QUOTE(zico51 @ May 28 2006, 10:27 AM)
Però sarei curioso di conoscere qualche punto standard molto usuale (che si trova quasi sempre nella scena) di grigio medio. Lo chiedo soprattutto a Geipeg, visto che lui lo usa spesso questo sistema. Io credo che, come dice lui, se si riesca a individuare con una certa facilità un punto medio l'esposizione sarebbe migliore che con il matrix.
Io posso al massimo portare ad esempio una mia esperienza, ho cominciato a fotografare con una reflex non più di 1 anno e mezzo fà, e sono appena all'inizio del lungo inevitabile apprendistato che una macchina complessa e flessibile come una reflex comporta invariabilmente.
Insomma qua dentro sono l'ultimo ma proprio l'ultimo degli esperti, credimi.
Ad ogni modo non esistono "punti standard" su cui effettuare la lettura Spot.
Anzi in fotografia non esistono standard di nessun tipo, niente che si possa dire "se fai così otterrai sempre ed precisamente quel risultato".
La foto finale è sempre il prodotto di un'interazione tra il sensore, le impostazioni regolate dal fotografo e la qualità, quantità e direzione della luce presente nel preciso istante in cui scattiamo.
Insomma di momenti ripetibili non ce ne sono mai.
Ecco perchè non si può mai parlare di standard e di settaggi comuni con cui ottenere le stesse foto.
Il Matrix va bene per quasi ogni occasione e non c'è motivo per non utilizzarlo, tuttavia a volte la posizione da cui fotografiamo è tale che la scena presenta dei contrasti troppo forti anche per un matrix evoluto e allora capita che quella porzione in ombra venga eccessivamente chiusa dall'automatismo onde evitare la pelatura delle alte luci.
Nulla da eccepire.
Le ombre, entro margini quasi sempre più che accettabili si recuperano, le luci pelate no e danno sempre un risultato anti-estetico.
Allora nulla ci vieta di modificare l'esposizione manualmente misurandolo in Spot, per dare maggior risalto ad una zona particolare a lieve ma accettabile scapito di quella meno importante ai fini della foto.
Il "trucco" che ho usato io è stato quello di studiarmi parecchie foto in bianco-nero cercando ogni volta di individuare la zona che verosimilmente restituiva un grigio medio.
In diverse sessioni fotografiche poi ho semplicemente cercato di visualizzare il paesaggio "come se" fosse in scala di grigi e ho cominciato a esporre su quelle parti che ritenevo cadessero nella tonalità media.
Dopo diversi tentativi ed valutazioni errate ho cominciato a ingranare.
Tutto sta nell'esercitare l'occhio, nel cambiare il nostro modo di vedere e valutare la scena.
Non esiste un metodo univoco, obiettivo, qualcosa che si possa semplicemente prescrivere a tutti, come non esiste un'esposizione identica per tutto e per tutti i gusti.
Se può aiutarti prova ad allenare l'occhio con la funzione Livelli di Photoshop: apri una foto, attiva la palette Livelli, clicca sul dosatore per il grigio e spostati con il cursore a forma di bipetta sulle varie zone della foto cliccandoci sopra, in questo modo varierai il bilanciamento dell'immagine e con esso anche l'esposizione.
In un certo senso è ciò che si verifica esponendo in Spot sui diversi punti di una scena.
Il risultato è ovviamente diverso, ma rende l'idea.
Per renderti le cose più facili puoi anche convertire la foto in BN con il Miscelatore Canale.
Ma se prima non si impara a vivisezionare le tonalità presenti su una foto (e quindi se non si parte da una meticolosa osservazione di foto scattate) difficilmente, in ripresa, ci si rende conto o si avrà anche solo una sommaria idea di dove effettuare le lettura.
Nella foto che segue il matrix bilanciava troppo le ombre che dominavano la scena con il soggetto illuminato mentre io volevo far risaltare la coppia di scimmie sottoesponendo lo sfondo.
Allora ho inserito lo Spot ed effettuato la lettura sul busto dell'animale.