Ogni giorno un nuovo divieto, eravamo rimasti al divieto di totale di fotografare chiunque e pensavamo che più di così non si potesse fare, invece la fantasia umana non ha limiti, questo veramente non me lo sarei aspettato, ma invece eccolo qui.
Per evitare i lacci di una nuova dittatura dopo la guerra la costituzione decretò che ognuno ha il diritto di denunciare qualsiasi cosa che non vada, fatta da chiunque, sopratutto se dallo stato stesso. Avere uno stato che con la scusa della sicurezza controlla e filma tutti ma con quella dalla riservatezza impedisce di fotografare, di documentare e poter rivelare quello che fa mi sembra veramente pericoloso. Secondo me il diritto di fotografare (e quindi poter denunciare) tutto quello che posso legalmente vedere dovrebbe essere un diritto costituzionale inalienabile.
Ovvio non di nascondere dispositivi nei bagni o in nella stanza da letto di qualcuno, ovvio non di pubblicare le foto lesive della dignità dei bambini e degli adulti, delle donne e, perché no, dei campioni di boxe, ma vietare ai papà le foto al primo giorno di scuola non difende dai pedofili, anzi, al contrario, visto che i mostri si nascondono quasi sempre tra famigliari ed educatori, laici e non, avere delle foto che indicano lividi, maltrattamenti, spavento o altro sarebbe solo un bene!
Peccato che qui siamo un milione di iscritti, forse metà avvocati, giudici e poliziotti, ma non sappiamo coalizzarci per difendere dall'oscurantismo.
Vabbé, adesso è tardi, controllo che la foto del capo del partito incorniciata all'ingresso non sia impolverata e vado a nanna. Buonanotte.