A me piacciono indistintamente le prime tre inquadrature.
Ad avere il tempo nulla vieta di farle tutte e tre.
Anche le ultime per�, pensandoci, potrebbero dare buoni risultati, non si capisce molto della struttura della rovina ma con le strisciate di stelle si avrebbe un effetto ancora pi� astratto.
Quanto all'illuminazione della rovina a me vengono in mente due soluzioni: la torcia elettrica con cui dare pennellate di luce nel corso della prima o dell'ultima foto della sequenza, cos� se l'effetto delle pennellate non piace si pu� sempre buttare via il fotogramma senza creare buchi nello startrail.
Oppure un flash esterno piuttosto potente sistemato alla base della rovina fatto scattare sempre durante l'ultima foto.
Potrebbe anche non servire. Nel senso che c'� sempre un po' di luce nell'ambiente.
Per esempio questa � stata fatta senza che io illuminassi nulla ma le luci delle case (distanti comunque qualche centinaio di metri) hanno illuminato di fatto i larici.
Il mio esempio, come startrail non vale nulla, ho usato una D7000, il fisheye 10.5, un cavalletto di fortuna e solo 25 esposizioni da 30 secondi (troppo poche, avrebbero dovuto essere almeno il doppio) infatti mi riprometto di rifarla alla prossima luna nuova con un cavalletto serio e un po' pi� di tempo a disposizione.
Cose che ho imparato:
Utilissima la lampada frontale (spenta mentre si scatta, ovvio)
Fa piuttosto freddo.
La prossima volta mi porto anche un seggiolino tipo quelli dei pescatori.
Chiaramente deve essere una notte senza luna.