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NikonClub.it Community > NIKON PHOTO LAB > Street e Reportage
danielsann
La vecchia credeva che fossero mortaretti e cominci� a battere le mani festosa. Rideva. Per una frazione di secondo continu� a ridere, allegra, dentro di s�, ma il suo sorriso si era gi� rattrappito in un ghigno di terrore.
Un mulo cadde con il ventre all'aria. A una bambina, all�improvviso, la piccola mascella si arross� di sangue. La polvere si levava a spruzzi come se il vento avesse preso a danzare. C'era gente che cadeva, in silenzio, e non si alzava pi�. Altri scappavano urlando, come impazziti. E scappavano, in preda al terrore, i cavalli, travolgendo uomini, donne, bambini. Poi si ud� qualcosa che fischiava contro i massi. Qualcosa che strideva e fischiava. E ancora quel rumore di mortaretti. Un bambino cadde colpito alla spalla. Una donna, con il petto squarciato, era finita esanime sulla carcassa della sua cavalla sventrata. Il corpo di un uomo, dalla testa maciullata cadde al suolo con il rumore di un sacco pieno di stracci. E poi quell'odore di polvere da sparo.
La carneficina dur� in tutto un paio di minuti. Alla fine la mitragliatrice tacque e un silenzio carico di paura piomb� sulla piccola vallata. In lontananza il fiume Jato riprese a far udire il suo suono liquido e leggero.
E le due alture gialle di ginestre, la Pizzuta e la Cumeta, apparvero tra la polvere come angeli custodi silenti e smarriti.
Era il l� maggio 1947 e a Portella della Ginestra si era appena compiuta la prima strage dell'Italia repubblicana 11 morti, due bambini e nove adulti. 27 i feriti. Tutti poveri contadini siciliani. Che a sparare dalle alture, sulla folla radunata a celebrare la festa del lavoro, erano stati gli uomini del bandito Salvatore Giuliano, gli italiani lo scopriranno solo quattro mesi dopo, nell�autunno del 1947. Ma mai riusciranno a sapere chi arm� la mano di quei briganti, comodi residui della storia, incarnazione di un fenomeno del passato, che ancora sopravviveva nella Sicilia dei compromessi e degli intrighi.

Questo monumento fu eretto a memoria di quel giorno, sono presenti 11 pietre a rappresentare quei poveri innocenti morti senza colpa alcuna ....

Daniele ....#


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danielsann
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danielsann
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Fabio_Porcelli
Da Siciliano questa come tante altre storie di stragi siciliane mi mettono in cuore un sentimento misto di rabbia e orrore e a volte la senzazione che non si riesca proprio a fare nulla per evitare che si ripetino. La tua testimonianza per� mi fa sperare che le cose lentamente possano cambiare.
Grazie Daniele.
havana59
Portella della Ginestra: la prima strage repubblicana, la prima di una lunga e triste serie, la prima macchia di un periodo oscuro che tutti speriamo concluso.
Come le altre dimenticate.
Un fiore ed un ricordo per tutti quelli che sono caduti sotto i colpi di mani invisibili e intoccabili.
Un fiore ed un ricordo per tutti quelli che cadono ogni giorno dimenticati sotto l'etichetta "morti sul lavoro".

Grazie Daniele

Un caro saluto
danielsann
Sono felice di aver trasmesso qualkosa .....

grazie

Daniele ....#
belvesirako
Complimenti Danile, bel reportage... e un racconto toccante!
Quel velo al vento delle prima foto mi ricorda le bandiere dei monaci tibetani, pezzi di stoffa su cui vergano le loro preghiere nella speranza che il vento le porti lontano, alle orecchie di chi di chi sa ascoltare...
Grazie del "pesante" contributo.
Gaetano
danielsann
Grazie a te del commento .....

Daniele ....#
__Claudio__
Giusto ricordare e tu l'hai fatto davvero nel miglior modo possibile per un fotografo: con delle ottime foto.

P.S. Le vedrei ancor meglio in B.N. wink.gif
danielsann
QUOTE(__Claudio__ @ May 3 2006, 06:02 PM)
Giusto ricordare e tu l'hai fatto davvero nel miglior modo possibile per un fotografo: con delle ottime foto.

P.S. Le vedrei ancor meglio in B.N. wink.gif
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Provvedero' presto..... grazie delle bele parole !!! mi lusinga ....


Daniele ....#
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