QUOTE(5eya @ Jun 1 2014, 03:35 PM)

{CUT}
Mi spiego meglio:
le foto raw si stanno accumulando nell'hard disk, e ho un po' di difficoltà nel procedere con la post produzione e sviluppo digitale.
Ho anche difficoltà sullo scegliere quali foto tenere e quali scartare.
a volte anche io, soprattutto per quelle scattate con l'intento di ottenere qualcosa che è difficilmente realizzabile solo in fase di scatto se non con l'ausilio di un ambiente (set) molto controllato. Non tutte le foto però richiedono quest'incertezza. Nelle foto di un ritratto se il soggetto/scatto non ti soddisfa "liscio" (senza ancora l'intervento della postproduzione) difficilmente diventerò una bella fotografia dopo "il ritocco".
Diverso, credo, se si fa per lavoro di "tirar per forza fuori qualcosa di decente" da uno scatto (es. sno stati possibili solo pochi scatti - per N motivi - il soggetto aveva imperfezioni della pelle e/o era poco fotogenico, la luce era pessima, ecc ...)
In quel caso la cosa da imparare a fare è ragionare sui propri errori e non ostinarsi a ripeterli (come faccio io

).
QUOTE(5eya @ Jun 1 2014, 03:35 PM)

La parte pratica dello sviluppo in digitale, (camera raw o lightroom) la si trova su internet. Ci sono tutorials davvero completi che spiegano come usare il programma e i vari strumenti in maniera esaustiva.
Il problema è che ogni foto è diversa da un'altra, ci sono diverse strade per ottenere lo stesso risultato, e nei tutorials sul web si guarda più l'aspetto pratico appunto, inteso come l'utilizzo dello strumento o della singola regolazione.
Quello che invece cerco è la teoria che ci sta dietro,
cioè avere in mente come la nostra immagine dovrebbe diventare (sebbene alcune cose siano soggettive)
e su quali parametri agire.
Nei migliori tutorials si capisce bene come usare lo strumento o la regolazione in questione,
quello che invece risulta un po' campato per aria è "il perchè ". Magari è una mia impressione, ma in alcuni tutorial,sebbene spieghino benissimo come usare il programma dalla a alla z, sembra che aggiungano tolgano di qua e di là senza una motivazione. (abbasso un po' qui, regolo un po' di qua, alzo un attimo questo, un po' si sale, un pizzico di pepe, e far rosolare per qualche minuto..

)
Probabilmente, un fotografo vero e proprio, che sappia usare bene uno di quei programmi, sarebbe maggiormente d'aiuto.
e quest'impressione è anche la mia. Facile sapere che per arrivare ad una parete dipinta in un certo modo e con un certo effetto devi prima fassar la carta vetrata qui, poi usare quel prodotto la, poi far così poi colì ... ma se non hai per prima il risultato finale in mente e non riesci, credo, a capire su quali elementi intervenire e quale la sequenza più rapida e/o dal risultato più preciso allora non si è capaci nemmeno di una cosa banale.
QUOTE(5eya @ Jun 1 2014, 03:35 PM)

Quello che attualmente sento di aver bisogno (e lo so che è una bella pretesa) è commentare, selezionare,scartare e sviluppare digitalmente un po' di mie foto assieme ad un fotografo che sappia usare bene lightroom o camera raw...in modo da iniziare a trasmettermi un gusto fotografico, una linea di lavoro, che mi permetta in futuro di postprodurre le mie foto, sapendo capire di che regolazioni necessiti un determinato scatto, senza andare a toccare un po' tutte le regolazioni, non dico a casaccio, ma quasi, senza realmente sapere di cosa lo scatto abbia bisogno
Non so se mi sono spiegato...
questo forse è l'unico aiuto "specifico"; un professionista disposto ad insegnar l'arte.
Ma se ci fosse qualcosa di più "generalista", meglio meno personalizzato come un tutor, anch'io ne sono (molto!) interessato.
Ho letto qualcosa della biblioteca del fotografo, adesso sto cercando di lavorare sulla composizione leggendo Freeman. E lui stesso dice che il repertorio, che si usa nelle situazioni in cui hai poco tempo per pianificare ma devi esser reattivo, non è qualcosa da copiare o ripetere per forza ma un modo di pensare, sapere che esistono delle situazioni/composizioni che attirano maggiormente e quando vai "a caccia" di qualcosa saprai reagire meglio se sei consapevole di cosa succede se adoperi un metodo di scatto/composizione piuttosto che un altro.
Se lo sto leggendo, quindi, è per meditare, non certo per disporre secondo triangoli, curve e linee tutto ciò che diventeranno i miei prossimi soggetti
Ma leggerlo mi ha dato .. un altro punto di vista, che ritengo interessante
Seb