La povera gente del Trentino, fino a non molti decenni fa, viveva di stenti e miseria, trascorreva stagioni scandite dal severo ritmo della natura, oppressa dalla fame e dai potenti.
Una volta all�anno ricorreva per� il giorno del riscatto, quando l�uomo, finalmente, indossando una semplice maschera di legno, trovava il coraggio della derisione e della burla.

Il �Carnevale dei Mat�ci� della Valfloriana pu� essere considerato il pi� antico e il pi� importante evento carnevalesco del Trentino e per molti aspetti di tutto l�arco alpino, sopravvissuto ad un processo di omologazione che ha portato ormai la maggior parte delle manifestazioni di questo tipo a ripetere modelli spettacolari del tutto estranei alla cultura popolare locale.
Nascosti dietro le �fac�re� (evocative maschere di legno di c�rmolo), gli abitanti della valle si tramandano da secoli l�eredit� antica del Carnevale.
Accompagnati da altri strani personaggi che indossano costumi multicolori, rito propiziatorio per l�arrivo della bella stagione, i Mat�ci ridiscendono il costone montano e visitano i piccoli e sperduti centri della valle, partendo dalla frazione pi� distante e raggiungendo poi il fondovalle.
Per raggiungere la meta, i Mat�ci devono superare una serie di ostacoli e impegnarsi in scanzonati botta e risposta satirici, un sistema che richiama l'antico sistema di dazi e pedaggi da pagare per passare da un paese all'altro
E� un viaggio per molti aspetti catartico, che dura un�intera giornata e che rinnova l�usanza di ritrovarsi dopo il lungo e rigido inverno per stare insieme, esorcizzando gli stenti della vita di montagna.
Andrea Bombardelli













