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lzeppelin
Salve,
ieri sera sono stato al concerto di Nek a Padova dentro il Palasport.
Sarebbe stata la prima vera situazione difficile utile per impratichirmi con la mia D70 in quanto mi trovavo distante, con un teleobiettivo economico, e c'erano mille luci in movimento.

Ho fatto in tempo a scattare 19 foto e subito è arrivato un tizio dello staff, in gran carriera, che mi ha chiesto "l'accredito".

Al che io ho risposto di no perchè non sapevo nemmeno cosa fosse.
Il tizio, in modo bruto, mi ha allontanato e mi ha fatto riporre la macchina nella custodia, dicendomi che mi avrebbe tenuto d'occhio. MI hanno individuato con le telecamere.

Il bello è che c'erano mille e più macchine fotografiche che scattavano ovunque, ma erano compatte.

Ora immagino che questo acccredito sia un permesso che bisogna avere in particolari situazioni, ma quali per la precisione? E soprattutto chi lo rilascia?

Sinceramente ci sono rimasto male perchè mi trovavo lontano dal palco, in mezzo alla calca, non pensavo che venissero a rompere le scatole a me.
Luigi Gasia
L'accredito è una autorizzazione che ti da la possibilità di fotografare a qualsiasi evento senza aver problemi con le persone dello STAFF... Solitamente viene rilasciato da giornali, riviste, agenzie fotografiche etc ecco perchè si chiama Accredito Stampa!

Luigi
DiegoParamati
Presumibilmente si riferivano all'accredito stampa che serve per poter fotografare in tutte quelle situazioni dove l'organizzazione non vuole che foto di stampo professionale o semiprofessionale possona uscire, tutto per tutelare le loro possibilità di vendere i diritti a pochi fotografi e il diritto e la possibilità di questi di vendere foto esclusive.
Diego
Gianluca_GE
Mi sembra un'azione piuttosto illegittima visto che si tratta di un evento "pubblico".........Agli esperti maggiori dettagli.....

Ciao

Gianluca
Simone Cesana
non è illegittima, anzi..
sò che potrà sembrare strano, ma è giusto che sia così...
e comunque chi ha l'accredito ai concerti può stare solo durante i primi tre brani, poi se ne deve andare...
per ottenere l'accredito bisogna essere affiliati a una rivista, a un'agenzia, o a un quotidiano...oppure bisogna essere amici degli organizzatori! biggrin.gif
ciao
simone cesana
Fabbry
QUOTE(cesa89 @ Mar 26 2006, 12:39 PM)

per ottenere l'accredito bisogna essere affiliati a una rivista, a un'agenzia, o a un quotidiano...oppure bisogna essere amici degli organizzatori! biggrin.gif
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Oppure avere il tesserino di Giornalista o pubblicista e fare domanda di accredito come freelance qualche settimana prima dell'evento alla direzione artistica dell'organizzatore dell'evento;)
Ciao
Fabrizio
SMB
QUOTE(cesa89 @ Mar 26 2006, 01:39 PM)
non è illegittima, anzi..
sò che potrà sembrare strano, ma è giusto che sia così...
e comunque chi ha l'accredito ai concerti può stare solo durante i primi tre brani, poi se ne deve andare...
per ottenere l'accredito bisogna essere affiliati a una rivista, a un'agenzia, o a un quotidiano...oppure bisogna essere amici degli organizzatori! biggrin.gif
ciao
simone cesana
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Hai parlato di accredito ( autorizzazione ) a scattare delle foto, da vendere ai giornali....( accrediti per affiliati a riviste, agenzie, quotidiani) ma la liberta' di fare delle foto a livello personale, privato non esiste? Fare foto con il cellulare, messicano.gif compatte, approfittando di stare sotto il palco puo' essere censurato?
L'accredito ti da la possibilita' di agire liberamente e spostarti dove meglio credi per effettuare una ripresa ma mi sembra eccessivo che in un palasport qualcuno Police.gif possa venire a impedirti di fotografare quando all'entrata o sul biglietto non sia evidenziato il divieto di usare macchine fotografiche o da ripresa.
So che in luoghi dove e' vietato fotografare o fare delle riprese e' ben evidenziato all'esterno, quindi l'avventore e' a conoscenza del divieto e puo' scegliere di entrare o meno.
Io la vedo cosi'.............
ciao
DiegoParamati
Sull'ultimo biglietto di concerto che ho comprato (un paio d'anni fa) c'era scritto chiaro e tondo di non portare macchine fotografiche o videocamere.
Diego
Simone Cesana
QUOTE(Fabbry @ Mar 26 2006, 01:51 PM)
Oppure avere il tesserino di Giornalista o pubblicista e fare domanda di accredito come freelance qualche settimana prima dell'evento alla  direzione artistica dell'organizzatore dell'evento;)
Ciao
Fabrizio
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QUOTE(DiegoParamati @ Mar 26 2006, 02:03 PM)
Sull'ultimo biglietto di concerto che ho comprato (un paio d'anni fa) c'era scritto chiaro e tondo di non portare macchine fotografiche o videocamere.
Diego
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Pollice.gif Pollice.gif
ciao
simone cesana
Ais
Alla maggior parte dei concerti sarebbe vietata qualsiasi riproduzione di materiale foto/video/audio. Solitamente è scritto sui biglietti.
Naturalmente è molto più facilmente individuabile dalla "security" qualcuno con una reflex o una macchina ingombrante piuttosto che qualcuno con compatte o telefonini.
Ciao
M.ichele
Marino_de_Falco
Conservo ancora il biglietto del concerto di Frank Zappa a Roma nel 1972 e su quello già allora c'era scritto che non era consentito fare riprese di nessun genere.

Poi invece a Napoli, nei primi anni '70 sono stato sul palco dei Van Der Graaf Generator, PFM, Curved Air e altri, con una reflex e il 50 mm.

E' precisato in occasione di tutti i concerti, tranne quelli di piazza o di paese. Al concerto sempre a Roma dei Dream Theater avevo portato una compatta, la polizia mi perquisì ma non se ne accorse... tongue.gif Potete comunque immaginare i risultati, sarbbero venute meglio con il telefonino!

Mi piacerebbe provare a trovare un sistema per procurarsi di tanto in tanto qualche accredito. Possiamo discuterne qui dentro, qualcuno ci può dire come potremmo fare? Avendo già un lavoro potrei diventare freelance e a che costo?
miz
Io ho fotografato qualche concerto in spazi aperti e pubblici, anche di nomi di un certo peso, per esempio Peter Tosh a Roma, nei giardini di Castel Sant'Angelo. Ma erano tempi diversi, col tempo sono decisamente diventati più rigidi.
Ultimo episodio: ho provato a chiedere al Direttore artistico di un famoso locale qui a Roma dove hanno un'ottima programmazione jazz. Nonostante ci sia arrivato tramite un'amica, lui mi ha risposto che non può far nulla, che dipende dalla produzione e che spesso minacciano anche loro se non istituiscono un controllo adeguato.
Purtroppo oramai si vendono i diritti di tutto, e spesso non possono gestire la propria immagine neppure gli stessi artisti.
pedrosimo
QUOTE(nikomiz @ Mar 27 2006, 08:13 PM)
Io ho fotografato qualche concerto in spazi aperti e pubblici, anche di nomi di un certo peso, per esempio Peter Tosh a Roma, nei giardini di Castel Sant'Angelo. Ma erano tempi diversi, col tempo sono decisamente diventati più rigidi.
Ultimo episodio: ho provato a chiedere al Direttore artistico di un famoso locale qui a Roma dove hanno un'ottima programmazione jazz. Nonostante ci sia arrivato tramite un'amica, lui mi ha risposto che non può far nulla, che dipende dalla produzione e che spesso minacciano anche loro se non istituiscono un controllo adeguato.
Purtroppo oramai si vendono i diritti di tutto, e spesso non possono gestire la propria immagine neppure gli stessi artisti.
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sacrosanta verità cerotto.gif
sergiopivetta
QUOTE(nikomiz @ Mar 27 2006, 08:13 PM)
e spesso non possono gestire la propria immagine neppure gli stessi artisti.

se ci ragioniamo senza l'esuberante egoismo di fotografo biggrin.gif, non ci trovi nulla di sbagliato.
L'artista si affida ad un manager (o chi per esso) per essere rappresentato e questi pretende di avere il controllo totale su tutto, altrimenti come potrebbe assolvere e fare bene il proprio lavoro?

sergio
Fabbry
QUOTE(bladerunner @ Mar 26 2006, 10:21 PM)
Conservo ancora il biglietto del concerto di Frank Zappa a Roma nel 1972 e su quello già allora c'era scritto che non era consentito fare riprese di nessun genere.

Poi invece a Napoli, nei primi anni '70 sono stato sul palco dei Van Der Graaf Generator, PFM, Curved Air e altri, con una reflex e il 50 mm.

E' precisato in occasione di tutti i concerti, tranne quelli di piazza o di paese. Al concerto sempre a Roma dei Dream Theater avevo portato una compatta, la polizia mi perquisì ma non se ne accorse...  tongue.gif Potete comunque immaginare i risultati, sarbbero venute meglio con il telefonino!

Mi piacerebbe provare a trovare un sistema per procurarsi di tanto in tanto qualche accredito. Possiamo discuterne qui dentro, qualcuno ci può dire come potremmo fare? Avendo già un lavoro potrei diventare freelance e a che costo?
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A costo di 2 anni di lavoro presso un giornale che ti versa una somma, certificando che stai lavorando come pubblicista/giornalista, ed almeno 80 foto pubblicate in questo periodi.
Dopo devi iscriverti all'albo, pagare una somma annua, e poi ti devi muovere tu, oppure devi farti fare l'accredito via fax dalla testata per la quale lavori.
Ciao
Fabrizio
lzeppelin
Ho capito,
sono molto deluso, anche se capisco le motivazioni.
Certo che mi sento proprio castrato, un concerto è sempre un'esperienza stupenda e un ottimo terreno per imparare a fotografare.

La stessa cosa vale anche per le corse automobilistiche?

PS: nel biglietto, leggo ora, è specificato solo che "si devono rispettare apposite norme definite dall'Organizzazione"

miz
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 27 2006, 09:57 PM)
se ci ragioniamo senza l'esuberante egoismo di fotografo  biggrin.gif, non ci trovi nulla di sbagliato.
L'artista si affida ad un manager (o chi per esso) per essere rappresentato e questi pretende di avere il controllo totale su tutto, altrimenti come potrebbe assolvere e fare bene il proprio lavoro?

sergio
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Sono daccordo con te Sergio, anche perchè il mercato dell'immagine va oltretutto regolamentato, e mi pare che ci siano norme precise.
Però, come in ogni cosa, dovrebbe esserci un minimo di elasticità: in un evento pubblico, in uno spazio aperto, magari con l'evento gratuito, ovvero in tutte quelle situazioni in cui il controllo diventa difficile, si potrebbe evitare di discriminare chi scatta con una reflex da chi scatta con una compatta, o col telefonino...
wink.gif
stella.degli.angeli
QUOTE(sergiopivetta @ Mar 27 2006, 09:57 PM)
L'artista si affida ad un manager (o chi per esso) per essere rappresentato e questi pretende di avere il controllo totale su tutto, altrimenti come potrebbe assolvere e fare bene il proprio lavoro?

sergio


esatto, l'artista si affida al manager che di solito gironzola lì intorno molto prima del concerto, perciò potresti chiedere a lui.... se poi si tratta di un concerto in un locale relativamente piccolo, puoi controllare se già c'è un fotografo "ufficiale" e chiedere a lui se puoi fare qualche scatto senza disturbare... wink.gif

ps. anche io ho assistito ad un concerto al Palasport di Padova (di Sergio Cammariere, manco a dirlo...) ed ero proprio in prima fila e mi ricordo che lì è stato praticamente impossibile poter far foto e difficile pure raggiungere i camerini ... dry.gif
Pierantonio
QUOTE(Fabbry @ Mar 28 2006, 06:51 AM)
A costo di 2 anni di lavoro presso un giornale che ti versa una somma, certificando che stai lavorando come pubblicista/giornalista, ed almeno 80 foto pubblicate in questo periodi.
Dopo devi iscriverti all'albo, pagare una somma annua, e poi ti devi muovere tu, oppure devi farti fare l'accredito via fax dalla testata per la quale lavori.
Ciao
Fabrizio
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Prova a contattare qualche band non tanto scalcagnata delle tue parti, parlando loro della faccendo e promettendo copia delle tue foto migliori gratuitamente.
Dato che un fotografo ufficiale di solito costa è probabile che ti rispondano positivamente.
Ovviamente questa strada non è delle migliori se desideri fotografare qualche big dello spettacolo.
Al di là di tutto penso che ci sia una bella differenza tra una foto fatta con una reflex ed una fatta con una compatta: la prima potresti venderla e l'altra no. E' questo che preoccupa i manager.
Ciao
Pierantonio
Marino_de_Falco
Ovviamento immaginavo che la risposta sarebbe stata quella del lavoro presso una testata, era una domanda retorica con la piccoloa speranza che ci fosse qualche accorgimento o trucchetto per poter fare qualcosa da soli.

Mi rendo conto anche che ci sono persone seriamente impegnate a livello professionale che meritano rispetto e mai mi sognerei di andare a pestare i loro calli! Avrei dovuto pensarci prima per ipotizzare un lavoro part-time da fotografico da affiancare al mio "ufficiale".

L'altro discorso della band scalcagnata è più percorribile, ho in ufficio da me un emulo di Steve Hackett che ha una tribute-band Genesis, aspetto che mi dia il via per andare almeno in sala prove, poi se piace il lavoro vediamo che se po' fa'.

Anni e anni fa un gruppo che si chiamava "Giardino dei Semplici" mi commissionò una plancia, credo così si chiamasse una specie di manifesto pubblicitario. Feci una serie di scatti a livello più che amatoriale, loro non erano ancora famosi come lo sono stai in seguito. Poi ne parlai a un amico semi-pro che curò il resto e, poichè io anche un po' ingenuamente non seguii più la cosa, credo che si intascò anche i proventi! tongue.gif
Lucabeer
Domani sera sarò a Manchester al concerto dei mitici Depeche Mode... Peccato, l'occasione sarebbe ghiotta (David Gahan è un animale da palcoscenico, e le scenografie di Anton Corbijn sono sempre molto belle), ma sul sito della MEN Arena di Manchester è chiaramente scritto che sono SEMPRE vietate fotocamere professionali con obiettivi intercambiabili, e in più per eventi specifici sono proibite le fotografie con QUALUNQUE tipo di apparecchiatura...

A questo punto faccio che rinunciare a portare l'attrezzatura... mad.gif
Livio
QUOTE(gdonadio @ Mar 26 2006, 12:33 PM)
Mi sembra un'azione piuttosto illegittima visto che si tratta di un evento "pubblico".........Agli esperti maggiori dettagli.....

Ciao

Gianluca
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Ciao Gianluca,
in effetti occorre chiarire cosa si intende per evento pubblico.

Se il cantante avesse cantato in mezzo alla strada allora sarebbe stato sicuramente un evento accaduto in luogo pubblico, e gli accrediti non avrebbero avuto nessun valore, ossia tutti quanti avrebbero potuto riprendere tutto.

Invece un concerto tenuto in un luogo chiuso non è un evento pubblico, è un evento riservato (anche se vi partecipano 3000 persone) e come tale gli organizzatori possono imporre regolamenti restrittivi ai fotografi. Fulmine.gif



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