QUOTE(togusa @ Apr 1 2014, 11:37 AM)

La prima foto, il tizio seduto, � sottoesposta di almeno uno stop.
Ma a parte questo, anche qui la messa a fuoco � su infinito... anche se il soggetto � pi� vicino che nella seconda e nella terza. Direi pi� o meno 9-10m.
A questo punto mi sorge il dubbio che stessi fotografando con la messa a fuoco manuale e su infinito e col diaframma chiuso, "sperando" di avere tutto a fuoco.
Quindi la mia domanda �: la messa a fuoco su infinito come l'hai impostata?
Perch� il 35 f/1.8 DX non ha lo stop a infinito come i fissi AF-D... come tutti gli AF-S quando impostata a mano va di poco "oltre" e a quel punto � fuori fuoco, anche se di poco.
Una leggera sottoesposizione migliora sempre la nitidezza: le prove di risoluzione vanno fatte cos�, con i dettagli sulla massima pendenza della curva di contrasto. f/16 ammorbidisce tutto, ma in ogni caso la messa a fuoco in queste condizioni va CALCOLATA e se uno non esplora lo schermo, il LV e/o non ha la scala metrica, � dura. Il 35/1.8 DX � fuori causa, � una delle due-tre migliori lenti Nikon da questo punto di vista. Idem per l'AF, fatto salvo quanto detto sopra.
Il rumore sul viso (quindi sul rosso) � sospetto: la sottoesposizione potrebbe essere massiccia sul raw e un denoising serio va applicato prima dello sharpening. Quello Nikon, in particolare, agisce soprattutto sulle medie frequenze e sulle alte (deblur) fa poco o nulla, come vedi dai grafici MTF di TF e altri. Occorre uno sharpeming (o, meglio, deblur invertente) che agisca bene ad alta frequenza (Topaz InFocus, PS Smart Sharpen, Focus Fixer, Focus Magic) e che protegga le zone in ombra.
Il contrasto generale va comunque aumentato alla fine con una curva a "S" e non � il forte dei Nikkor moderni da soli.
A presto

Elio