QUOTE(FanNikon II @ Mar 20 2014, 12:37 PM)

Per quanto riguarda il fattore 8x ho cercato informazioni nel manuale della mia P7000 e di fatto non ho trovato dati espliciti e chiari sul filtro ND, solo a pagina 184 si trova scritto "Quando viene utilizzato il filtro N/D incorporato, la quantit� di luce che entra nella fotocamera durante la ripresa pu� essere ridotta mediante tre passaggi. ...
Continuando a leggere nella stessa pagina 184 del manuale della P7000 c'� anche scritto:
"Ad esempio, con l'esposizione corretta e il tempo di posa impostato su 1/2000 di secondo, se viene utilizzato il filtro ND per ridurre la luce mediante tre passaggi, la velocit� pu� essere impostata su 1/250 di secondo senza modificare il valore di apertura del diaframma".
Converrai con me che 1/250 � proprio 8x1/1000.
QUOTE(FanNikon II @ Mar 20 2014, 12:37 PM)

Parlando di equivalenze � lecito dire che attivando il filtro ND equivale a chiudere il diaframma di tre stop ...
Per esempio riprendendo uno dei tuoi esempi supponiamo di avere il valore ISO fisso 100 e che con il filtro ND disattivo per la ripresa di una certa scena la corretta esposizione si pu� avere con
T=1/1000, A=f/8
ovviamente tutti sanno che questa combinazione non � unica perch� anche con
T=8x(1/1000)=1/125, A=(f/8)/8=f/(8x8)=f/64
questo significa in base a quanto tu dici che appunto attivando il filtro ND dobbiamo ridurre il tempo a 1/125 per ottenere la corretta esposizione e questo equivarrebbe a dire che l'apertura equivalente � f/64 (anche se fisicamente l'apertura � f/8) dunque attivare il filtro ND equivale a chiudere il diaframma di tre stop.
Si, si tratta del principio di reciprocit� e dal punto di vista algebrico non fa una grinza, il problema � che in fotografia un diaframma f/8 e uno f/64 fanno una differenza abissale, cos� come un tempo di 1/125 o di 1/1000....
Usando un filtro ND si limita la luce in ingresso e il diaframma rimane, per la resa fotografica (es. profondit� di campo), quello impostato, cio� f/8.
QUOTE(FanNikon II @ Mar 20 2014, 12:37 PM)

Ora per� voglio farti una domanda ... mi sono sempre chiesto cosa sia fisicamente questo filtro ND, � un filtro vero proprio ocosa?
Si, � proprio un normalissimo filtro. Pu� essere in vetro ottico con attacco a vite (per le ottiche che hanno la filettatura) o in fogli di gelatina per l'inserimento in un portafiltri. Si presentano di colore grigio pi� o meno denso a seconda del grado di attenuazione. Di solito le graduazioni pi� diffuse sono quelle di -1ev e -3ev.
Sia quelli a vite che quelli in gelatina possono essere sovrapposti quando servono attenuazioni ancora maggiori e l'attenuazione totale � la somma delle attenuazioni dei singoli filtri.
QUOTE(FanNikon II @ Mar 20 2014, 01:30 PM)

Un'altra domanda per l'user
ea00220:
Ho letto in questo sito nella sezione
"Nikon school/Nikon Experience" la prima parte dell'articolo
"Nikon Coolpix P7000: compatta fuori, reflex dentro". Al riguardo del Filtro ND incorporato ho trovato questa sezione dell'articolo che per comodit� lo riporto esattamente come � qui tramite immagine grazie ad un screenshot:
Vorrei sapere cosa ne dici al riguardo del fatto che con il filtro ND attivo � possibile costringere la fotocamera ad aprire di 3 stop il diaframma usando il modo di ripresa a priorit� dei tempi (modo S), io ho provato seguendo scrupolosamente i suggerimenti dell'articolo senza ottenere i risultati previsti dallo stesso articolo. Secondo te nell'articolo hanno fatto un po di confusione? C'� un errore o sono io che non ho ben capito?
Ho letto e riletto, ma non capisco cosa c'� di strano.....
Se una fotocamera opera in priorit� dei tempi, per compensare l'attenuazione dovuta al filtro dovr� aprire il diaframma di tre stop...
Se usa la priorit� dei diaframmi, viceversa, aumenter� di tre stop (non step) il tempo, ovvero lo moltiplica per 8.
Purtroppo verificare sperimentalmente i dati teorici non � sempre semplice.. Per farlo in maniera attendibile serve un ambiente predisposto con luce controllata ed una buona attrezzatura di paragone, come un ottimo esposimetro esterno.
Prove fatte alla luce del sole o in ambienti non controllati offrono troppe variabili per poter sperare di avere risultati certi e coerenti.
(In ogni caso � necessario che la sensibilit� ISO sia assolutamente bloccata su un determinato valore).
Saluti
Pietro
P.S.
Nella lingua inglese "step" � "gradino" o "passo", mai "passaggio". Francamente anche a me lascia perplesso l'uso del termine "passaggio" in quel contesto. Mi riprometto di dare un'occhiata al manuale in inglese...