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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
Maranz
Buongiorno , sono qui a porvi una domanda senz'altro scontata per non dire di peggio. Ho un minimo di cognizione sul funzionamento di un AF a ricerca di fase e vorrei capire se è o sarebbe virtualmente possibile regolare l'ampiezza del singolo punto di messa a fuoco, cioè la sensibilità della macchina nel riconoscere e distinguere due oggetti di dimensioni ridotte posti ad una distanza di 3/5 metri . La questione è per me importante in quanto essendo miope ed utilizzando ottiche più spesso manuali , non disponendo di stigmometro originale , mi trovo a dover fare affidamento sul famigerato 'pallino verde' di conferma di messa a fuoco. Peccato che detta spia rimanga accesa per un tratto sufficiente di rotazione della maf manuale, tanto da consentire la perdita della corretta MAF . Ad esempio, oggi , cercando di fare delle prove con la nuova arrivata (la D810) , montando ottiche Zeiss (ZF2) desideravo mettere a fuoco un ramoscello di un cespuglio di rosmarino per vedere se le macchina fosse in grado di identificare correttamente il bersaglio distinguendolo dagli altri vicini, cosa che purtroppo non è stata. Ho anche scoperto che nel caso delle ottiche Zeiss non è possibile memorizzare più valori di correzione fine dell'AF perché la reflex riconosce tutti gli obiettivi della Zeiss come identici (non distingue un 100mm da un 50mm) per quanto concerne la regolazione fine dell'AF ed il salvataggio del relativo valore correttivo (cosa che non accade ovviamente nei dati exif). Ovviamente così non è per le ottiche Nikon che consentono fino a 20 memorizzazioni diverse .
Spero di non essere stato troppo contorto ed ermetico nell'esporre la questione ma da perfetto ignorante quale sono non so valutare quale e quanta difficoltà ci sarebbe ( ed di conseguenza i costi) per una casa come Nikon nel mettere a disposizione una regolazione fine dell'ampiezza dell'area di maf del singolo punto (non quella dell'intera area che ovviamente è già regolabile), magari limitatamente ai punti centrali (cioè rendere variabile la superficie sensibile ,di valutazione di fase, delle coppie di sensori relativi ad un punto AF); mi rendo anche conto che riducendo l'area del singolo punto ed aumentando di conseguenza la selettività (intesa come capacità di distinzione di punti diversi vicini) aumenterebbe anche la sensibilità ai minimi movimenti della mano dell'operatore e di conseguenza l'attenzione necessaria nella MAF . Qualcuno potrebbe obiettare che basta chiudere un pelo il diaframma ed il gioco è fatto ma volendo essere rompi.scatole e cercare di fruttare l'apertura massima di ottiche luminose e manuali (che purtroppo nessuno ci regala) il problema si presenta in maniera fastidiosa. La soluzione : un bello stigmometro e passa la paura…..certo se la Nikon gentilmente volesse produrlo sarebbe un'ottima alternativa ma , Katzeye a parte (forse non c'è nemmeno più) che ho sulla D700 , non mi risulta ve ne siano (ho visto anche quello per Df) per le varie D8xx .
Complichiamoci la vita allora inserendo nuove possibilità nei menù , per i miei gusti già troppo macchinosi , di questi 'mostri' elettronici .
Grazie per l'attenzione ed a chi vorrà rispondere.
Qualora avessi sbagliato sezione mi scuso e chiedo ai moderatori di spostare la discussione.

Buona giornata.

Marco
mko61
QUOTE(Maranz @ Jan 27 2015, 06:18 PM) *
... non so valutare quale e quanta difficoltà ci sarebbe ( ed di conseguenza i costi) per una casa come Nikon nel mettere a disposizione una regolazione fine dell'ampiezza dell'area di maf del singolo punto ...


In due parole: difficoltà insormontabile. Dietro quel "quadratino" c'è un componente hardware, un sistema ottica+sensore specializzato. Cambiare l'area di valutazione richiede di sostituire il modulo AF con uno di diversa progettazione. Inoltre mi risulta, ma posso sbagliare, che questi componenti funzionano meglio più piccola è l'area che considerano.

Cesare44
la pongo più come domanda che come risposta perché ho qualche dubbio in merito.

Sei sicuro che la regolazione fine non sia riservata solo alle ottiche AF/AFS, e si possa fare anche sulle ottiche manuali come gli Zeiss?

Se hai a corredo degli AI/AIS, potresti fare la prova.

ciao

P.S. ho anche io il vetrino Katzeye sulla D700, se non trovi a catalogo quello per le D8X0, prova con Focusing screen
Czech_Wolfdog
Potresti usare il live view zoomando sulla parte da mettere a fuoco. Peccato che per ora non sia possibile usare il focus peaking come sulle ml...
sarogriso
QUOTE(Maranz @ Jan 27 2015, 04:18 PM) *
Ho anche scoperto che nel caso delle ottiche Zeiss non è possibile memorizzare più valori di correzione fine dell'AF perché la reflex riconosce tutti gli obiettivi della Zeiss come identici (non distingue un 100mm da un 50mm) per quanto concerne la regolazione fine dell'AF ed il salvataggio del relativo valore correttivo (cosa che non accade ovviamente nei dati exif). Ovviamente così non è per le ottiche Nikon che consentono fino a 20 memorizzazioni diverse .

Marco


Esiste credo la possibilità di non aver ben compreso il problema: hmmm.gif

regolazione fine af per ottiche a fuoco manuale?? in che modo poi interverrebbe?

non ho la D810 ma sulle "vecchie" D3 e company con live view a contrasto di fase la messa a fuoco manuale è al riparo da qualunque errore, se le condizioni di luce permettono una buona visuale del monitor opportunamente ingrandito trovo che sia la soluzione ottimale.

ciao

saro
Maranz
Grazie a tutti per le risposte. Per quanto concerne la possibilità di una regolazione fine dell'AF usando ottiche manuali posso dire che oggi siamo stati in 3 ( negoziante, fotografo professionista ed io) a giocare con uno Zeiss zf2 ed abbiamo tutti convenuto che una regolazione a -20 fosse ottimale sulla D810 . La regolazione interviene influenzando il momento dell'accensione della spia verde, che in effetti adesso si illumina in modo più appropriato ( ovvero quando il soggetto è a fuoco). Per quanto concerne le vecchie D3 ( che per inciso ho ed utilizzo ancora ogni tanto) devo dire che non c'è bisogno di alcuna taratura fine è la messa a fuoco (manuale) è più semplice , essendo maggiore l'affidabilità dell'acccensione del 'pallino verde' ; l'utilizzo del LV invece mi è possibile solo con lo stativo perché essendo pure astigmatico ( oltre che con lieve presbiopia legata all'età) devo tenere lo schermo ad una distanza discreta e le braccia non terrebbero sufficientemente ferma la macchina nello scatto a mano libera.
Ecco da dove nasce il desiderio di un AF molto selettivo .....

Marco
sarogriso
@Marco

comprendo perfettamente le difficoltà che hai descritto essendo affetto da simili problemi visivi smile.gif

non avevo considerato la regolazione fine atta ad intervenire sul pallino verde, di cui per mia fisima non mi sono mai affidato, diciamo che quando debbo avere un fuoco selettivo a distanza molto brevi mi impongo l'uso di stativo pena l'insuccesso quasi totale degli scatti, ecco perché mi devo affidare al live view,

se con la taratura af hai risolto direi che è un buon successo, certo che un -20 è al limite e immagino sia impostato su una sola ottica anche se non differenziata dalle altre zf2, ma con le restanti nikon in autofocus tutto funziona a regolazione zero?

ciao

saro
Maranz
Mi pare , Saro, che con le ottiche Nikon AF non ci siano problemi ( per ora ho provato solo il 135 DC ed il 35 1.4), di sicuro è davvero a posto il Sigma 50mm Art .Stasera mi metto a giocare con la penombra e qualche manuale e vedo cosa riesco a combinare. Quello che mi fa davvero piacere , per ora, è la dolcezza dello scatto che finalmente assomiglia molto a quello silenzioso della Canon 5d ( secondo me ancora meglio).

Buona serata.

Marco
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