QUOTE(galli @ Nov 2 2013, 09:11 AM)

Questo problema non lo sapevo proprio.
Quindi stai dicendo, se ho capito bene,che a diaframmi aperti, tipo f1.8, non � possibile mettere a fuoco su un soggetto e poi, mantenendo premuto il tasto di scatto, ricomporre e scattare successivamente.
... Ma cambiare il punto singolo tramite multiselettore.
ciao
La
curvatura di campo � un difetto pi� o meno di tutte le ottiche il quale determina che il piano nitido non � in realt� piano, ma si forma su una superficie curva.
Aggiungi la ridotta profondit� di campo data da grandi aperture e da distanze di lavoro basse (tipicamente negli scatti di ritratto) e quando vai a mettere a fuoco col punto centrale, bloccare e ricomporre ti trovi la sfocatura non voluta.
La tecnologia dell' AF ci ha dotato di un gran numero di punti da poter sfruttare, quindi perch� usare solo il centrale se questo porta ad un errore?
QUOTE(okto696 @ Nov 2 2013, 10:08 AM)

E invece mettere a fuoco al centro e poi ricomporre, avendo l'af continuo???
sto facendo delle prove e non mi sembra malvagio come metodo, anzi
L'AF in continuo non � bloccabile per definizione, ma quello che blocchi � il punto su cui la macchina continua a focheggiare. Di fatto, induci un falso movimento del soggetto (in realt� ti muovi tu con la ricomposizione). Se riesci ad ottenere il risultato, perch� no? Ma chiedo, non � pi� fallace (e quindi pi� lenta) di usare il decentramento del punto AF col multiselettore?
Personalmente uso parecchio la tecnica della ricomposizione dopo messa a fuoco, ma per certe cose (tipicamente ritratto o riprese ravvicinate), con certe lenti e per distanze brevi preferisco di gran lunga usare un punto laterale Af direttamente sul soggetto in abbinata dell'AF-C per compensare i piccoli movimenti miei e del soggetto. Con questo metodo ho ridotto enormemente il numero degli scatti fuori fuoco.
Saluti
Roberto