QUOTE(simonr91 @ Oct 11 2015, 10:44 AM)

Si ma non concordi con me che l'istogramma più giusto sia quello della terza foto? Comunque sia non ci sono picchi nelle luci ma le ombre non sono chiuse. Non so ma con l'istogramma della prima se si aggiunge un po di contrasto le ombre si chiudono troppo per me.
L'istogramma non è un controllo di esposizione dell'immagine. L'istogramma è un dato statistico sulle proporzioni di tonalità (e anche di colore in caso di istogramma rgb) presenti nell'immagine.
Se io faccio una foto sulla neve, perfettamente esposta, avrò un istogramma completamente sbilanciato sulla zona dei bianchi, dal momento che il paesaggio sarà presumibilmente composto dal 70-90% di neve bianca.
Se faccio una foto notturna, perfettamente esposta, il mio istogramma sarà nettamente sbilanciato sui neri, dato che presumibilmente il cielo occuperà il 70-90% dell'intera immagine.
Questo sta ad indicare che non si pouò usare l'istogramma di una immagine normale per stabilire la corretta esposizione.
Nella prova che ho suggerito, invece, si evince, da una immagine di soggetto uniforme (nei limiti della luce presente e delle caratteristiche dell'ottica) se il MEDIO di esposizione sia tarato al centro dello spettro, ovvero che l'esposimetro tenda a riprodurre una immagine MEDIA e BILANCIATA come correttamente esposta.
Questo avviene nella maggioranza dei casi, tuttavia, come ho specificato negli esempio di sopra, ci sono casi chiamati "limite" a cui si arriva per gradi.,
Ancora una volta subentra la bravura e capacità del fotografo di identificarli e apportare le dovute correzioni.
Non a caso è presenti in quasi tutte le fotocamere il comando di compensazione di esposizione.
Nella immagine del robottino, basta dare uno sguardo alla scena per accorgersi che c'è una preponderanza di bianco superiore alla "media" per cui va applicata una compensazione di ciò che quello stupido di un esposimetro va a leggere, Chi fotografa abiti da sposa sa di cosa parlo!
Ancora oggi il fotografo pignolo usa l'esposimetro esterno ad incidenza di luce.
Se controlli la fonte, non ti frega più di che riflettenza sia il soggetto: verrà esposto correttamente sia esso bianco o nero.
@ mperdomi: in questo caso il bilanciamento del bianco non ci riguarda, e fotografando con esposizione media un cartoncino di grigi, se la macchina sovraespone avremo un penultimo bianco bruciato, se sottoespone un penultimo grigio simile al nero. Non si tratta di una compressione, ma di una traslazione. la compressione si ha quando sia il bianco che il nero sono ridotti, ovvero fusi con la tonalità adiacente. Ma è tutto un altro discorso.