QUOTE(sarogriso @ Sep 3 2014, 11:19 PM)

Questi post iniziano bene per poi finire meglio e sopratutto non annoiano, dagli incerti ma facilmente individuabili problemi di maf si passa alle varie filosofie inerenti alla disposizione delle pile con il solito e conclamato risultato di trascinare il tutto per un paio settimane

restando sempre al punto di partenza,
gi� il soggetto inclinato offre alla ripresa una esigua superficie utile, se poi questo � addirittura costituito da delle forme cilindriche come le pile la possibilit� di incappare in errori sale in modo esponenziale, tra una trentina di scatti ci sar� forse quello giusto ma il problema � capire quale,
io mollo
saro
QUOTE(Boscacci @ Sep 4 2014, 06:54 AM)

Hai ragione.
Ho paura che l'autore del thread si stia arrovellando su un problema che , SE c'�, di sicuro non individuer� cos�, lasciandosi trasportare da foga, fretta e timori.
Io personalmente sono dell'idea che debbano essere gli scatti reali, quelli di tutti i giorni, a far scattare il warning su possibili problematiche di messa a fuoco. Se poi si vuole andare pi� a fondo, i test vanno fatti in modo preciso ed attendibile, senn� si va solo nel pallone.
Lo dico per esperienza personale ;-)
Ciao
Ale
Io non sarei cos� pessimista, dai, non scoraggiamo cicalone.
Questi test, anche quando sono fatti male e non risolvono niente, possono insegnare un sacco di cose.
Pi� che altro il sistema pu� andare in errore se la superficie � molto inclinata.
Se si punta sul centro della pila pu� andar bene.
I guai si presentano se il punto indicato dal rettangolino non corrisponde esattamente con quello che vede il sensore.
Alle volte c'� una piccola differenza e l'AF va a mettere a fuoco quello che sta immediatamente accanto a quello che abbiamo puntato.
Anche questo sarebbe un test da fare quando si acquista una fotocamera.
Sapete cosa � veramente inutile?
Fare i test a distanze troppo ravvicinate.
Non tanto per la maggior criticit� (anche per quella comunque) ma per il fatto che il comportamento dell'attrezzatura pu� rivelarsi poi diverso alle distanze di lavoro usuali.
Questo vale soprattutto per la taratura fine.
Facciamo la taratura con quei righelli inclinati da mettere alla distanza minima... e poi si scopre che da un metro a due metri, la distanza usuale da ritratto, il nostro AF vuole una taratura fine diversa se non addirittura nulla.
Io, per esempio, ho un 58 che vuole una regolazione fine di -10 a 60cm ma devo disattivarla oltre il metro di distanza altrimenti vengono sfocate.
Anche sulle istruzioni viene riportato che una regolazione fine pu� portare a errori nella maf ad infinito.
Certo che sarebbe meglio testare l'attrezzatura sul campo.
Ma i test controllati, se fatti bene, hanno il vantaggio che il confronto � a parit� di condizioni.
Con due foto diverse come si pu� essere sicuri che la prova non � inquinata da altri fattori?
Filippo