QUOTE(Giuseppe Maio @ Oct 27 2006, 12:38 PM)

Personalmente,
ritengo lo scanner ancora "insostituibile" su negativi ma su Dia...
Mi piacerebbe davvero fare una prova incrociata approfondita.
L'ho fatta. Potrebbe essere per� fatta approfondendo ulteriormente.
Con le dia si hanno risultati molto buoni.
Preferisco per� lavorare col mio Coolscan 5000 ED ...
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A tempo debito troveremo anche metodi di "automatizzazione" HDR.
Si riferisce alla DSLR o allo scanner? Si pu� fare l'HDR lavorando anche con lo scanner. Magari agendo sull'analog gain. Quindi, un confronto
fair richiederebbe l'uso dell'HDR su entrambi i sistemi.
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- La nitidezza.
Varier� molto in base all'obiettivo ed al diaframma in uso oltre alla planarit� del supporto pellicola da gestire millimetricamente con il posizionamento, con il diaframma e con la precisa distanza di ripresa e messa a fuoco.
La nitidezza � anche legata alla qualit� di retroilluminazione usata nella ripresa con la DSLR.
La nitidezza non � un problema per chi � abituato a fare riprese macro. Per la planeit� del supporto si potrebbe provare con le dia intelaiate tra vetrini anti-Newton e vedere come ne risente (o guadagna) la qualit�.
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La qualit� della luce permetter� un minor intervento di bilanciamento del bianco e la "quantit�" della luce permetter� di usare diaframmi pi� coerenti ma soprattutto tempi di posa pi� veloci per evitare il micromosso ma anche per "azzerare" il fattore di disturbo noise.
Usando 200 ISO di sensibilit� base (D50, D70, D100 ...) e un cielo coperto si ha luce abbastanza per evitare rischio di mosso e/o di disuniformit� di illuminazione (che non penso incida sulla "nitidezza", ma sicuramente sulla qualit� finale).
Col mio visore per dia (a 5000 K) una esposizione di 1/60 f/8 a 200 ISO va gi� bene. Con visori di maggior potenza e/o lavorando a 400 ISO i tempi di posa vanno in zona di sicurezza.
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Ecco perch� credo che per questa applicazione di riproduzione sia determinante l'impiego della luce flash.
Come per ogni ripresa macro di qualit�, il flash pu� essere utile, non indispensabile. Aggiungerei che se pensiamo ad un utente non particolarmete esperto, pu� addirittura rappresentare una complicazione (taluni ne hanno "soggezione").
Non me la sentirei, comunque, di indicare la soluzione DSLR come "alternativa" equivalente ad un Coolscan. Piuttosto come soluzione di buona qualit� per file di copia da 6-10 Mpix ...
Bisognerebbe quindi valutare come reggono l'interpolazione queste "foto di foto", laddove esigenze tipografiche richiedano i famigerati 300 PPI sulla stampa finale. Si potrebbe cominciare col vedere che succede a 30x45 cm (300 PPI) e paragonare file quindi con stesso numero di pixel (un file acquisito da Coolscan a 4000 dpi e file da DSLR ottenuto fotografando la stessa dia e interpolato alle stesse dimensioni finali).
Riccardo