Purtroppo e' un problema vecchio e complesso da risolvere. Ti dico la procedura che uso io: non e' sicuramente la migliore ne' l'unica. Comunque e' quella che mi da' la tolleranza minore necessaria per questo tipo di lavori:
- Faccio tutte le foto con bianco manuale per avere un riferimento univoco e costante;
- Durante la sessione di lavoro, con la stessa luce e lo stesso bilanciamento del bianco delle altre foto, fotografo una immagine di riferimento colorimetrico (nel mio caso e' una "IT-8");
- Mando al laboratorio, senza ovviamente effettuare nessuma regolazione aggiuntiva al computer, la jpg della IT-8 fotografata.
- Ritiro dal laboratorio la stampa e, scannerizzando la IT-8 originale contemporaneamente a quella ritirata dal laboratorio, creo un profilo che e' quello "vero" che in quel momento sta usando il laboratorio.
- Usando questo profilo colore modifico tutte le immagini in modo da rispettare le "starature" apportate dal laboratorio.
- A questo punto invio tutte le immagini al laboratorio e ottengo i risultati piu' vicini alla realta'.
Ovviamente serve un programma per creare profili di stampa: io uso Profile Prism dell DDisoftware (che e' economico), ma molto migliore e' il Greta Machbet (piu' costoso).
Per modificare le immagini adattandole al profilo utilizzo Qimage, ma si puo' fare anche con Photoshop (e' piu' complesso).
E' inutile farsi dare il profilo dal laboratorio: di solito danno un sRGB che non serve a niente e poi la temperatura colore delle loro stampa varia con l'invecchiamento dei bagni utilizzati per lo sviluppo e il fissaggio, quindi bisogna fare il profilo su una loro stampa e subito mandare le stampe definitive. Gia' un mese dopo i colori cambiano a causa del degrado dei bagni.
Tutto questo e' inutile se non si e' concordato prima con il lab che non devono in assoluto ritoccare i colori delle immagini in stampa: laboratori tipo Photocity possono configurare il cliente come "non modificabile", e su quello non applicano nessun automatismo di regolazione.
Se non si devono fare elaborazioni al computer (e per questo tipo di foto meno le si tocca e meglio e') e' inutile avere il monitor perfettamente calibrato. Comunque non fa mai male.
Come ho detto prima, ci sono anche sistemi piu' semplici, basta accettare il compromesso relativo.
Ciao, Vincenzo
Ti ringrazio per la tua minuziosa descrizione, ti rileggerò con accortezza al mio rientro.
Ciao. a dopo.