30 cm? Io no. Front-focus, back-focus, vibrazioni (che la Type 240 non ha), haze, che gli obiettivi Leica più macro-contrastati dominano meglio... creano un brodo.
Hai mai provato un test vibrazioni tra una DSRL e una telemetro? In interni significa tagliare 1/4 gli ISO, raddoppiare la PDC, evitare un treppiede o usare un bullpup o un monopiede. Una telemetro con un superwide con 0.25% di distorsione e 100 lp/mm verso il bordo fa architettura con 600 g di peso, una reflex no (ci sarebbe lo ZF 15 con filtri da 100 mm... e 1 Kg di peso).
In un'aula di convegno o in auditorium una reflex attira gli sguardi, una compatta/mirrorless scatta senza problemi. Queste sono le mie esperienze. Non mitizziamo troppo la D800e, che tra le DSRL (la Canon poi...) può fare la gradassa, ma che come MAF e vibrazioni, colore e risolvenza le prende da tutte le analogiche serie del passato con "software" decente.
Io consiglierei una sana riflessione, che, avendo sempre avuto a casa un'aliquota di compatte/telemetro/mirrorless di qualità sono costretto a fare continuamente, insieme a qualche studio ingegneristico.
A presto
Elio