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_Annalisa_
Da qualche post nato da questo 3d, e sempre con lo scopo di CAPIRE e CONDIVIDERE delle opinioni in materia di fotografia mi nasce spontaneo un altro quesito, del quale mi piacerebbe conoscere + pareri possibili : E' GIUSTO FOTOGRAFARE, PER AMORE DELLA FOTOGRAFIA, QUALCUNO CHE NON VUOLE ESSERE RITRATTO ?
Questo quesito � rivolto ad ogni genere di fotografia ( street o ritratto).

Comincio io ? tongue.gif

Io amo la street + del ritratto di studio. E forse questo si � capito tongue.gif ... ed anche il ritratto rubato. Perch� lo rubo ? Perch� a mio parere un ritratto rubato � + spontaneo di un ritratto studiato. Partendo da questo presupposto qualcuno potrebbe essere felice di essere ritratto o no ... ma io bypasso il rischio ... non facendolo accorgere della foto ( non sempre ci riesco eh ... ). E qui ok ...

Nel ritratto di studio ( o ritratto consenziente e cosciente ) se un soggetto mi esprime la volonta' di non essere ritratto, io non riesco a ritrarlo, neanche cercando di metterlo a suo agio, perch� credo ( e sottolineo il 'credo') che comunque � una sua volont� un suo desiderio ed anche se potessi convincerlo del contrario, sarebbe sempre un 'convincimento' e mai un 'gesto spontaneo' ( nella street cio' che + amo � proprio la spontaneit� ).

Quindi per me la risposta � no.
Ma ho letto interessantissimi punti di vista nel 3d in alto segnalato, in cui si spiega che il compito del ritrattista � proprio di stabilire un rapporto con il modello o modella. Ma � giusto ? Voglio dire ... se noi ci fissiamo con un modello e questo modello non vuole essere il soggetto della nostra foto, � giusto volerlo a tutti costi convincere ?

Mi piacerebbe conoscere le opinione degli 'streetisti' e dei 'ritrattisti' per capire quanto siano legate queste due branches che tanto amo e nelle quali vorrei tanto poter migliorare sempre di +. Il comprendere � alla base dell'apprendistato, per questo motivo vi pongo questo quesito. Grazie a tutti per le risposte e gli interventi.
LucaLoro
Mi piace molto lo street come genere fotografico, ho ben 9GB nel mio computer di foto street (che non ho mai messo sul forum per�...) fatte alla finestra o per strada...
Lo preferisco di granlunga al ritratto, catturare momenti di vita quotidiana non sar� mai come simularli...

Ci� nonostante ci sono limiti fisici che impediscono ogni tanto di fare vero street...ad esempio provate voi a far finta di nulla con un 80-200...vi beccano subito!!

seguir� con interesse questa discussione...

Luca
Gennaro Ciavarella
io, che non amo essere fotografato, ti dico di no

fotografare senza che venga accettato per me � un gesto violento

quando sono nei meeting so che � uno scotto e l'accetto ma � un assodato degli incontri fotografici ed � esplicito ed accettato ma altre volte avrei problemi, per me

questo si traduce in un non fotografare persone che non lo sanno e/o non l'accettano

Gennaro
toad
Io proseguo�

Parto dal mio presupposto che il ritratto, come io lo intendo, ha sempre due soggetti, uno dei quali non visibile, che � il fotografo. Si dovrebbe creare un�intesa di creativit� che si scambia tra fotografo e modello/a. E questo lo ottieni solo con la conoscenza della persona o con il dialogo calmo, tranquillo e sereno. E�indispensabile creare un feeling. Se non ci riesci, le foto, per quanto tecnicamente perfette ne risentiranno. Saranno �senz�anima�. Ma questo lo pu� percepire realmente solo il fotografo.

QUOTE(_Annalisa_ @ May 30 2006, 07:12 PM)
Nel ritratto di studio ( o ritratto consenziente e cosciente ) se un soggetto mi esprime la volonta' di non essere ritratto, io non riesco a ritrarlo, neanche cercando di metterlo a suo agio..
*



Qui, secondo me, e mi scuserai, ma c�� una incongruenza di fondo. Delle due l�una: o hai un modello/a professionista e allora � consenziente per forza (� il suo lavoro biggrin.gif ) oppure il soggetto non viene neanche in studio o non si fa proprio ritrarre. Punto.

A questo punto entra in gioco quello che tu chiami convincimento. E� chiaro che se un soggetto mi interessa faccio di tutto per riuscire a ritrarlo. A volte ci vuole moltissimo tempo e spesso non riesco, proprio per non andare contro la volont�. Ho alcuni casi senza speranza che mi sto lavorando da anni senza successo. Paradossalmente, per�, ci pu� anche essere il caso inverso. Per esempio, conosco alcune persone che mi hanno chiesto di essere ritratte. Sto tergiversando per prendere tempo. Perch�? Per osservarle e cercare di conoscerle meglio. Le frequento abbastanza, ma sono io che devo essere pronto, se voglio tentare di fare una cosa che soddisfi entrambi.

La �street�.


Mi ripeto, lo so, ma, secondo me con la street, non si fanno ritratti. Si possono fare splendide, eccellenti e significative immagini. Che per� non sono ritratti come io li intendo. Qui abbiamo degli esempi eccellenti. Tanto per dirne una, le inarrivabili immagini di Carlo Macinai, con il quale ho avuto anche occasione di affrontare l� argomento di persona.
Tanto per mettermi in gioco direttamente, queste foto mi hanno soddisfatto molto, mi sono divertito a farle. E mi sono messo alla prova in un genere che non � il mio. Ma continuo a sostenere, convintamente, che non sono ritratti. Sono certo immagini spontanee, ma nulla mi dicono della persona ripresa, se non, in questo caso, l�avere immortalato un attimo di spensieratezza. Ma non in tutte, tra l�altro.

Immagini spontanee, certo. Ritratti rubati come li chiami tu. Ma questi ritratti riflettono veramente la personalit� del soggetto? Forse talvolta s�, ma il punto � che non lo puoi sapere, se non lo conosci.
Forse ci potrebbe essere una via di mezzo. L�immagine rubata di una persona che conosci, laddove riesci a cogliere in modo furtivo un�espressione che tu sai significativa del soggetto. Ecco, s�, forse questa potrebbe essere un modo corretto per definire ritratto anche un�istantanea. Ma siamo sempre al punto di partenza. Devi conoscere la persona. Diversamente � solo il caso. Che per� molte volte, non sapendo delle nostre elucubrazioni, ci consente fare cose egregie a nostra insaputa.

QUOTE(LucaLoro @ May 30 2006, 07:31 PM)
catturare momenti di vita quotidiana non sar� mai come simularli...
*



Infatti, Luca. Il ritratto non deve simulare un momento di vita. Dovrebbe o vorrebbe, far capire una parte dell�animo del soggetto.


QUOTE(gciavarella @ May 30 2006, 07:34 PM)
...quando sono nei meeting so che � uno scotto e l'accetto ma � un assodato degli incontri fotografici ...
*



Se dovessimo incontrarci a Venafro, cercher� di ricordarmene wink.gif .

Alla prossima puntata e un caro saluto.

Guido
_Annalisa_
Caro Guido

forse mi sono espressa male. Per ritratto 'di studio' intendevo un ritratto 'studiato' e quindi 'non rubato'. Il ritratto studiato per me � quando fai mettere qualcuno in posa e scatti .... in questo caso non � detto che sia sempre consenziente, o potrebbe esserlo in parte cio� nel caso in cui tu lo stressi a tal punto per fargli una foto che se la fa fare per farti piacere e basta ...

Parli di conoscenza del soggetto. Beh si puo' essere interessante ritrarre un soggetto che conosci bene, ma nn � sempre cosi a mio avviso. Altrimenti dovremmo ritrarre solo ed esclusivamente parenti e conoscenti. Hai citato il bravissimo Carlo : non credo che lui abbia instaurato con chiunque incontrasse un rapporto di amicizia e conoscenza ( mi smentir� lui in caso ). La street poi � altra cosa ancora : ritrai 'vita' di strada o anche persone che non conosci proprio in quell'istante perch� quell'istante ti ispira ... al di la' di chi possano essere tali persone.

Cmq rispetto il tuo punto di vista wink.gif e ti ringrazio della partecipazione.
Francesco T
QUOTE(_Annalisa_ @ May 30 2006, 06:12 PM)

... sarebbe sempre un 'convincimento' e mai un 'gesto spontaneo' ( nella street cio' che + amo � proprio la spontaneit� ).

*



Annalisa,
la tua osservazione, che non � applicata solo alla fotografia, parte dalla seguente equazione (pi� o meno sottintesa): spontaneit� = verit�.
Ad esempio, molto spesso sentiamo dire: mi piace quella persona perch� � spontanea, anche se si esprime in modo diretto e crduo, per� so che dice la verit�.

Si � quindi portati a credere che l' essere sponateni voglia dire essere sinceri.
Il che non � sempre vero. Ci sono persone che sanno spontaneamente fingere, mentire, occultare... sia verbalmente, sia comportamentalmente.

Allo stesso modo si crede che, una persona seduta davanti ad un obiettivo, perda la sua spontaneit�, perch� crediamo che essa possa avere tutto di se /noi sotto controllo.

La mia esperienza mi fa dire che non � sempre tutto scontato.
Dieci anni fa, il mio primo figlio fu soggetto di un ritratto fotografico.
La sessione dur� circa due ore, ma il risultato � ancora l� davanti ai nostri occhi, giorno dopo giorno. Un espressione con sorriso bello, sincero e naturale anche se
non rubata (lo vedo da amante di ritratti, non da padre!).

Concludendo quindi, a mio avviso si pu� benissimo avere una foto rubata con un espressione spontanea della persona, ma non necessariamente vera della persona stessa.

Saluti
Francesco
toad
QUOTE(_Annalisa_ @ May 31 2006, 12:28 AM)
...nel caso in cui tu lo stressi a tal punto per fargli una foto che se la fa fare per farti piacere e basta ...
*



Non farei mai una cosa del genere! E totalmente in antitesi con il mio pensiero sul rapporto fotografo/soggetto.

QUOTE(_Annalisa_ @ May 31 2006, 12:28 AM)
Altrimenti dovremmo ritrarre solo ed esclusivamente parenti e conoscenti
*



Non � vero. Lo stimolo a comprendere viene proprio con le persone che conosci meno.

QUOTE(_Annalisa_ @ May 31 2006, 12:28 AM)
Hai citato il bravissimo Carlo : non credo che lui abbia instaurato con chiunque incontrasse un rapporto di amicizia e conoscenza
*


Non lo credo nemmeno io. Reputo le foto di Carlo ECCEZIONALI ( guru.gif ) e mi piacciono moltissimo. Dico solo che, secondo me, appartengono al r�portage di altissimo livello.

QUOTE(_Annalisa_ @ May 31 2006, 12:28 AM)
La street poi � altra cosa ancora : ritrai 'vita' di strada o anche persone che non conosci proprio in quell'istante perch� quell'istante ti ispira ... al di la' di chi possano essere tali persone.
*


E, infatti, sono proprio un'altra cosa. Qui si vede la sensibilit� del fotografo nell' "annusare" l'ambiente, calarsi in esso e cogliere l'attimo. Come se fosse facile...
QUOTE(Francesco T @ May 31 2006, 09:13 AM)
Concludendo quindi, a mio avviso si pu� benissimo avere una foto rubata con un espressione spontanea della persona, ma non necessariamente vera della persona stessa.
*



Perfetto! Sintetizza a meraviglia il mio pensiero.

Un caro saluto
.Eli.
QUOTE(_Annalisa_ @ May 30 2006, 07:12 PM)
E' GIUSTO FOTOGRAFARE, PER AMORE DELLA FOTOGRAFIA, QUALCUNO CHE NON VUOLE ESSERE RITRATTO ?
*



Dal mio punto di vista ASSOLUTAMENTE NO.
Rispetto per il prossimo, innanzi tutto...

Eli
sfinge
ciao.
.... io vado per esempio ... forse mi spiego meglio .
... cascina Brianzola ..... un mio progetto per tentare di documentare situazioni che si stanno perdendo .... la signora anziana seduta sulla sedia non ha voluto sentire ragioni e non ha voluto che la fotografassi ....... lo scatto " involontariamente " ( ma non troppo ) mi � scappato con lei ritratta seduta
......... torno a casa e scarico le foto .... ma non � giusto che mi ritrovi con uno scatto che non avrei dovuto avere .
.......... cancellato , mi sembrava giusto cos�.
...allego il file ....

Luca
toad
O.T.: mi sembra comunque un'immagine molto significativa anche senza la persona. Anzi...
sfinge
la mancanza dell'elemento umano in questo mio scatto ... a me personalmente pesa troppo .... mi sembra manchi il valore aggiunto
....... se ci ritorno prover� nuovamente con una operazione di convincimento smile.gif

Luca
bluemonia
ah ecco! ci siamo spostati di stanza.. smile.gif
Cara Annalisa,
al tuo quesito rispondo con un bel NO, chiaramente non � giusto fotografare qualcuno che non vuole essere fotografato, � chiaro che nel ritratto studiato, per farlo bisogna avere il consenso della persona ritratta, perch� se questa non vuole, non riesci a farle un ritratto...
esempio, qualche giorno fa � passata a trovarmi Sbarzulina, sono anni (da quando eravamo al liceo) che cerco di farle una foto, ma non ci sono mai riuscita, perch� lei assolutamente non vuole esser fotografata... ci scherzo un po' ma poi smetto e non la stresso pi�.
Io voglio fare ritratti studiati e posati, sia di persone che conosco (parenti e amici) sia di persone che non ho mai visto prima.

Non ho mai fotografato nessuno senza il permesso di farlo, faccio opera di convincimento, ma non di stress psicologico (anzi, mi stresso pi� io, perch� queste persone sono difficili da accontentare: in genere non si piacciono nelle foto!)

Non so, secondo me fa pi� male "rubare" un ritratto in strada che convincere una persona a farsi ritrarre, tu scatti per strada, e "rubi" l'immagine di chiunque attiri la tua attenzione, ma come fai a sapere che questa persona ha voglia di stare all'interno del tuo Hd o se ha voglia di essere sbattuto su internet??
questo giusto per rispondere alla domanda "E' GIUSTO FOTOGRAFARE, PER AMORE DELLA FOTOGRAFIA, QUALCUNO CHE NON VUOLE ESSERE RITRATTO ?"

poi ti capisco quando dici che sono pi� spontanee, ma le persone dopo un po' che stanno di fronte alla macchina fotografica si abituano e diventano spontanee..

ciau wink.gif



matteoganora
Secondo me la cosa parte sbagliata in partenza:
Se uno NON VUOL ESSERE FOTOGRAFATO, non va fotografato, e basta, ne di nascosto, ne forzandolo... � una questione di rispetto!

Ma se citi il 3D mio, allora il discorso � profondamente diverso.

Il soggetto nel caso non � abituato a farsi fotografare e non sa stare in posa, ovvero non � collaborativo.
La via pu� essere quello di fotografarlo senza la soggezione di un set, ma a quel punto, sempre secondo me, l'argomento � stato sviscerato nel 3D stesso, con gli interventi di TOAD e Monia, ed in sintesi sta al fotografo trovare il modo di mettere il soggetto a proprio agio.
_Annalisa_
Vi ringrazio della partecipazione ... anche se il quesito dentro di me non si � risolto. Mi � piaciuta molto la riflessione di Francesco .... alla quale non avevo pensato. Cio' che ci sembra spontaneo puo' non esserlo. E qui apriamo un quesito importante : la fotografia deve ritrarre o scavare ? Andare nel profondo di una persona ( come dice il caro Guido). Cosa ben + difficile del realizzare un ritratto tecnico perfetto, ma senza 'anima'. A questo punto mi chiedo quanto la street possa andare cosi a fondo di una persona .... o di una situazione. Sono abbastanza in crisi su questo argomento. Vorrei imparare a dare un anima alla fotografia ( cosa ben difficile ) . Quindi il ritratto rubato � sempre un ritratto senz'anima ? Perch� non instauriamo quel rapporto con il soggetto che ci permetta conoscendolo di metterlo a proprio agio ? Vorrei tanto che partecipassero a questa discussione degli 'streetisti'. Fin ora ho letto i parari di illustri ritrattisti ... e capisco il loro punto di vista. Quindi vogliamo attribuire alla street una valenza + superficiale ? hmmm.gif hmmm.gif
lucaoms
QUOTE(eli0568 @ May 31 2006, 09:21 AM)
Dal mio punto di vista ASSOLUTAMENTE NO.
Rispetto per il prossimo, innanzi tutto...

Eli
*




QUOTE(bluemonia @ May 31 2006, 10:32 AM)
ah ecco! ci siamo spostati di stanza.. smile.gif
Cara Annalisa,
al tuo quesito rispondo con un bel NO, chiaramente non � giusto fotografare qualcuno che non vuole essere fotografato, � chiaro che nel ritratto studiato, per farlo bisogna avere il consenso della persona ritratta, perch� se questa non vuole, non riesci a farle un ritratto...
*




QUOTE(matteoganora @ May 31 2006, 11:07 AM)
Secondo me la cosa parte sbagliata in partenza:
Se uno NON VUOL ESSERE FOTOGRAFATO, non va fotografato, e basta, ne di nascosto, ne forzandolo... � una questione di rispetto!
Ma se citi il 3D mio, allora il discorso � profondamente diverso.Il soggetto nel caso non � abituato a farsi fotografare e non sa stare in posa, ovvero non � collaborativo.
*


secondo me non c'� da porsi la neanche la domanda (il 3d di matteo poneva condizioni molto diverse) NO...
se ti suonano alla porta e ti chiedono di venderti un enciclopedia, piuttosto che una pentola tu dici no....� giusto che insistano?NO
io personalmente non amo molto lo street ma ti assicuro che se mi accorgessi che qualcuno mi fa ritratti rubati a mia insaputa...come minimo ci farei due chiacchere......
E SEMPLICE RISPETTO PER GLI ALTRI (e se non rispetti gli altri non lamentarti se gli altri non rispettano te)
poi come per matteo, il problema con sara � sempre quello ,se non gli faccio ritratti mi dice : fotografi tutto tranne me!! quando decidiamo di fare una sessione di scatti al secondo......addio alle belle esperessioni naturali e giu espressioni contratte e niente ritratto!!
ciao
Al_fa
Qual'� il fine della tua fotografia? Sar� la solita ricorrente e banale domanda ma se vogliamo fotografare non c'� altro da chiedersi.

Dipende tutto da quello che vuoi fare e da come intendi metterlo in atto, dalla tua scelta fotografica. Se vuoi essere presente allora i soggetti devono essere accondiscendenti e tu, fotografo che vuoi riprenderli devi saperli mettere a loro agio.

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Il cane guarda in camera. Erwitt ha la forte tendenza a essere presente (basti pensare alla famosissima foto del ragazzino sulla bicicletta dietro al padre con la baguette che guarda il fotografo alle spalle).

Se al contrario non vuoi essere presente non dovranno sapere mai che hai scattato.

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Quella donna non credo proprio avrebbe accettato tanto volentieri se avesse saputo.
Gothos
Io invece dico di SI, uno scatta le foto che vuole senn� dove sta l�arte nel fotografare? Se qualcuno si accorge che lo stai fotografando e vuole chiarimenti, basta dire che lo trovi un soggetto interessante per il tuo studio della fotografia � se poi insiste che non vuole essere fotografato, gli fai vedere la foto e gliela cancelli davanti a lui. Una tecnica per non attirare attenzione � quella gi� proposta da Giallo in un altro 3d (mi sembra), cio� utilizzare un grandangolare settando il fuoco sulla distanza iperfocale e scattando lasciando la macchina appesa al collo.

Due foto rubate con un metodo diverso:

Ecco una prova che ho fatto con il 18-55 del kit, 20mm la lunghezza focale e il fuoco messo su 3 m. rolleyes.gif

user posted image

questa invece � una foto fatta con il 70-300g a 300mm passando attraverso un porticato ph34r.gif

user posted image
Simone Cesana
se una persona non vuole essere fotografata, � sbagliato obbligarla ad essere ritratta...
prima di tutto il rispetto per le scelte di una persona...
e non farei neanche una foto di nascosto a una persona che s� che non vuole essere fotografata...

se poi di lavoro facciamo i paparazzi e per guadagnare la pagnotta, siamo obbligati a fotografare anche persone che non vogliono essere fotografate questo � un altro conto...

per� da persona libera da vincoli lavorativi rispondo assolutamente di no!

ciao
simone cesana
FZFZ
QUOTE(_Annalisa_ @ May 30 2006, 06:12 PM)
E' GIUSTO FOTOGRAFARE, PER AMORE DELLA FOTOGRAFIA, QUALCUNO CHE NON VUOLE ESSERE RITRATTO ?




Bh� se ami la street il fatto � che non puoi sapere , spesso, se il soggetto voglia o meno essere fotografato.
Dipende tutto dalla concezione di fotografia che ognuno di noi ha.
Ritengo che sia assolutamente giusto fotografare chicchessia , senza chiedere alcun permesso, se vogliamo riprendere certi momenti di vita, certe espressioni, una determinata emotivit� difficilmente replicabili con la consapevolezza di essere ripresi...


E non � certamente una violenza.
Anche perch� un "click" non ha mai danneggiato nessuno, almeno non pubblicando lo scatto.
Perdipi� la legge lo scatto lo consente...percui....non mi faccio problemi.
Tranne nei casi in cui il soggetto da riprendere ritengo possa essere non molto propenso ad una sana chiacchierata risolutrice, ma pi� incline a passare alle vie di fatto...allra scatto lo stesso, ma stando mooolto pi� attento.

Ritengo semplicistico il discorso che le persone si abituino dopo un p� all'obiettivo e tornino spontanee.....ne dubito fortemente.
A meno che non abbiamo a disposizione un attore ( e pure bravo...) ci sar� sempre un filtro a quel punto, e comunque, il risultato di uno scatto rubato sar� in ogni caso diverso, come , probabilmente, il significato sar� diverso.
Bresson insegna....anche nei ritratti!

In ogni caso trovo che solo la street , ed i reportage, abbiano un valore estremamente alto nel descrivere i nostri aspetti pi� personali ed intimi.
Nostri....sia del mondo che del fotografo.
Perch� non esiste nulla di pi� personale di un reportage.....
Nessun'altro genere � in grado di fare ci�.
E questo � possibile anche grazie alla spontaneit� del gesto.
Ed alla grande sensibilit� richiesta al fotografo per capirlo , vederlo ed interpretarlo in tempo.



Buone foto.

Federico.

matteoganora
E con l'intervento di alessandro si apre un'ulteriore sfumatura, il reportage e la street.

Che secondo me viaggiano su un binario a parte, l'aspetto documentativo di questi generri supera l'etica e la cortesia... raramente avremo modo di chiedere il permesso per uno scatto di reportage, e molti di essi sono effettivamente rubati, penso a Salgado che fotografa militari intenti in un controllo con il terrore di essere scoperto e fucilato, o immagini crude del World Press Photo.

E' un'altro gioco, con regole profondamente diverse, in un ritratto la collaborazione tra fotografo e soggetto � essenziale, ed � alla base della riuscita dello stesso.
In una foto di reportage � il soggetto nel contesto ad essere fondamentale, e il fotografo, come dice Alessandro, pu� decidere di entrare nella scenza o di tenersi fuori, il solo risultato � quello che conta.

Personalmente, preferisco vedere una street coinvolta, proprio perch� pi� coinvogente:
user posted image

Ma ammetto che grandi scatti si portino spesso a casa con la cattura del momento, il colpo d'occhio, e la rapidit� per non essere scoperti e distruggere l'atmosfera:
user posted image

Gli scatti sono entrambi di un carissimo amico, che alcuni di voi hanno avuto la fortuna di leggere tra queste pagine!
alessandro.
QUOTE(_Annalisa_ @ May 30 2006, 07:12 PM)
E' GIUSTO FOTOGRAFARE, PER AMORE DELLA FOTOGRAFIA, QUALCUNO CHE NON VUOLE ESSERE RITRATTO ?

Premetto che sei una cara ragazza, lo deduco leggendo i tuoi messaggi, e metti una grande passione per la fotografia, e sei molto brava nelle tue foto.
Messa cos� la domanda mi dispiace ma devo risponderti di no, davanti allla fotografia metto la persona.
Non prendertela a male, � solo il mio giudizio, senti anche i pareri degli altri, poi agisci di testa tua.

FZFZ
QUOTE
Quindi il ritratto rubato � sempre un ritratto senz'anima ? Perch� non instauriamo quel rapporto con il soggetto che ci permetta conoscendolo di metterlo a proprio agio



Perch� diventa un'altra cosa! smile.gif
Diventa, appunto, un ritratto!
Anche Bresson faceva ritratti , per far capire la differenza da un ritrattista da "studio".
La differenza � che lui non cercava la chiacchera "da bar" per "mettere a suo agio " colui che veniva ripreso.
Cercava , anche in quel caso, l'attimo, l'unico ed irripetibile.
Che raccontava, in un solo scatto, il soggetto ripreso... ( direi che ci riusciva pure pittosto bene... tongue.gif )
Spesso lo trovava attraverso dei lunghissimi silenzi, altre volte scattava prima di dire "ciao".....
La street � la ricerca di quell'attimo ( spesso, ma non sempre, inconsapevolmente per chi � ripreso) in grado di raccontarci una persona, una situazione, un contesto, attraverso l'interpretazione del fotografo.
Significa saper riassumere e/o raccontare , spesso in UN SOLO "CLICK", un determinato aspetto della vita che andiamo esplorando.

Se limitiamo le possibilit� espressive del fotografo con limitazioni assurde, la fotografia non � pi� arte.
Diventa tecnica.
E nient'altro.

Buone foto! Fotocamera.gif

Federico.
Marco Negri
Cara Annalisa, ammetto che il Tuo intervento sottopone ad una attenta riflessione.

Credo che il ritratto possa essere annoverato tra le pi� severe tecniche di ripresa, un sistema che preclude con obbligatoriet� un impatto emotivo, sia da parte del fotografo che dal soggetto ritratto.

Spesso anche io ho � rubato� degli scatti, sovente mi sono mimetizzato tra la gente, sperando di carpire il giusto istante in cui cogliere lo scatto vincente.
Con il passare del tempo, con l� intrinseca evoluzione che in ognuno di noi avviene, ho cominciato ad assaporare il gusto, s� della ripresa vincente , ma anche la volont� nel comunicare, nel condividere quello scatto, un tempo rubato, ora condiviso con il soggetto, ascoltandolo, capendolo e con Lui condividendo la gioia del risultato finale.
Tu mi chiederai: ma in realt� questa differenza cosa preclude ?
Quello di portare a casa dei risultati non solo materiali, ma anche un ricordo che l� individuo ha scolpito in modo indelebile in quelle altrimenti inutili, prive di significato, statiche immagini.
Un secondo ed interessantissimo dialogo pu� nascere dalla gestione delle luci.
Creare un set di posa o sfruttare al meglio la luce presente in quella determinata situazione?
Molte scuole di pensiero si sono aperte a tal proposito, molti Fotografi ( quelli con la F maiuscola ) si sono cimentati nel condividere le diverse opinioni in merito.
Risultato ?
Ognuno � libero di gestire e considerare a situazione a Lui benevola per determinare al meglio la scena allestendo, sia le luci che lo sfondo che adorner� l� immagine, usando pannelli riflettenti, sistemi creativi multi-flah, qualsiasi strumento che possa � imbandire� la Tua/Vostra immagine valorizzandone i particolari ed i dettagli.
Ti ricordo sempre che la fotografia � lavorare con la luce, ma non solo�.anche con la testa ed il cuore.



user posted image

Un salutone.
LucaLoro
Forse fino ad ora ho confuso il reportage con lo street...infatti preferisco anche io uno scatto ''street'' ambientato in un contesto, senza isolare troppo il soggetto...

Credo comunque che forse, fotografare persone ignare possa essere poco rispettoso...

ci� nonostante � sempre un genere che mi affascina...

Luca
toad
QUOTE(Marco Negri @ May 31 2006, 03:06 PM)
... ho cominciato ad assaporare il gusto, s� della ripresa vincente , ma anche la volont� nel comunicare, nel condividere quello scatto, un tempo rubato, ora condiviso con il soggetto, ascoltandolo, capendolo e con Lui condividendo la gioia del risultato finale.
Tu mi chiederai: ma in realt� questa differenza cosa preclude ?
Quello di portare a casa dei risultati non solo materiali, ma anche un ricordo che l� individuo ha scolpito in modo indelebile ...
*



Pollice.gif
fenderu
Annalisa ha posto la questione mettendo secondo me troppa carne al fuoco;

gli interventi successivi hanno giustamente rimesso un p� di ordine;

parliamo di ritratto in studio da "contrapporre" al ritratto in strada?

parliamo di soggetto consenziente da "contrapporre" al soggetto ignaro o addirittura contrario?

e soprattutto parliamo ANCHE di street photo e reportage?

sono cose molto diverse e ripeto, gli interventi credo che abbiano fatto chiarezza e posto meglio la questione;

detto questo ecco i miei due cents:

ho fotografato spesso soggetti ignari, ma MAI soggetti che mi avessere detto che non avrebbero gradito; � giusto anche dire che ho imparato nel tempo a scattare SENZA METTERE IN CONDIZIONE I SOGGETTI DI OPPORSI CHIARAMENTE (lo scatto cosidetto "rubato" e variazioni sul tema);

oggi preferisco evitare queste situazioni e preferisco cercare un coinvolgimento dei soggetti "ritratti" per strada;

il motivo � semplice;

per la maggior parte del tempo per strada non succede niente di particolare....e quando succede si realizza una cronaca dell'evento per quanto semplice, per quanto narrativo, per quanto "bello" che sia; ma quella � street, quello � reportage dove non � il soggetto il protagonista assoluto dello scatto, ma l'accadimento di quel preciso momento; e l� c'� poco da "volere o non volere" essere fotografati; la cosa succede l� e tu devi essere bravo a coglierla, punto;

C U Later Milady;

questo scatto l'ho usato per raccontare l'atmosfera che si vive a Piazza Armerina nelle ore prima del Palio dei Normanni e del Corteo;eventi questi ultimi fotografatissimi mentre viene ignorato tutto il resto; ed era questo "resto" che volevo raccontare, non certo la storia dei 3 soggetti fotografati che comunque viene dopo;

La gente per strada si fa i fatti suoi (in Sicilia non meno che in ogni parte del mondo) e vuole continuare a farseli; oggi se mi piace un soggetto cerco di instaurare un contatto proprio per "far succedere" quella cosa di cui parlavo prima che altrimenti non c'�; in quel momento pu� nascere un scatto degno, altrimenti � il solito vecchietto seduto sulla panchina e bon;

Skilled Hands

A proposito di ritratti questo l'ho fatto ad un restauratore davanti alla sua bottega, ma non prima di essermi avvicinato, aver fatto qualche domanda sul lavoro ed essere certo che non dessi fastidio; lui fu molto gentile, rispondeva e mi invit� a restare....ed ecco in quel momento lo scatto;

per concludere rispondendo al titolo del 3ad:
no; se non vogliono essere fotografati basta anche un'occhiataccia e non mi presto;

gianluca
bluemonia
forse in questa discussione abbiamo messo un po' troppo roba in mezzo..
adesso sta per uscir fuori che se il ritratto non � scattato al volo ma posato non � un ritratto..
Il ritratto a parer mio � principalmente posato, poi si possono fotografare persone per strada, ma quello diventa street o reportage.

Il ritratto posato pu� esser fatto in studio, all'aperto o in qualsiasi altro posto, pu� essere strettissimo e riprendere solo il volto, oppure pu� essere ambientato.

ma il punto non era stabile cosa � ritratto e cosa no.. il punto era stabile se � lecito fotografare o meno una persona che non vuole essere fotografata!

Io solitamente non costringo nessuno, se vedo una persona che mi interessa come soggetto chiedo se gradisce esser fotografata, se mi dice no insisto un po', spiegando le mie intenzioni e mostrando le mie foto... a quel punto se mi dicono si, si passa alla foto altrimenti no!

qualcuno ha detto che � un discorso semplicistico dire che una persona dopo un po' si abitua alla macchina fotografica...
beh! io vi ho portato la mia esperienza e a questo punto vi mostro lo scatto
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Abbiamo iniziato giocando un pochino, lei chiacchierava, mi raccontava cose di tutti i giorni ed io ogni tanto le scattavo qualche foto, dopo un pochino si � tranquillizata, allora le ho chiesto di spostarci, dove c'era pi� luce, ho preso il pannello e le ho scattato questa foto!
Mi pare abbastanza naturale sinceramente, eppure questa ragazza non ama farsi fotografare, anzi non amava farsi fotografare, visto che dopo questa, ha iniziato a chiedermi quando le scatto altre foto! tongue.gif

ciau wink.gif
Michele Festa
Molto bello il tuo ritratto Monia, anche se non sono d'accordo che il ritratto sia solo quello in studio, il ritratto pu� essere anche quello sponraneo dell'uomo della strada, se ritrae il viso come questo, per intenderci

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sempre ritratto �,non confortato dalle luci dello studio, fatto per strada ma di ritratto si tratta, se poi il soggetto non vuole � giusto che sia rispettato, ma in questo caso il soggetto come si vede ha implicitamente collaborato, un diniego con una smorfia o un atteggiamento contrariato sicuramente mi avrebbe fatto desistere dal fare click, come penso sia indiscutibilmente giusto.


un caro saluto

Michele
FZFZ
QUOTE(bluemonia @ May 31 2006, 03:43 PM)
forse in questa discussione abbiamo messo un po' troppo roba in mezzo..
adesso sta per uscir fuori che se il ritratto non � scattato al volo ma posato non � un ritratto..
Il ritratto a parer mio � principalmente posato, poi si possono fotografare persone per strada, ma quello diventa street o reportage.

Il ritratto posato pu� esser fatto in studio, all'aperto o in qualsiasi altro posto, pu� essere strettissimo e riprendere solo il volto, oppure pu� essere ambientato.

ma il punto non era stabile cosa � ritratto e cosa no.. il punto era stabile se � lecito fotografare o meno una persona che non vuole essere fotografata!

Io solitamente non costringo nessuno, se vedo una persona che mi interessa come soggetto chiedo se gradisce esser fotografata, se mi dice no insisto un po', spiegando le mie intenzioni e mostrando le mie foto... a quel punto se mi dicono si, si passa alla foto altrimenti no!

qualcuno ha detto che � un discorso semplicistico dire che una persona dopo un po' si abitua alla macchina fotografica...
beh! io vi ho portato la mia esperienza e a questo punto vi mostro lo scatto


Abbiamo iniziato giocando un pochino, lei chiacchierava, mi raccontava cose di tutti i giorni ed io ogni tanto le scattavo qualche foto, dopo un pochino si � tranquillizata, allora le ho chiesto di spostarci, dove c'era pi� luce, ho preso il pannello e le ho scattato questa foto!
Mi pare abbastanza naturale sinceramente, eppure questa ragazza non ama farsi fotografare, anzi non amava farsi fotografare, visto che dopo questa, ha iniziato a chiedermi quando le scatto altre foto!  tongue.gif

ciau wink.gif
*




Molto bella la foto bluemonia!

Bh� sono stato io a dire che era un p� semplicistico.
Probabilmente mi sono spiegato male.

Volevo solo dire che sono due cose completamente diverse...il ritratto in posa e quello "naturale", rubato.
Due mondi diversi che probabilmente servono ad esprimere cose completamente diverse.
Del resto ci sono infinite possibilit� di intendere i ritratti ( o anche altri generi) che assecondano svariati aspetti ( personalit� del fotografo, del fotografato, situazione, etc)
Tutto dipende solo da ci� che si cerca.
Ovviamente non ho mai fotografato nessuno che non volesse essere fotografato...
Ritengo , per�, lecito scattare di nascosto...per le ragioni che ho gi� spiegato sopra.


Sul fatto, poi, che tu sia molto brava , sia nello scattare che nel mettere a proprio agio i soggetti non ci piove...ma non � da tutti! wink.gif
Probabilmente hai uno splendido modalit� di relazionarti con i tuoi soggetti... Pollice.gif


Buone foto!

Federico.
bluemonia
ok..
avete ragione, il ritratto non � solo quello posato, ma volevo solo rendervi l'idea che certe volte � posato ma � assolutamente naturale! smile.gif
aiuto da qui non ne usciamo pi�!

comunque grazie per i complimenti! fanno sempre piacere!

laugh.gif

ciau wink.gif
matteoganora
QUOTE(bluemonia @ May 31 2006, 04:43 PM)
Il ritratto a parer mio � principalmente posato, poi si possono fotografare persone per strada, ma quello diventa street o reportage.

Il ritratto posato pu� esser fatto in studio, all'aperto o in qualsiasi altro posto, pu� essere strettissimo e riprendere solo il volto, oppure pu� essere ambientato.
*



QUOTE(Michele Festa @ May 31 2006, 05:10 PM)
non sono d'accordo che il ritratto sia solo quello  in studio, il ritratto pu� essere anche quello sponraneo dell'uomo della strada,
*



Non confondiamo, Michele, il ritratto posato con il ritratto in studio.

Lo studio � solo un luogo dove ritrarre, uno dei tanti disponibili.

E' la posa invece il punto fondamentale, una posa, pi� di un atteggiamento non posato, ci racconter� qualcosa del soggetto, ma soprattutto un rapporto, quello tra soggetto e fotografo.

Monia, cos� come Marco Negri, ci dimostrano che anche in un contesto completamente estraneo allo studio, si pu� instaurare un rapporto forte quanto effimero tra soggetto e fotografo.

Il tuo ritratto, � postao, perch� il soggetto si � accorto di te e ti ha donato qualcosa, anche solo uno sguardo, ma ha comunque instaurato un rapporto, per quanto fugace, con te.
Il passo successivo sta nel gestire questo rapporto, pilotarlo, conoscere il soggetto e saper cogliere qualcosa di lui.

Tempo fa ho visto una serie di ritratti a persone disabili fatti da uno dei fotografi da cui pi� o imparato nel corso del mio cammino. Con queste persone lui ha parlato, ha cercato di capire la natura del loro handicap, ha poi studiato lo scatto, dalle luci alla posa, per trasmettere un idea della loro complessa quanto affascinante personalit�. guardando gli scatti, intuisci quanto la forza di questo rapporto esca dalle foto fatte...

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fenderu
QUOTE(bluemonia @ May 31 2006, 04:43 PM)
adesso sta per uscir fuori che se il ritratto non � scattato al volo ma posato non � un ritratto..
*



monia questa cosa non � uscita dalla discussione n� sono certo uscir�; � una tua battuta pacificamente ironica;

credo (e spero che sarai daccordo) pi� semplicemente che un buon ritratto nasca dal coinvolgimento del soggetto e dalla capacit� del fotografo di sapersi rapportare ad esso..che sia in studio o che sia per strada; smile.gif


edit: letta ora la tua ultima risposta; doppio smile.gif
_Annalisa_
Ragazzi non prendetemi per pazza ma vi amo !!!!!!!!!!!!!

Se c'� una cosa che mi entusiasma di questo forum � che siamo come tanti amici che si trovano davanti a un bicchiere di vino e un piatto di patatine a parlare fino a tarda notte e che si animano davanti ad argomenti di discussione che li entusiasmano ..... e leggere le vostre risposte � per me come leggere uno dei migliori libri dei migliori scrittori ... fantastico e mi entusiasmo ancora di +.

Un piccolo OT ma per dire che un forum di fotografia non � solo postare fotografia ma PARLARE di fotografia e in questi post di questa nuova sezione mi sto entusiasmando come una bambina chiusa in un negozio di giocattoli laugh.gif per quanto di FOTOGRAFIA si parla, e ci si confronta sul tema.

Ammetto che la mia domanda inziale era provocatoria ( a fin di bene pero' tongue.gif ) e per rispondere ad Alessandro FI .... sono ben felice anche di chi non � d'accordo con me, perch� la cosa che + volevo era creare un dibattito sul tema che mi affascina molto ... durante questi mesi ho capito che la mia strada sono i ritratti e la street ( la concertistica che amo tanto la classifico nei ritratti comunque .... ). Ultimamente ho notato ( in me si � sviluppato soprattutto ) questa 'lotta amorevole' tra il ritratto in posa e il ritratto rubato. Devo dire che non saprei quale scegliere. Forse mi affascina ancora troppo il ritratto rubato .... mi prende l'adrenalina in corpo quando vedo un soggetto che mi entusiasma per strada con delle movenze o in una situazione affascinante, e mi sale ancor + l'eccitazione se non mi posso nascondere. Allo stesso tempo non riesco ancora a creare un rapporto di 'dialogo' con il mio soggetto, perch� mi piace coglierlo assorto in quello che sta facendo ... e questa adrenalina sale fino allo scatto ... come il 'bolero di ravel' conoscete ??? ecco per me � cosi quando scatto .... pero' allo stesso tempo mi affascina 'la posa' e cioe' costruire uno scatto .. avere il risultato dall'atto d'amore con le luci ... con la macchina fotografica tra le mani e con il soggetto ...

Questo mio grande amore per la street pero' mi crea questo dilemma, soprattutto dopo lo spiacevole inconveniente di cui molti di voi avranno letto ( il padre che mi voleva denunciare perch� avevo fotografato suo figlio alle giostre ). Per non andare OT ( cavoli quanti argomenti interessanti si sono sollevati in una giornata di post ) io sono ancora in dubbio ma faro' la biricchina e non mi fermero' nei ritratti di street. Devo dire che ora come ora + difficilmente trovo spunti itneressanti in street, mentre in posa riesco di + a creare con la fantasia pose ( devo ancora metterlo in pratica tongue.gif nel frattempo leggo di voi e spero di imparare ) .... pero' se sapessi che un soggetto della mia foto di street non � felice della foto non so quanto io sarei felice di averlo ritratto .... hmmm.gif . E' come amare la nutella : la vorresti ma sai che fa male laugh.gif .....
_Nico_
QUOTE
E' GIUSTO FOTOGRAFARE, PER AMORE DELLA FOTOGRAFIA, QUALCUNO CHE NON VUOLE ESSERE RITRATTO ?

Quesito per me semplicissimo e senza giri di parole (e non ho letto nemmeno una risposta). La risposta � NO

Ma che bello il ritratto di Monia: caldo, luminoso, avvolgente! Brava!
fenderu
QUOTE(_Annalisa_ @ May 31 2006, 06:52 PM)
Allo stesso tempo non riesco ancora a creare un rapporto di 'dialogo' con il mio soggetto, perch� mi piace coglierlo assorto in quello che sta facendo
*



posso suggerirti una scappatoia?

se davveri la situazione ti piace parecchio la foto fagliela lo stesso...poi ti avvicini e con molta gentilezza gliela fai vedere sul display...chiedi se puoi tenerla promettendogli una stampa;

vedi che succede;

male che vada gliela cancelli davanti; oppure sei riuscita "a rompere il ghiaccio" e un attimo dopo nasce uno scatto ancora pi� bello;

(sono un inguaribile ottimista smile.gif )





_Annalisa_
QUOTE(fenderu @ May 31 2006, 07:10 PM)
posso suggerirti una scappatoia?

se davveri la situazione ti piace parecchio la foto fagliela lo stesso...poi ti avvicini e con molta gentilezza gliela fai vedere sul display...chiedi se puoi tenerla promettendogli una stampa;

vedi che succede;

male che vada gliela cancelli davanti; oppure sei riuscita "a rompere il ghiaccio" e un attimo dopo nasce uno scatto ancora pi� bello;

(sono un inguaribile ottimista  smile.gif )
*




mmmmm conoscendomi non credo che ci riusciro' ...... pero' nella vita non si sa mai wink.gif
alessandro.
QUOTE(_Annalisa_ @ May 31 2006, 06:52 PM)
..............................
Ammetto che la mia domanda inziale era provocatoria ( a fin di bene pero' tongue.gif ) e per rispondere ad Alessandro FI .... sono ben felice anche di chi non � d'accordo con me, perch� la cosa che + volevo era creare un dibattito sul tema che mi affascina molto ..
.............................

Ti ringrazio di avermi considerato, e ti ammiro perch� difendi le tue idee. smile.gif
_Annalisa_
QUOTE(Alessandro FI @ May 31 2006, 07:21 PM)
Ti ringrazio di avermi considerato, per� ritengo molto giusto e ti ammiro perch� difendi le tue idee. smile.gif
*



smile.gif per citare una canzone dei miei amati Litfiba ti rispondo :

Si puo` vincere una guerra in due
E forse anche da solo
E si puo` estrarre il cuore anche al piu` nero assassino
Ma e` piu` difficile cambiare un' idea ..


ma reputo che lungo il cammino si possono arrricchire le idee tramite le proprie e le esperienze altrui wink.gif
_Annalisa_
Questa � l'unica foto che sono riuscita a fare di street consenziente ... ero abbastanza nervosa non preparata ... mi ero messa a fotografare questa bimba da lontano ( avevo il 70-200 vr prestatomi da nf100 ) poi lei si � accorta e si � messa in posa, con i genitori consenzienti. Nonostante il gran obiettivo � mossa, e centrata ... non so forse bisogna essere portati per la 'consensualita' ' ? hmmm.gif

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Luc@imola
Non esiste secondo me calpestare un diritto umano alla privacy (credo anche tutelato dalle leggi vigenti) per un proprio "amore per la fotografia".
Oltretutto la lealta' e il rapporto con gli altri valgono mille volte la mia D200 e la mia gallery. wink.gif
Giusto chiedere, giusto usare la fotografia al limite come momento di contatto, come forma di comunicazione, poi come strumento di fermare un momento assieme al soggetto coinvolto.
Coinvolto. Non solo informato.
Il soggetto partecipe non e' necessariamente un soggetto di plastica, cioe' non naturale, dipende da come viene approcciato.
Cosa puo' saltare fuori da una foto in cui il fotografo chiede a un genitore se puo' fare una foto a sua figlia?
Oppure che senso ha fotografare uno che si fa gli affari suoi?
Mettiamo che per qualcuno abbia senso.. ma non ci si puo' limitare a tenere per se' questi scatti in rispetto proprio della consapevolezza dell'attimo "rubato"?
Per minima chiarezza anche davanti a soggetti chiamamoli consenzienti o partecipi per lealta' bisognerebbe anche dichiarare dove verranno pubblicate le foto.
Annalisa.. pubblicare una foto di una bambina cosi'.. solo per mostrare come esempio di come non ti piace una foto non mi sembra un esempio di sensibilita' o amore per la fotografia.
_Annalisa_
QUOTE(Luc@imola @ Jun 1 2006, 06:31 AM)

Annalisa.. pubblicare una foto di una bambina cosi'.. solo per mostrare come esempio di come non ti piace una foto non mi sembra un esempio di sensibilita' o amore per la fotografia.
*



Non voglio far polemica, questo non � il posto giusto, ma non credo che tu sia in misura di giudicare il mio amore per la fotografia. Era un esempio. Detto cio' pieno rispetto per quel che pensi, tu abbi rispetto per quel che penso io wink.gif
Gothos
Se bisogna chiedere il permesso per tutte le foto che uno fa per strada solo perch� si ha un senso di colpa, beh allora lo street non fa per voi. Cosa ha la foto della bambina per cui non pu� essere fatta vedere? Non � mica nuda!! Annalisa non ha mica scritto il nome e l�indirizzo della bambina.

Ormai siamo arrivati al delirio collettivo con questa storia della privacy.
_Annalisa_
Gothos, ti ringrazio per la difesa ma ( rivolgendomi anche a lucaimola ) vediamo di non trasformare questo post interessantissimo grazie agli interventi di tutti in polemica wink.gif se no poi gli npu sono costretti a chiuderlo ... e ci sono ancora tanti argomenti di discussione da trattare ...... smile.gif
Gothos
allora preciso biggrin.gif

era solo il mio punto di vista, non volevo attaccare nessuno o creare un flame

IgorDR
Oh Annalisa che fai? Hai clonato una vecchia discussione, riportando in auge argomenti gi� dibattuti con fervore.
Secondo me c'� un errore nella domanda che hai fatto, ovvero

E' GIUSTO FOTOGRAFARE, PER AMORE DELLA FOTOGRAFIA, QUALCUNO CHE NON VUOLE ESSERE RITRATTO?

L'errore � la frase PER AMORE DELLA FOTOGRAFIA. Cio� se tu avessi posto la domanda

E' GIUSTO FOTOGRAFARE, PER GUADAGNARSI LA PAGNOTTA, QUALCUNO CHE NON VUOLE ESSERE RITRATTO?

non cambierebbero assolutamente i termini della mia risposta che gi� conosci.
Gli attori della questione sono solo l'ignaro passante che se informato non gradirebbe essere fotografato e il fotografo. Le motivazioni sono irrilevanti.
La domanda si potrebbe anche porre in maniera meno "mielosa", cio�

E' GIUSTO FREGARSENE DEI SOGGETTI CHE NON VOGLIONO ESSERE RITRATTI E FARGLI COMUNQUE UNA FOTO? TANTO SONO SOLO PIXEL DENTRO UN SENSORE, MICA GLI ABBIAMO DATO UN CALCIO NELLE P.! SE HANNO DELLE REMORE CHISSENEFREGA, CHE VADANO A QUEL PAESE, IO SONO UN ARTISTA E NON POSSO CASTRARE LA MIA ISPIRAZIONE!

Suona molto meno dolce, ma sostanzialmente rispecchia molti dei commenti che sono stati fatti da quelli pro-foto-rubata-e-non-confessata.
Ciao
Luc@imola
Annalisa,

Anche io amo correre in auto ma se qualcuno mi fa riflettere che passare col semaforo rosso forse non e' passione della velocita' non la prenderei come un offesa.. rolleyes.gif wink.gif
Cioe'.. per amore della velocita' si puo' superare dove c'e' la linea continua? cool.gif

Se qualcuno si dovesse riconoscere o riconoscere un proprio figlio minore nelle foto pubblicate e, per qualche motivo suo legittimo, la cosa gli prenda male potrebbe anche denunciarti.. in quanto non in possesso del consenso o di una liberatoria per pubblicarle.
Se invece ci hai parlato prima e sei stato chiaro sull'uso delle foto non credo che ti ritroverai delle storie o dei problemi.
Quindi non ti sto parlando tanto di amore per la fotografia ma di regole che ci sono e sto parlando come da argomento di chi non vuole essere fotografato..
In sostanza sono d'accordissimo con Fenderu.
Mi pare impossibile litigare su questi elementi, sono le regole di una societa' civile che ci siamo date.

IgorDR
Ah, per chi non lo sapesse gi� dagli altri thread, io sono contrario alla foto rubata.
Cio� secondo me si pu� scattare una foto prima di chiedere al soggetto, ma poi bisogna andare a chiedere il permesso di conservarla.
No agli artisti-paparazzi! biggrin.gif
_Annalisa_
Caro Luca

io non sono d'accordo ma questo post non � stato creato per una discussione tra due utenti. Se vuoi proseguire ci sono i pm, altrimenti grazie del tuo parere, come di quello di Igor .... se ho sbagliato pazienza, si tira una riga e si va avanti wink.gif
Luc@imola
QUOTE(_Annalisa_ @ Jun 1 2006, 11:11 AM)
Caro Luca

io non sono d'accordo ma questo post non � stato creato per una discussione tra due utenti. Se vuoi proseguire ci sono i pm, altrimenti grazie del tuo parere, come di quello di Igor .... se ho sbagliato pazienza, si tira una riga e si va avanti wink.gif
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Mi sono rivolto a te direttamente perche' hai aperto tu il topic con una domanda ben precisa, se ti senti tirata in causa non era quello il mio fine, mi pare di avere parlato di societa' civile e regole in generale.
Liberissima di non condividere o rispettare le regole.. ma non mi stupirei delle reazioni.
Ovviamente ognuno fa come vuole e a me non viene in tasca niente, e' giusto solo che si sappia che ci sono delle regole, a chi interessa.
Sapere evita anche dei guai a volte.
Buoneffoto.
lucaoms
QUOTE(Gothos @ May 31 2006, 01:10 PM)
Io invece dico di SI, uno scatta le foto che vuole senn� dove sta l�arte nel fotografare? Se qualcuno si accorge che lo stai fotografando e vuole chiarimenti, basta dire che lo trovi un soggetto interessante per il tuo studio della fotografia � se poi insiste che non vuole essere fotografato, gli fai vedere la foto e gliela cancelli davanti a lui. Una tecnica per non attirare attenzione � quella gi� proposta da Giallo in un altro 3d (mi sembra), cio� utilizzare un grandangolare settando il fuoco sulla distanza iperfocale e scattando lasciando la macchina appesa al collo.
*


io dico che dipende chi trovi ,e fidati che si trova sempre il suo, c'� chi ci ride sopra , chi se la prende un po di piu e chi (giustamente secondo me), se gli rispondi ti fotogarfo perche' io posso fotografare tutto e tu sei un bel soggetto, magari ti "convince" che non � proprio cosi'.......
007....macchina al collo iperfocale e scatto biggrin.gif
se devi fotografare almeno abbi coraggio delle tue azioni e fotografa normalmente...(altrimenti secondo la tua regola va bene anche nascondersi con un tele nei giardini pubblici...)
ciao
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