QUOTE(a.mignard @ Jul 4 2013, 06:16 PM)

Per noi si è evidente... andrà sempre peggio.
D'altronde un ingegnere cinese lavora il doppio di un europeo ed è mediamente meglio preparato... costa un decimo e non ha bisogno di acquistare status simbol per dimostrare agli altri che è arrivato. Forse la vera differenza è questa.
P.S. : Ovviamente non ce l'ho con gli ingegneri... il mio voleva solo essere un esempio del diverso approccio e della diversa mentalità dei cinesi.
Sarà, ma cinesi o non cinesi (alludevo all'intera nuova leva dell'est asiatico) o ci si dà una regolata o finisce molto molto male. Dicono sempre che l'ecosistema è sull'orlo del baratro; personalmente ritengo che il punto-di-non-ritorno sia ancora lontano, ma che l'ago della bilancia penda minacciosamente da una parte e che il peso, il destino ultimo, saranno proprio questi nuovi giganti a stabilirlo con il loro comportamento.
Inoltre, ma non ultimo, ritengo che sia l'intero sistema socio-economico ad essere ormai completamente andato in palla. Il mondo va sempre più veloce, "ci richiede" di esserlo, ma noialtri, noi come specie umana, possiamo forse vantare uno stesso mutamento fisiologico che ci consenta di stare al passo con questa velocizzazione? Supponendo che lo sviluppo sia un carro spinto dalla nostra evoluzione tecnologica, spingi che ti spingi che alla fine quello va per conto suo e puoi correre quanto ti pare che non lo ripigli più. Semplicemente perchè va oltre il nostro grado di fare le cose, regolate innanzitutto da un dogma ben preciso: le 24 ore del giorno solare.
A mio avviso se non si rientra nel semplice parametro del fare le cose entro la "dimensione umana", con i tempi e le azioni naturali che ci sono concessi dalla fisiologia (ivi compresi anche i consumi), non si risolverà mai niente. Ci dicono sempre "crescita crescita crescita"... ma gonfia gonfia alla fine il palloncino esplode. Bisogna invece rallentare rallentare rallentare, smontare i pochi colossi che costriscono tanto e in fretta per consentire a molti di costruire tantissimo ma con tempi umani, generando quindi anche occupazione e nuovo sviluppo si spera, questa volta con un modello che tenga.