QUOTE(alessandro pischedda @ Nov 11 2015, 07:54 AM)

Grazie a chi ha risposto (costruttivamente) e scusate se rispondo solo ora.
La storia si ricollega alla fotografia poich� io, mezzo sardo, ho visto delle foto bellissime di coltelli tipici sardi e da cosa nasce cosa mi sto appassionando alla cosa. Nell'attesa di andare in Sarrdegna per prendere in loco la mia prima Pattadesa, ho preso un paio di coltelli pieghevoli "tattici" un Gerber da pochi euro in 440 e un fox in acciaio n690.
Volevo sapere quali sono vantaggi e differenze tra acciaio inox e acciaio al carbonio e per affiliare i miei come posso fare in casa senza rovinare il filo.
Tutto questo se naturalmente non �' un problema per il resto del forum.
Un salutone
Allora...
"Acciaio al carbonio", normalmente, indica gli acciai che hanno SOLTANTO carbonio nella lega, oltre al ferro. TUTTI gli acciai contengono carbonio, ma c'� tutta una interessante distinzione in base agli altri elementi presenti nella lega e alle caratteristiche "finali" dell'acciaio. Ti consiglio di leggere la
pagina di Wikipedia dedicata all'acciaio, che � abbastanza chiara ed esaustiva sull'argomento.

Per l'affilatura... Intanto, normalmente i coltelli arrivano gi� affilati. E qui bisogna magari intenderci su cosa intendi per "affilare"... Il filo al coltello si fa, possibilmente, una volta nella vita, dicono i giapponesi. Poi va mantenuto, ma per questo basta un acciarino BUONO, o una pietra ad acqua di grana fine o finissima, o una pietra ad olio (che io uso, ad esempio, per i rasoi da barbiere). L'acciaio va trattato con delicatezza, paradossalmente pi� sei delicato e meglio si affila, ma ci vuole tempo, � come se fosse un Rituale Sacro... Un esercizio di meditazione.

Dovresti farti insegnare NELLA PRATICA da qualcuno che lo sappia fare e abbia la Passione necessaria, e te la sappia trasmettere...