QUOTE(gabrieledanesi @ Jan 22 2014, 12:53 AM)

Innanzitutto se non hai strumenti per calibrare e profilare il monitor già parti da una condizione errata. E variare i parametri come la luminosità non porta ad alcun miglioramento della situazione. Purtroppo, per chi fa fotografia o ha l'hobby della fotografia, il monitor è il primo dispositivo da "curare con cura"

... e va profilato con gli appositi strumenti !
Ora, anche se un monitor è profilato, bisogna però tenere conto che:
Il monitor ha livelli di chiarezza che rispecchiano quasi una condizione ideale a causa dei valori L che caratterizzano punto di bianco e di nero ed è SEMPRE costante.
La stampa invece NON ha un nero di riflettanza molto bassa (come nel monitor), motivo per cui il nero su carta viene percepito come tale solo per determinati livelli di luce incidente. E questo è un problema proprio perchè (a differenza del monitor) le stampe siamo soliti osservarle sotto condizioni di luce molto variabili. Se l'illuminazione è troppo debole non distinguiamo particolari nelle ombre scure e tutti i dettagli molto scuri ci appaiono agli occhi come aree di nero praticamente uniforme (quindi si pensa erroneamente che il monitor sia più chiaro). Se invece l'illuminazione è troppo forte distinguiamo tutti i particolari nelle ombre ma i neri tendono ad essere percepiti come grigi scuri.
Se si tratta di stampe su carte lucida/semilucida c'è una norma (ISO3664) che dice che per poter effettuare comparazioni critiche delle stampe è necessario un valore di illuminazione di circa 2000 Lux (che è un notevole potenza luminosa

). In tal caso più o meno si ha una percezione visiva simile a quella che si ha guardando l'immagine sul monitor.
Per questo le stampe su carta lucida/semilucida sono molto adatte per essere esposte in ambienti esterni e poco adatte in ambienti chiusi.
Caso contrario per stampe su carta completamente opaca (come le carte 100% cotone). In tal caso valori tra 100 e 300 Lux sono ottimi per la comparazione delle stampe. Con illuminazione maggiore l'immagine si presenta sempre più scialba. Molto consigliate, quindi, per esposizione in interno.
Insomma... monitor e stampe devono rispettare la gestione colore per garantire la resa dei toni e l'uniformità nei valori di chiarezza (cosa che comunque non accade mai nel caso di stampe amatoriali)... ma quando si osserva un'immagine stampata (bene) bisogna tener di conto di molti altri fattori.
Innanzitutto grazie per la completa delucidazione in merito!
Hai ragione quando consigli di calibrare il monitor e al più presto avverrà, chiedevo apposta però se le immagini vi sembravano buone per riuscire a partire col piede giusto.
In effetti, dopo avervi letto, ho posizionato le foto sotto una lampada e devo dire che migliorano sensibilmente; mi sembra di aver capito, quindi, che, in base all'utilizzo che se ne fa, va scelta la carta giusta....opaca per interni e lucida per gli esterni!
Sinceramente non pensavo ad una tale difficoltà nel riportare su carta il risultato del nostro lavoro soprattutto riguardo alle foto in notturna. Chiederò anche al negoziante se può consigliarmi qualche intervento.
Grazie anche a te Antonio
Buona giornata