Anche nella fotografia digitale � presente un problema analogo che pu� compromettere seriamente lo scatto, � comunemente chiamato �Rumore d�immagine�; ma da cosa dipende? La fotocamera digitale utilizza apparati elettronici allo scopo di fornire l�immagine finale attraverso l�acquisizione, il trasporto e l�elaborazione del segnale utile al quale si sommano altri segnali dannosi dovuti alle propriet� intrinseche dei materiali che lo veicolano.
Il risultato � un degrado della qualit� finale, una sorta di inquinamento del segnale utile, che paghiamo per poter ottenere un�immagine digitale; � un fenomeno fisico molto complesso e di difficile risoluzione influenzato peraltro anche dalla temperatura del sensore e dalle lunghe esposizioni. Esiste un RUMORE CASUALE che � inevitabile. Esso sar� quasi invisibile nel caso in cui ci sia un buon SEGNALE UTILE.
L�indice SNR (Signal to noise ratio o rapporto segnale rumore) � un valore che esprime la qualit� del segnale �utile�. Pi� � alto meglio �, ma quello che interessa sapere � che aumentando gli ISO il valore purtroppo diminuir�. Intervenire sulla sensibilit� assoluta ISO comporta (soprattutto per le fotocamere pi� economiche) un aumento del RUMORE. Ci� � causato dal fatto che in realt� non aumentiamo la quantit� di luce che colpisce il sensore ma amplifichiamo ci� che abbiamo gi� catturato (e di conseguenza amplifichiamo anche il rumore) e nonostante il miglioramento tecnologico delle unit� di amplificazione nelle recenti reflex troveremo sempre un �inquinamento� del segnale UTILE.
In questa introduzione ci interesseremo solo delle tre pi� frequenti tipologie di rumore:
HOT PIXEL
CASUALE
BANDING
- RUMORE DI HOT PIXEL
immagine che presenta hot pixel

Immagine finale = Immagine iniziale � Dark Frame

TIP: Per distinguere il rumore Hot Pixel dal rumore casuale provate a scattare una foto di 5 minuti con gli iso al minimo (evitate le modalit� Low-iso presenti eventualemente in camera,restate su valori numerici es: 100 iso 200 iso )
La tecnica chiamata �Dark Frame Subtraction� permette di gestire in parte questo fenomeno. Si tratta di effettuare uno scatto identico al primo con otturatore estremamente chiuso e con il tappo davanti l�obiettivo, meglio ancora con uno straccio avvolto attorno per evitare infiltrazioni. In tal modo si ottiene un fotogramma con solamente il rumore denominato �a schema fisso�. Successivamente, tale fotogramma �sporco� viene sottratto in post-produzione al frame precedente. Questa tecnica seppur buona non fa miracoli ed � solamente la base di partenza delle pi� complesse tecniche utilizzate in astrofotografia.
Il software Rawtherapee permette la sottrazione del dark frame. (link)
- RUMORE CASUALE

TIP : Per distinguerlo dagli altri tipi di rumore scattare una foto ad altissimi iso e tempi brevi
- BANDING
Il Banding peggiora aumentando gli ISO ed � influenzato dal valore di Bilanciamento del Bianco (White Balance) impostato. Inoltre � molto visibile nelle zone scure dell�immagine.
Tale disturbo, nasce dalla lettura delle informazioni provenienti dal sensore. Pertanto, dipende esclusivamente dal modello di fotocamera e dal software di elaborazione dei dati. Anche fotocamere molto costose possono produrre del banding.

TIP : Se possedete una reflex sensibile a questo problema evitate di scattare lunghe esposizioni comprendenti oggetti puntiformi molto luminosi o comunque che abbiano una forte differenza di luminosit� con lo sfondo.
- COME POSSO RIDURRE IL RUMORE E QUALI TECNICHE SONO EFFICACI?
Evitate le sottoesposizioni come la PESTE !
Nelle ombre l� SNR � molto basso e come conseguenza avremo un rumore molto pi� pronunciato ma non solo,il sensore non ha una distribuzione omogenea dei toni bens� lineare,quindi nelle alte luci avremo il maggior numero di sfumature possibili ,concentrarle per quanto possibile a destra (alte luci) � quindi la scelta migliore per salvarsi da brutti fenomeni di solarizzazione o banding dei toni.
- MEGLIO AUMENTARE GLI ISO IN CAMERA O IN POST-PRODUZIONE?
C�� parecchia confusione terminologica ed � male.
Quindi con AUMENTO DELL�ESPOSIZIONE si intende aumentare il numero di fotoni, cio� la luce che colpisce il sensore, mentre variare gli ISO implica un�amplificazione del segnale d�origine (guadagno)
Allora, che cosa � meglio fare quando le condizioni non permettono di cambiare l�esposizione? E� bene aumentare gli iso direttamente sulla macchina fotografica o farlo successivamente attraverso il software di elaborazione?
Dopo diverse ricerche sono giunto alla conclusione che la prima soluzione consente di avere un rumore pi� trattabile e garantire passaggi tonali pi� graduali nelle ombre ed evita, per quanto possibile, effetti di solarizzazione (quel brutto fenomeno di scalettamento tra le diverse sfumature). Questo perch� l�amplificatore di segnale della camera lavora in analogico prima di digitalizzare l�informazione, in pratica non arrotonda valori adiacenti per interi come invece succede via software (digitalizzazione). Possiamo dire che i valori dell�informazione saranno trattati �pi� gentilmente� .
Tip: La peggiore situazione si ha nelle ombre di una foto sottoesposta tentando di aumentare la luminosit� via software. Evitate sempre di sottoesporre!
- RIASSUMENDO
-Esponete a destra intervendo SOLO su apertura e tempo di esposizione e non agendo sugli iso. Scattate in RAW.( rischiate il rumore casuale)
-Evitare luci puntiformi su sfondo molto scuro, in base alla reflex (banding)
-Evitare lunghe esposizioni ad alte temperature. Tenete presente che le lunghe esposizioni scaldano il sensore, quindi fate raffreddare il sensore in
caso di foto �long exposure� (Per evitare gli hot pixel)
-Prendere confidenza con la tecnica del �dark frame subtraction� nelle lunghe esposizioni e foto notturne, scopritene i pregi e difetti. E� una delle tecniche pi� semplici alla base dell�astrofotografia (Hot Pixel)
-A parit� di tecnologia e numero pixel preferire le Reflex con sensore di maggiori dimensioni ad esempio : tra una d700 e una d300 preferire la prima Ridurre il rumore: introduzione
-Disattivare le funzioni di riduzione del rumore on-camera ad alti iso, mentre la riduzione del rumore per lunghe pose � una tecnica simile al dark frame subtraction e come tale ogni scatto durer� circa il doppio, tenerne conto in termini di durata della batteria e numero di scatti.
Ringrazio particolarmente l�amico Francesco Hiroki Moriguchiper per la correzione del testo.
Fonti: http://www.cambridgeincolour.com/, http://en.wikipedia.org/wiki/Image_noise ,
Nel prossimo articolo vedremo la differenza tra rumore di crominanza e luminosit� e le migliore strategie per ridurlo.