chenap
Apr 27 2006, 06:23 PM
Dovendo settare la d70 o d200 x il bilanciamento del bianco su premisurato,volevo sapere quale cartoncino comprare e quale va meglio quello grigio o uno bianco.
che differenza esiste usando l'uno o l'altro?
quali modelli consigliate?
inoltre il bilanciamento del bianco su premisurato,lo si fa solo x luce ambiente o anche usando il flash incorporato o ad es. il sb800 ?
inoltre l'impostazione del bilanciamento del bianco settato su flash a che serve e che risultati da'?
Fabbry
Apr 27 2006, 06:36 PM
Ciao
per prendere l'esposizione un canrtoncino grigio al 18% è d'obbligo
Per il bilanciamento del bianco, un cartoncino bianco mi pare la scelta più logica
io uso un comunissimo foglio di cartone bianco, quello da disegno.
ciao
Fabrizio
alutec
Apr 27 2006, 07:04 PM
Io sapevo che il grigio al 18% serve anche per il WB, mi sono perso qualcosa? Se proprio vuoi essere pignolo e spendere qualche eurozzo sui 30 circa, ci sono pannelli fatti apposta, se vuoi in pvt ti dico marca e come reperirli. Ciauz
enrico
Apr 27 2006, 07:12 PM
QUOTE(alutec @ Apr 27 2006, 07:04 PM)
Io sapevo che il grigio al 18% serve anche per il WB, mi sono perso qualcosa?
Per il bilanciamento del bianco va bene anche il cartoncino grigio al 18% (andrebbe bene qualunque grigio veramente neutro). Quello a riflettanza 18% per fotografia è neutro. Per il bilanciamento del bianco va ugualmente bene un cartoncino bianco come già ti è stato detto. Non devi acquistare il cartoncino al 18% se ti serve solo per il bilanciamento del bianco, perchè non ti porta nessun vantaggio particolare. D'altra parte, che differenza c'è da un punto di vista della luce riflessa, fra un cartoncino grigio in piena luce ed uno bianco all'ombra?
Ciao e buone foto
Enrico
chenap
Apr 27 2006, 08:23 PM
QUOTE(enrico @ Apr 27 2006, 07:12 PM)
Per il bilanciamento del bianco va bene anche il cartoncino grigio al 18% (andrebbe bene qualunque grigio veramente neutro). Quello a riflettanza 18% per fotografia è neutro. Per il bilanciamento del bianco va ugualmente bene un cartoncino bianco come già ti è stato detto. Non devi acquistare il cartoncino al 18% se ti serve solo per il bilanciamento del bianco, perchè non ti porta nessun vantaggio particolare. D'altra parte, che differenza c'è da un punto di vista della luce riflessa, fra un cartoncino grigio in piena luce ed uno bianco all'ombra?
Ciao e buone foto
Enrico
non mi e' chiaro il concetto.
quello grigio kodak al 18% va bene x il solo bilanciamento del bianco?
va bene x luce ambiente e con l'uso del flash?
scusate la mia ignoranza in materia.
Dino Giannasi
Apr 27 2006, 09:04 PM
Salve,
giusto qualche giorno fa se n'è parlato in un'altra discussione.
QUI trovate le info sull'uso del cartoncino grigio. Leggete dopo i primi post...
saluti, Dino
spicchi
Apr 27 2006, 09:14 PM
Esiste anche un apposito pannellino specificatamente realizzato per il bilanciamento del bianco.
Se ne parla in
questa discussione.
C'è chi sconsiglia l'uso del Grey Card Kodak al 18% perché non perfettamente neutro (in effetti è stato fatto per misurare l'esposizione e può darsi che non sia perfettamente neutro ma solo tarato per riflettere il 18%).
Il foglio bianco può andare anche bene...

Ma a volte non è proprio bianco
Un saluto a tutti.
chenap
Apr 27 2006, 09:24 PM
QUOTE(spicchi @ Apr 27 2006, 09:14 PM)
Esiste anche un apposito pannellino specificatamente realizzato per il bilanciamento del bianco.
Se ne parla in
questa discussione.
C'è chi sconsiglia l'uso del Grey Card Kodak al 18% perché non perfettamente neutro (in effetti è stato fatto per misurare l'esposizione e può darsi che non sia perfettamente neutro ma solo tarato per riflettere il 18%).
Il foglio bianco può andare anche bene...

Ma a volte non è proprio bianco
Un saluto a tutti.
nell'altra discussione si parla x il bilanciamento del bianco un cart. grigio al 50%.
molte risposte sono contradditorie.
chiedo gentilmente di approfondire meglio l'argomento.
spicchi
Apr 27 2006, 09:47 PM
QUOTE(chenap @ Apr 27 2006, 09:24 PM)
nell'altra discussione si parla x il bilanciamento del bianco un cart. grigio al 50%.
molte risposte sono contradditorie.
chiedo gentilmente di approfondire meglio l'argomento.
Premetto che NON ho il pannellino in questione. Leggendo la brochure della Lastolite (l'azienda che lo produce) dice che:
- è grigio neutro
- può servire per il bilanciamento del bianco prima dello scatto
- può servire in PP per settare i livelli
- può servire per la misurazione dell'esposizione
Un saluto.
robyt
Apr 27 2006, 10:26 PM
QUOTE(enrico @ Apr 27 2006, 08:12 PM)
Per il bilanciamento del bianco va bene anche il cartoncino grigio al 18% (andrebbe bene qualunque grigio veramente neutro)......
Qualunque tonalità di grigio (da 0.0.0 a 255.255.255) và bene....
Per il W/B ho sempre reputato i cartoncini di varia natura una spesa inutile... la cosa più corretta da fare sarebbe utilizzare un pezzo della carta che utilizzeremo per la stampa.
meialex1
Apr 27 2006, 11:15 PM
QUOTE(robyt @ Apr 27 2006, 10:26 PM)
Qualunque tonalità di grigio (da 0.0.0 a 255.255.255) và bene....
Per il W/B ho sempre reputato i cartoncini di varia natura una spesa inutile... la cosa più corretta da fare sarebbe utilizzare un pezzo della carta che utilizzeremo per la stampa.
ni,
In situazioni di luci miste, trovo miolto più preciso il cartonino del foglio di carta.
Ho notato che facendo in questo modo in pp nn mi devo più impazzire a correggere le dominanti.
robyt
Apr 28 2006, 12:14 AM
L'unico "bianco" che una stampante può riprodurre è quello del supporto della carta utilizzata.
Facendo la taratura del W/B utilizzando la carta da stampa otterremo quanto di più fedele quella carta è in grado di riprodurre..... o no?
Quanto sopra non è frutto di una sperimentazione ma bensì di una speculazione notturna

..... però mi sembra che il ragionamento stia in piedi.... farò delle prove
meialex1
Apr 28 2006, 12:18 AM
QUOTE(robyt @ Apr 28 2006, 12:14 AM)
L'unico "bianco" che una stampante può riprodurre è quello del supporto della carta utilizzata.
Facendo la taratura del W/B utilizzando la carta da stampa otterremo quanto di più fedele quella carta è in grado di riprodurre..... o no?
Quanto sopra non è frutto di una sperimentazione ma bensì di una speculazione notturna

..... però mi sembra che il ragionamento stia in piedi.... farò delle prove

Mi hai messo una pulce nell orecchio sul "bianco carta di stampa" (pensavo ad un comune foglio di carta), voglio fare anche io un paio di prove.
buzz
Apr 28 2006, 01:46 AM
in teoria dovrebbe funzionare.
però se il cartoncino in questione tende al giallino, come faremno a farlkùo diventare bianco? Avremo di conseguenza una intonazione colore molto fredda a fronte di un bianco caldo. chissà cosa viene fuori....
L'arcano del cartoncino 18 o 50%: grigio 18% è un valore convenzionale per il calcolo dell'esposizione, e corrispondendo al grigio medio, ovvero a metà tra il bianco e il nero, lo si può ottenere con una mescolanza equilibrata, ovvero il 50% di nero su un 50 di bianco.
Pewr il WB va bene il grigio, così come il bianco che tanto verrà trasformato in grigio dal'esposimetro.
ludofox
Apr 28 2006, 03:17 AM
Ma un normalissimo foglio di carta bianco ...siamo sicuri che sia veramente bianco?
Basta accostare due fogli di carta bianca diversi e quasi sempre noteremo che uno è più freddo dell'altro. L'unico modo per essere sicuri della perfetta neutralità del campione su cui andremo a regolare il WB, è fidarsi dei cartoncini grigi calibrati come la Graycard Kodak.
Sono finezze, ma volendo essere precisi all'inverosimile....
enrico
Apr 28 2006, 06:43 AM
Non dobbiamo essere troppo pignoli col bilanciamento del bianco. Anche perché che significa bianco puro? Il bianco è una sensazione che il cervello riceve quando i tre tipi di coni della retina (sensibili al blu, al verde ed al rosso) vengono stimolati in maniera uguale. Ma poi c'è il cervello che riesce ad adattarsi e a vedere bianca anche una tovaglia alla luce di una candela...
Credo sia impossibile definire un "bianco puro". E poi, in ogni caso, ci sono i diversi passaggi, le diverse qualità degli inchiostri di stampa, i diversi settaggi dei driver ecc. ecc. Per la misurazione dell'esposizione si usa il cartoncino al 18% (che riflette cioé il 18% della luce incidente) e non quello al 50% (sempre parlando di riflettanza). Questo perchè gli esposimetri sono tarati su tale riflettanza che è ritenuta una riflettanza media (centrale) in una scena normale. Si può usare anche una superficie bianca, ma occorre tener conto che questa riflette circa l'80-90% della luce che riceve. Siccome 90/18 fa 5, questo vuol dire che leggeremo un valore di luminosità 5 volte maggiore di quello di cui tener conto. Un rapporto di luminosità pari a 5 corrisponde a poco più di due stop. Basta correggere di conseguenza la lettura. Con la macchina a pellicola, leggevo l'esposizione sul palmo della mano, ottenendo sempre dei risultati corretti anche con le diapositive.
Saluti
Enrico
MorenoG.
Apr 28 2006, 08:18 AM
Un giorno un signore mi ha consigliato di fare il bianco, semplicemente mettendo un vetro bianco opaco avanti all'obbiettivo e misurare quello, un vetro tipo quello dei vecchi visori per diapositive ho provato e funziona, in qualsiasi situazione.
Sinceramente, comunque, molte altre volte imposto la luce diurna come taratura del bianco... Non dimentichiamoci che fino a l'altro ieri si scattava con pellicole tarate per la luce diurna...
A volte faccio il bianco, quando ho solo un "colore luce", sulla fonte di luce direttamente e anche questo funziona, punto la macchina fotografica sulla lampadina o il neon e faccio il bianco.
A volte scelgo ad occhio in base anche alla tonalita' che voglio dare, con un po' di occhio si riesce a scegliere il colore piu' giusto.
Una cosa, secondo me importante, e' comunque quella di fare il bianco, o impostare un parametro preciso, il bianco automatico potrebbe fare un po' di danni.
buzz
Apr 28 2006, 10:18 AM
Moreno, la Aproma vende un diaframma translucido bianco per questo lavoro, solo che lo fa pagare uina cifra!!! ( sai... è calibrato)
meialex1
Apr 28 2006, 11:11 AM
QUOTE(ludofox @ Apr 28 2006, 03:17 AM)
Ma un normalissimo foglio di carta bianco ...siamo sicuri che sia veramente bianco?
Basta accostare due fogli di carta bianca diversi e quasi sempre noteremo che uno è più freddo dell'altro. L'unico modo per essere sicuri della perfetta neutralità del campione su cui andremo a regolare il WB, è fidarsi dei cartoncini grigi calibrati come la Graycard Kodak.
Sono finezze, ma volendo essere precisi all'inverosimile....
Nella mia piccola esperienza ho notato che facendo il "bianco" con un comune foglio di carta (come faccio pe le telecamere che supportano il "bianco) i colori restituiti sono molto freddi tendenti al blu, mentre col grigio mi viene restituito un ottimo bilanciamento in particolre dove ci sono situazioni di luce mista, come ad esempio nelle camere da letto moderne, fotografando la sposa (in abiti bianco la maggiorparte), dove ci sono luci artificiali sia neon che ioduri che alogene, sole diretto o filtrato da tende bianche o colorate, ecc. ecc.
Ora roby mi ha messo una pulce nell orecchio, usare la carta del laboratorio stampa, dove poi porti a stampare le tue foto.
Potrbbr essere nn ho mai fatto tale prova, anche se a naso penso che i colori restituiti siano sempre sul ciano. cmq voglio provare per esperienza personale.
Ludovico, penso esattamente come te ilo grigio è il miglior modo ma tentare una prova nn costa niente poi ti, vi, dirò.
QUOTE(MorenoG. @ Apr 28 2006, 08:18 AM)
Un giorno un signore mi ha consigliato di fare il bianco, semplicemente mettendo un vetro bianco opaco avanti all'obbiettivo e misurare quello, un vetro tipo quello dei vecchi visori per diapositive ho provato e funziona, in qualsiasi situazione.
Sinceramente, comunque, molte altre volte imposto la luce diurna come taratura del bianco... Non dimentichiamoci che fino a l'altro ieri si scattava con pellicole tarate per la luce diurna...A volte faccio il bianco, quando ho solo un "colore luce", sulla fonte di luce direttamente e anche questo funziona, punto la macchina fotografica sulla lampadina o il neon e faccio il bianco.
A volte scelgo ad occhio in base anche alla tonalita' che voglio dare, con un po' di occhio si riesce a scegliere il colore piu' giusto.
Una cosa, secondo me importante, e' comunque quella di fare il bianco, o impostare un parametro preciso, il bianco automatico potrebbe fare un po' di danni. Anche questa è un esperienza ma prova con il grigio 18% e confronta i due bianchi.Esistevano anche pellicole particolari per alcuni tipi di luce, a volte si usavano anche per particolari effetti usate con luce differenteDanni..... dipende sempre dalla luce, sinceramente posso dirti che con la d100 e d200 quando nn ho il tempo materiale per fare il bianco e metto l automatico tutto questo gran danno no lo noto, anche perchè se scatti in NEF in pp riesci sempre a recuperare il bilanciamento ottimale (anche se lo fai in modo approssimativo).
Penso invece che l automatismo del bianco delle nostre macchine sia un bilanciamento equo e a volte lo preferisco agli alri settaggi, luce sole ombra ecc.
ludofox
Apr 28 2006, 11:51 AM
QUOTE(meialex1 @ Apr 28 2006, 12:11 PM)
Nella mia piccola esperienza ho notato che facendo il "bianco" con un comune foglio di carta (come faccio pe le telecamere che supportano il "bianco) i colori restituiti sono molto freddi tendenti al blu, mentre col grigio mi viene restituito un ottimo bilanciamento...
Il motivo è solamente che un comune foglio di carta bianco è quasi sempre ...giallino.
Ma sono anch'io, come enrico, dell'idea che non ci si deve fare troppe menate.
A volte alcune foto hanno bisogno di una luce calda, più calda di quella che la fotocamera stà registrando. Altre volte il contrario.
Il WB dev'essere, secondo me, un punto di partenza. Non una verità assoluta.
Normanlmente faccio il WB e poi modifico la temperatura colore, in funzione di ciò che voglio dalla mia foto.
Piccola riflessione personale:
Non sarà forse il caso di chenap, ma molti si preoccupano eccessivamente del WB in ripresa.
Ma l'unica calibrazione necessaria è quella del monitor. E va fatta con qualcosa di ...oggettivo. Un software quindi.
Inutile bilanciare una foto su un monitor non calibrato.
ideal
Apr 28 2006, 12:05 PM
QUOTE(ludofox @ Apr 28 2006, 11:51 AM)
Piccola riflessione personale:
Non sarà forse il caso di chenap, ma molti si preoccupano eccessivamente del WB in ripresa.
Ma l'unica calibrazione necessaria è quella del monitor. E va fatta con qualcosa di ...oggettivo. Un software quindi.
Inutile bilanciare una foto su un monitor non calibrato.

saggia affermazione; però si può sempre decidere in alterativa di stare continuamente a litigare con i laboratori per la non perfetta corrispondenza dei colori

.
Secondo la mia esperienza, monitor tarato con sonda e bilanciamento del bianco con cartoncino grigio in condizioni di luce mista (artificiale e naturale).
Saluti Gigi
meialex1
Apr 28 2006, 12:27 PM
QUOTE(ludofox @ Apr 28 2006, 11:51 AM)
Ma l'unica calibrazione necessaria è quella del monitor. E va fatta con qualcosa di ...oggettivo. Un software quindi.
Inutile bilanciare una foto su un monitor non calibrato.
Giustissimo, la seconda cosa che ho fatto (circa quattro anni fa dopo l acquisto della mia prima digitale la d100) è stato l acquisto di uno strumento per calibrare il monitor e mettermi in contatto con il lab stampa per una perfetta taratura.
spicchi
Apr 28 2006, 02:43 PM
QUOTE(ideal @ Apr 28 2006, 12:05 PM)

saggia affermazione; però si può sempre decidere in alterativa di stare continuamente a litigare con i laboratori per la non perfetta corrispondenza dei colori

.
Secondo la mia esperienza, monitor tarato con sonda e bilanciamento del bianco con cartoncino grigio in condizioni di luce mista (artificiale e naturale).
Saluti Gigi
Concordo pienamente! La taratura del monitor è indispensabile se si vogliono ottenere risultati non.... Sorprendenti! Nel vero senso dela parola.
chenap
Apr 28 2006, 08:24 PM
qualcuno di voi ha usato il Lastolite Ezybalance,
a che serve per il bilanciamento del bianco ?
ha 2 faccie utilizzabili bianco e grigio ,a che servono?
in pratica x il bilanciamento del bianco ha riscontrato utilita'?
e' utile x il bilanc. sia in luce ambiente che con il flash?
meialex1
Apr 28 2006, 11:50 PM
QUOTE(chenap @ Apr 28 2006, 08:24 PM)
qualcuno di voi ha usato il Lastolite Ezybalance,
a che serve per il bilanciamento del bianco ?ha 2 faccie utilizzabili bianco e grigio ,a che servono?
in pratica x il bilanciamento del bianco ha riscontrato utilita'?e' utile x il bilanc. sia in luce ambiente che con il flash? SIAssolutamente si, devi usare la parte in grigio. Per la parte bianca ti consiglio di rileggere tutto il post.Certamente
MorenoG.
Apr 29 2006, 10:14 AM
QUOTE(meialex1 @ Apr 28 2006, 11:11 AM)
Nella mia piccola esperienza ho notato che facendo il "bianco" con un comune foglio di carta (come faccio pe le telecamere che supportano il "bianco) i colori restituiti sono molto freddi tendenti al blu, mentre col grigio mi viene restituito un ottimo bilanciamento in particolre dove ci sono situazioni di luce mista, come ad esempio nelle camere da letto moderne, fotografando la sposa (in abiti bianco la maggiorparte), dove ci sono luci artificiali sia neon che ioduri che alogene, sole diretto o filtrato da tende bianche o colorate, ecc. ecc.
Ora roby mi ha messo una pulce nell orecchio, usare la carta del laboratorio stampa, dove poi porti a stampare le tue foto.
Potrbbr essere nn ho mai fatto tale prova, anche se a naso penso che i colori restituiti siano sempre sul ciano. cmq voglio provare per esperienza personale.
Ludovico, penso esattamente come te ilo grigio è il miglior modo ma tentare una prova nn costa niente poi ti, vi, dirò.
Anche questa è un esperienza ma prova con il grigio 18% e confronta i due bianchi.Esistevano anche pellicole particolari per alcuni tipi di luce, a volte si usavano anche per particolari effetti usate con luce differenteDanni..... dipende sempre dalla luce, sinceramente posso dirti che con la d100 e d200 quando nn ho il tempo materiale per fare il bianco e metto l automatico tutto questo gran danno no lo noto, anche perchè se scatti in NEF in pp riesci sempre a recuperare il bilanciamento ottimale (anche se lo fai in modo approssimativo).
Penso invece che l automatismo del bianco delle nostre macchine sia un bilanciamento equo e a volte lo preferisco agli alri settaggi, luce sole ombra ecc.
Faccio foto da 20 anni, conosco le pellicole discretamente, le diapositive, (qualcuna piu' calda, qualcuna piu' fredda senza entrare nel dettaglio) danno tonalita' diverse, ma la taratura e' sempre la stessa Dayligth, cioe' luce diurna, se imposti il "sole" sulla macchina hai lo stesso effetto della pellicola standard.
Sinceramente sono abbastanza flessibile sulla taratura del bianco, a volte la faccio anche sul grigio cemento o asfalto, oppure con il solito fidato foglio bianco (so' quale e' la tonalita' di colore che mi restituisce) un'occhio allenato, comunque, vede le differenze di bianco tra' due fogli diversi, piu' volte ho richiamato l'operatore video che faceva il bianco su un foglio magenta senza accorgersene.
meialex1
Apr 29 2006, 10:33 AM
QUOTE(MorenoG. @ Apr 29 2006, 10:14 AM)
Faccio foto da 20 anni, conosco le pellicole discretamente, le diapositive, (qualcuna piu' calda, qualcuna piu' fredda senza entrare nel dettaglio) danno tonalita' diverse, ma la taratura e' sempre la stessa Dayligth, cioe' luce diurna, se imposti il "sole" sulla macchina hai lo stesso effetto della pellicola standard.
Sinceramente sono abbastanza flessibile sulla taratura del bianco, a volte la faccio anche sul grigio cemento o asfalto, oppure con il solito fidato foglio bianco (so' quale e' la tonalita' di colore che mi restituisce) un'occhio allenato, comunque, vede le differenze di bianco tra' due fogli diversi, piu' volte ho richiamato l'operatore video che faceva il bianco su un foglio magenta senza accorgersene.
nn dimentichiamo mai una cosa, come avevo detto, nn tutti vedono i colori allo stesso modo, ognuno di noi ha un iterpretazione dei colori diverso dagli altri, un esempio:
Le prime volte che mandavo a stampare le mie foto in digitale mi venivano restituite tutee con una leggera tonalità sul magenta.
mi chiedevo perchè
La risposta è stata semplicissima, chi stampava i miei file corregendoli dava quella leggera tonalità in quanto il suo ochhio vedeva "il teorico bianco" corretto in quel modo.
Allora mi sono subito attrezzato con uno strumento per calibrare il monitor e sulle buste che mando via ci scrivo "NO CORREZIONE COLORE".
E' un esempio però dimostra l interpretazione dei colori differente da soggetto a soggetto.
enrico
Apr 29 2006, 10:41 AM
QUOTE(meialex1 @ Apr 29 2006, 10:33 AM)
nn dimentichiamo mai una cosa, come avevo detto, nn tutti vedono i colori allo stesso modo, ognuno di noi ha un iterpretazione dei colori diverso dagli altri, un esempio:
Le prime volte che mandavo a stampare le mie foto in digitale mi venivano restituite tutee con una leggera tonalità sul magenta.
mi chiedevo perchè
La risposta è stata semplicissima, chi stampava i miei file corregendoli dava quella leggera tonalità in quanto il suo ochhio vedeva "il teorico bianco" corretto in quel modo.
Allora mi sono subito attrezzato con uno strumento per calibrare il monitor e sulle buste che mando via ci scrivo "NO CORREZIONE COLORE".
E' un esempio però dimostra l interpretazione dei colori differente da soggetto a soggetto.
Concordo pienamente. Van Gogh aveva una visione dei colori spostata verso il giallo (nel suo caso sembra patologica, a causa degli effetti di una specie di droga di cui faceva uso). Nella tonalità di una immagine, entrano in gioco la diversa sensibilità ai colori ed il diverso gusto personale. Con la pellicola si lavorava con i filtri di correzione e col termocolorimetro, poi con la filtratura in fase di stampa. Oggi, per i file digitali è tutto più semplice e rapido. Col Nef e con NC il bilanciamento del bianco lo si può fare di volta in volta, immagine per immagine ed in maniera estremamente fine.
Enrico
meialex1
Apr 29 2006, 10:46 AM
QUOTE(enrico @ Apr 29 2006, 10:41 AM)
Concordo pienamente. Van Gogh aveva una visione dei colori spostata verso il giallo (nel suo caso sembra patologica, a causa degli effetti di una specie di droga di cui faceva uso). Nella tonalità di una immagine, entrano in gioco la diversa sensibilità ai colori ed il diverso gusto personale. Con la pellicola si lavorava con i filtri di correzione e col termocolorimetro, poi con la filtratura in fase di stampa. Oggi, per i file digitali è tutto più semplice e rapido. Col Nef e con NC il bilanciamento del bianco lo si può fare di volta in volta, immagine per immagine ed in maniera estremamente fine.
Enrico
chenap
Apr 29 2006, 07:19 PM
QUOTE(chenap @ Apr 28 2006, 08:24 PM)
qualcuno di voi ha usato il Lastolite Ezybalance,
a che serve per il bilanciamento del bianco ?
ha 2 faccie utilizzabili bianco e grigio ,a che servono?
in pratica x il bilanciamento del bianco ha riscontrato utilita'?
e' utile x il bilanc. sia in luce ambiente che con il flash?
avedo intenzione di comprare il Lastolite Ezybalance,se qualcuno mi puo' dare consiglio a merito.
grazie.
meialex1
Apr 29 2006, 08:25 PM
QUOTE(chenap @ Apr 29 2006, 07:19 PM)
avedo intenzione di comprare il Lastolite Ezybalance,se qualcuno mi puo' dare consiglio a merito.
grazie.
Io lo uso (m' anno solato il kodak) e ti ho già risposto
chenap
Apr 29 2006, 08:34 PM
QUOTE(chenap @ Apr 29 2006, 07:19 PM)
avedo intenzione di comprare il Lastolite Ezybalance,se qualcuno mi puo' dare consiglio a merito.
grazie.
Ho letto dal web che il cartoncino grigio al 18% va bene per la pellicoa ,sul digitale ci vuole almeno il 50%,e' vero e che significato ha?
dal web :
http://www.photoactivity.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=129 AlbertoM
Moderatore
Italy
251 Posts
Postato - 30/03/2006 : 17:35:57 Mostra il Profilo Visita l'Homepage di AlbertoM Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Beh, la misura con lo spettrofotometro serve proprio a quello...
Se è al 18% va vene per la pellicola, meno per le fotocamere digitali, in cui serve almeno un 50%
AlbertoM
chenap
Apr 29 2006, 08:37 PM
QUOTE(chenap @ Apr 29 2006, 08:34 PM)
Ho letto dal web che il cartoncino grigio al 18% va bene per la pellicoa ,sul digitale ci vuole almeno il 50%,e' vero e che significato ha?
dal web :
http://www.photoactivity.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=129 AlbertoM
Moderatore
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Postato - 30/03/2006 : 17:35:57 Mostra il Profilo Visita l'Homepage di AlbertoM Rispondi comprendendo il testo originale fra righe
Beh, la misura con lo spettrofotometro serve proprio a quello...
Se è al 18% va vene per la pellicola, meno per le fotocamere digitali, in cui serve almeno un 50%
AlbertoM
e il modello LASTONITE xpo balance a 3 settori di grigio andrebbe bene x il grigio al 50%. o forseserve x il braketing(non so cosa significhi)?
chenap
Apr 29 2006, 08:42 PM
QUOTE(chenap @ Apr 29 2006, 08:37 PM)
e il modello LASTONITE xpo balance a 3 settori di grigio andrebbe bene x il grigio al 50%. o forseserve x il braketing(non so cosa significhi)?
dimentica di dirvi che ho appena comprato il lastonite ezybalance,acquisto sbagliato,
se mi avreste consigliato prima,non avrei fatto questo sbaglio,
enrico
Apr 29 2006, 09:37 PM
Se è al 18% va vene per la pellicola, meno per le fotocamere digitali, in cui serve almeno un 50%
AlbertoM
[/quote]
Non mi pare che questa affermazione abbia senso. Se si parla di bilanciamento del bianco, qualunque grigio (comprendendovi il bianco) neutro va bene. Se si parla di esposizione, gli esposimetri, sia per pellicola che per digitale, sono tarati sul 18%.
chenap
Apr 29 2006, 09:43 PM
[quote=enrico,Apr 29 2006, 09:37 PM]
Se è al 18% va vene per la pellicola, meno per le fotocamere digitali, in cui serve almeno un 50%
AlbertoM
[/quote]
Non mi pare che questa affermazione abbia senso. Se si parla di bilanciamento del bianco, qualunque grigio (comprendendovi il bianco) neutro va bene. Se si parla di esposizione, gli esposimetri, sia per pellicola che per digitale, sono tarati sul 18%.
[/quote]
stiamo parlando del bilanciamento del bianco.
E QUESTA AFFERMAZIONE L'HO appaena letto al link spora citato.
Aspetto vs chiarimenti.
grazie.
enrico
Apr 29 2006, 10:02 PM
[quote=chenap,Apr 29 2006, 09:43 PM]
Non mi pare che questa affermazione abbia senso. Se si parla di bilanciamento del bianco, qualunque grigio (comprendendovi il bianco) neutro va bene. Se si parla di esposizione, gli esposimetri, sia per pellicola che per digitale, sono tarati sul 18%.
[/quote]
stiamo parlando del bilanciamento del bianco.
E QUESTA AFFERMAZIONE L'HO appaena letto al link spora citato.
Aspetto vs chiarimenti.
grazie.
[/quote]
Ripeto che per il bilanciamento del bianco non serve una superficie di riflettanza particolare, quanto una superficie neutra. Non so proprio su cosa si basi l'affermazione che hai letto sul link. A me sembra campata per aria.
enrico
Apr 29 2006, 10:09 PM
L'unica spiegazione che mi viene in mente è che non bisogna esagerare con superfici troppo scure, semplicemente per una questione di sensibilità dell'esposimetro. Mi spiego meglio: teoricamente, come ho detto prima, va bene qualunque superficie neutra. Ora, la gamma dei grigi va dal bianco al nero. E' ovvio che non faremo mai una lettura su di un cartoncino "nero neutro". Ma allora, lasciamo perdere il cartoncino grigio per il bilanciamento del bianco e prendiamo un normale, economico cartoncino bianco.
enrico
Apr 29 2006, 10:23 PM
Continuando a riflettere su quanto da te letto nel link, l'affermazione:
"Se è al 18% va vene per la pellicola, meno per le fotocamere digitali, in cui serve almeno un 50%", è quanto meno confusa.
Credo sia da intendersi così:
a - il cartoncino al 18% va bene per la pellicola, ma per la misura dell'esposizione (anche perchè per la pellicola non si fa il bilanciamento del bianco.
b - Se si usa il cartoncino grigio con le macchine digitali , per il bilanciamento del bianco, quello con riflettanza al 50% è più chiaro.
Spero di essere riuscito a spiegarmi con chiarezza.
Buone foto
Enrico
buzz
Apr 30 2006, 02:10 AM
questa del cartoncino al 50% è la prima volta che la sento, ma non si sa mai.
Io ho spoarato una teoria, dettata solo da una ipotetica logica, sulla differenza tra riflettenza, assorbimento e percentuale di nero su bianco.
oggi ho stampato una immagine con il 50% di nero e... è uscito fuori un foglioi grigio molto simile a quello della kodak (magari non perfetto come "tono" colore)
a questo punto attenderei il parere di chi ne sa davvero.
enrico
Apr 30 2006, 08:16 AM
QUOTE(buzz @ Apr 30 2006, 02:10 AM)
questa del cartoncino al 50% è la prima volta che la sento, ma non si sa mai.
Io ho spoarato una teoria, dettata solo da una ipotetica logica, sulla differenza tra riflettenza, assorbimento e percentuale di nero su bianco.
oggi ho stampato una immagine con il 50% di nero e... è uscito fuori un foglioi grigio molto simile a quello della kodak (magari non perfetto come "tono" colore)
a questo punto attenderei il parere di chi ne sa davvero.
La tua teoria è corretta. La confusione credo sia nata dal fatto che si parla di due percentuali (18% e 50%) che sono riferite in alcuni casi a misure diverse. Per il 18% ci si riferisce alla percentuale di luce riflessa rispetto al totale della luce incidente, mentre per il 50% ci si riferisce alla percentuale di inchiostro sulla carta.
E non è quindi strano che il tuo foglio stampato al 50% sembri avere una riflettanza del 18%. Considerando che in una stampa tipografica una retinatura del 50% corrisponde ad una metà della superficie del foglio occupata dai puntini neri e da una metà data dal supporto, considerato l'allargamento del punto dovuto all'assorbimento delle fibre, considerato che il bianco non riflette il 100% della luce incidente, ma meno, i conti tornano.
chenap
Apr 30 2006, 08:39 AM
aspetto con ansia un chiarimento piu' approfondito.
se qualcuno puo' invitare con qualche nome un esperto in materia.
inoltre qualche amico ha fatto prove con pannello al 50%?
quello della lastolite a 3 settori di grigio sa a che serve e se ' e' buono x il bilanciamento del bianco?
chenap
Apr 30 2006, 09:58 AM
SE LORENZO CEVAVALLA.ESPERTO in materia potrebbe gentilmente intervenire,in quanto il bilanciamento del bianco,interssa anche con l'uso del flah. nel settaggio del premis su flash?
enrico
Apr 30 2006, 10:19 AM
Molti anni fa, mi pare in un testo di fisiologia umana, ho letto un quesito, all’apparenza stravagante:
“Se scomparisse improvvisamente ogni forma di vita sulla terra, continuerebbero ad esserci i colori?”.
La risposta è no.
Perché? Perché il colore non è una realtà fisica, ma una sensazione che si produce nel nostro cervello in risposta alla stimolazione della retina da parte di alcune frequenze elettromagnetiche (la luce).
Il colore è quindi una sensazione soggettiva, interna, che si produce in risposta ad uno stimolo oggettivo, esterno.
Perché dico questo? Perché ci aiuta a capire che anche il bilanciamento del bianco non è e non può essere un qualcosa di completamente oggettivo, riferendosi alla fine e comunque ad una sensazione visiva.
Non può esistere quindi un “bianco” assoluto, valido per tutti e per tutte le circostanze. Ammesso anche che tale bianco esistesse, trovata una superficie assolutamente neutra (50%, 18%, 90% che sia) e fattone accuratamente il bilanciamento, siamo giunti al traguardo? Non credo proprio. Non vogliamo considerare tutti i passaggi susseguenti che portano all’immagine finale (taratura dello schermo del PC, driver della stampante, qualità degli inchiostri, colore del supporto finale)?
Io non comprerò mai supporti tipo lastonite o altri (ho il cartoncino 18% della kodak che mi venne dato dalla redazione di Tutti Fotografi molti anni fa che mi aveva commissionato un articolo sul sistema zonale e che quindi mi serviva per la misura dell’esposizione).
Consiglio invece, a chi non l’abbia, l’acquisto di Nikon Capture e lo scatto in Nef. Con tali strumenti, il problema del bilanciamento del bianco semplicemente non esiste più. E credo che chi abbia tanto a cuore la perfezione di una immagine, non scatterà certo in jpg.
E poi, lo dico prima di tutto a me stesso che pure sono un patito della tecnica, stiamo attenti a non perderci nella tecnologia, dimenticando che in fondo, per ottenere immagini belle e significative, le strade da percorrere sono altre.
Una buona domenica
Enrico
alutec
Apr 30 2006, 10:45 AM
QUOTE
...E poi, lo dico prima di tutto a me stesso che pure sono un patito della tecnica, stiamo attenti a non perderci nella tecnologia, dimenticando che in fondo, per ottenere immagini belle e significative, le strade da percorrere sono altre.
Concordo con quello che dici, anche io penso che a fare la fotografia è l'uomo, ma oltre la valenza artistica dello scatto credo debba avere una certa importanza anche quella tecnica e tecnologica ma credo che si abusi un pò troppo di NC. Che sia un eccellente supporto va bene ma non deve essere come dire, .....tanto poi c'è san NC mi preoccupo dopo delle impostazioni del WB ed altro. No questo proprio no, ognuno deve sforzarsi e perchè no avvalersi di quello che abbiamo a disposizione per effettuare una foto corretta in tutto, poi che sia bella e significativa o meno questo è soggettivo, quindi l'uso di pannelli di sonde per la calibrazione ed altro penso che sia utilissimo per il risultato finale, certo questo non vuol dire che dobbiamo abusarne ma se vediamo i backstage di alcuni fotografi professionisti quante diavolerie usano?
enrico
Apr 30 2006, 10:53 AM
QUOTE(alutec @ Apr 30 2006, 10:45 AM)
Concordo con quello che dici, anche io penso che a fare la fotografia è l'uomo, ma oltre la valenza artistica dello scatto credo debba avere una certa importanza anche quella tecnica e tecnologica ma credo che si abusi un pò troppo di NC. Che sia un eccellente supporto va bene ma non deve essere come dire, .....tanto poi c'è san NC mi preoccupo dopo delle impostazioni del WB ed altro. No questo proprio no, ognuno deve sforzarsi e perchè no avvalersi di quello che abbiamo a disposizione per effettuare una foto corretta in tutto, poi che sia bella e significativa o meno questo è soggettivo, quindi l'uso di pannelli di sonde per la calibrazione ed altro penso che sia utilissimo per il risultato finale, certo questo non vuol dire che dobbiamo abusarne ma se vediamo i backstage di alcuni fotografi professionisti quante diavolerie usano?
Non intendo assolutamente sottovalutare la tecnica, solo metto in guardia, soprattutto me stesso, dal sopravvalutarla. Il mio pensiero è che per il bilanciamento del bianco premisurato, va bene un normale cartoncino bianco di tonalità neutra. Vedo interessanti solo ad un livello teorico le disquisizioni sul grigio al 18% o al 50% o altro. Se si è molto esigenti sul risultato finale, il bilanciamento del bianco iniziale non sempre basta e NC, lungi da essere un "San Salvatore", può aiutarci ad ottenere ciò che vogliamo.
Franco_
Apr 30 2006, 10:59 AM
QUOTE(enrico @ Apr 30 2006, 11:19 AM)
...
Consiglio invece, a chi non l’abbia, l’acquisto di Nikon Capture e lo scatto in Nef. Con tali strumenti, il problema del bilanciamento del bianco semplicemente non esiste più...
Ciao Enrico, condivido il 95% del tuo intervento, ma non la parte quotata.
E' vero che scattando in NEF ed utilizzando NC si hanno in mano strumenti potenti per risolvere il problema del WB, ma credo che la cosa migliore sia sempre quella di riuscire ad "azzeccare" il WB già in fase di ripresa.
Difatti un errato settaggio del WB in fase di ripresa potrebbe portare alla bruciatura di un (...) canale, ed allora che cose in PP si complicherebbero un pò; sono ovviamente casi limite, ma credo che prevenire, quando possibile, sia meglio che curare.
nikondasempre
Apr 30 2006, 11:02 AM
avete mai provato a ragionare in b/n (sitema zonale A.Adams) anche col colore???
...io lo faccio da una vita... per pellicole... per dia... ora devo provare anche con la D70s... chissà...
per i paesaggi:
...la sempre precisa esposizione spot sul verde dell'erba per avere il grigio medio???
...ovviamente ci deve essere l'erba...
enrico
Apr 30 2006, 11:07 AM
QUOTE(Franco_ @ Apr 30 2006, 10:59 AM)
Ciao Enrico, condivido il 95% del tuo intervento, ma non la parte quotata.
E' vero che scattando in NEF ed utilizzando NC si hanno in mano strumenti potenti per risolvere il problema del WB, ma credo che la cosa migliore sia sempre quella di riuscire ad "azzeccare" il WB già in fase di ripresa.
Difatti un errato settaggio del WB in fase di ripresa potrebbe portare alla bruciatura di un (...) canale, ed allora che cose in PP si complicherebbero un pò; sono ovviamente casi limite, ma credo che prevenire, quando possibile, sia meglio che curare.
Ciao Franco, ben risentito,
sto lavorando al giardino e di tanto in tanto passo al computer per chiacchierare con gli amici. In questa discussione "tecnica", stavo cercando di inserire un elemento di cui a volte ci si dimentica, e che fa parte comunque della catena, vale a dire il recettore finale, l'uomo.
Enrico
enrico
Apr 30 2006, 11:25 AM
QUOTE(Franco_ @ Apr 30 2006, 10:59 AM)
Ciao Enrico, condivido il 95% del tuo intervento, ma non la parte quotata.
E' vero che scattando in NEF ed utilizzando NC si hanno in mano strumenti potenti per risolvere il problema del WB, ma credo che la cosa migliore sia sempre quella di riuscire ad "azzeccare" il WB già in fase di ripresa.
Difatti un errato settaggio del WB in fase di ripresa potrebbe portare alla bruciatura di un (...) canale, ed allora che cose in PP si complicherebbero un pò; sono ovviamente casi limite, ma credo che prevenire, quando possibile, sia meglio che curare.
Per oggi ho finito con il giardino: si è messo a piovere.
Scusa Franco, ma il NEF sono i dati grezzi usciti dal sensore, senza alcun passaggio dal processore della macchina. Il bilanciamento del bianco, non lo fa quel processore, variando le percentuali del segnale proveniente dai tre canali RGB? Se così è, il settaggio del bilanciamento del bianco in ripresa ha influenza solo se scattiamo in JPG. E' giusto che un cattivo settaggio, è poco recuperabile poi in post produzione. Nel caso dello scatto in NEF, per quello che so, ciò che farebbe per il JPG il processore della macchina (in maniera definitiva), lo fa a posteriori NC, con tutti i vantaggi del caso. Sbaglio qualcosa?