Beh in questo 3d rispondo un p� a tutti coloro che trovano eccessivo il mio 'utilizzo' del contrasto.
Mi sono imbattuta spesso nel 'giusto' o nel non 'giusto' di una foto, di come post produrre una foto per cui sia 'giusta' o 'sbagliata' di come sia 'sbagliato bruciare i bianchi', giusto creare delle ombre in un certo modo e non in un altro, la saturazione, il bilanciamento, lo sfocato, la PDC, il bianco e nero esasperato, la pelle impastata e quanto + ce ne � ( e ce ne � veramente tanto). Ora, io credo che bisogna fare una distinzione : l'apprendistato della tecnica 'giusta' e quello che ognuno di noi ha dentro, anche di imperfetto, da voler esprimere attraverso una foto.
Ricordiamoci che una foto non � una operazione di matematica, non � un liquido da dover analalizzare al microscopio. Cos'� altro se non un emozione espressa attraverso i nostri occhi e la nostra macchina fotografica ?
Io ultimamente mi sono innamorata del troppo contrastato, di foto che ti danno un pugno in un occhio per la loro 'potenza' di bianchi e di neri. Forse anche imperfette, forse anche sfocate, ma sono interpretazioni di quel che mi passa dentro. Infatti sono un p� allergica delle foto perfettine ultra pulite, ultra diritte, ultra centrate da sembrare foto per catalogo ( senza togliere nulla ai grandi still lifisti

). Ma � solo una mia interpretazione. Ovviamente puo' essere di gusto o no. Ma � la mia fotografia.
Ciao a tutti e grazie.
x nonno : forse hai ragione, ma inizialmente l'avevo interpretato come la bambina che gioca .... in solitudine, o come l'insieme dei bambini ma preso singolarmente. Pero' � un idea. Ci penso