QUOTE(luca.bossi @ Oct 11 2016, 03:13 PM)

esposizione 30"
intervallo 45" (30" di esposizione + 15" di pausa)
Riduzione rumore su pose lunghe disattivata.
n. scatti 200
impostando l'intervallo a 15" invece,
la fotocamera dopo 15" di esposizione quindi a metà foto della foto, vorrebbe iniziare una seconda foto ma non riesce in quanto sta esponendo la precedente, e quindi la scala dal numero di scatti ma non la realizza, e forse la sessa cosa avviene per la e foto successiva che dovrebbe iniziare al 30esimo secondo ovvero in contemporanea con la "chiusura" della prima. secondo me salta anche quella. Trascorsi altri 15 secondi di inattività inizia una nuova esposizione di 30" saltando di fatto ancora 2 fotogrammi e così via.
ragionamento logico......
QUOTE(Eolias @ Oct 12 2016, 03:48 PM)

Per sfizio ho fatto una prova con queste impostazioni:
ISO 100 - f11 - 1/125s - intervallo 10s - 200 scatti in jpeg. Ha funzionato pefettamente,quindi alla fine rimango dell'idea che sia solo una questione di buffer.
e' ovvio che con una durata dello scatto di 1/125 sec e con piu' di altri 9 sec residui di intervallo a disposizione, la macchina ha tutto il tempo per svuotare il buffer scrivendo sulla scheda e per riarmare l'otturatore, quindi sarebbe strano se non funzionasse....
In fondo, la questione e' molto semplice: basta tener conto del fatto che "l'intervallo tra le foto" che si imposta nella macchina
non e' il tempo che deve passare tra la fine della prima foto e l'inizio della successiva, ma
il tempo che deve trascorrere tra l'inizio della prima foto e l'inizio della successiva.
Ovvio che se l'intervallo e' impostato a 15 sec. e la durata della foto e' di 30 sec., quando la macchina dovrebbe scattare la seconda foto, l'otturatore e' ancora aperto a scattare la prima.....
Dopo che si e' chiuso l'otturatore, poi viene il tempo necessario per svuotare il buffer con la registrazione sulla scheda ed il riarmo dell'otturatore, ed ecco la necessita' di impostare quei due/tre sec. di sicurezza in piu'
Gli intervallometri esterni, come ha giustamente gia' detto Andrea, invece funzionano diversamente, in quanto l'intervallo che si imposta e' quello tra
la fine della prima foto e l'inizio della successiva, o almeno anche il mio cinesino da poche lire funziona cosi.......
Indubbiamente quest'ultima e' una logica piu' intuitiva, ma come in tutte le cose ci sono i pro ed i contro: l'intervallometro della macchina ti consente di sapere a priori l'esatto momento in cui avverra' ogni gli scatto, in quanto sono distanziati tra loro esattamente di "n." sec, e di sapere esattamente quanto durera' tutta la sequenza, mentre l'intervallometro esterno ti consente di non doverti preoccupare di valutare a priori la durata dell'esposizione (che potrebbe variare tra scatto e scatto) ma non ti consente di sapere con esattezza in che momento preciso e' stata scattata una certa foto, e quanto durera' tutta la sequenza.
Quindi il primo sistema e' necessario in ambito scientifico o tecnico documentaristico, mentre il secondo e' piu' comodo per scattare qualche sequenza di foto senza troppe preoccupazioni......
Buona luce e buone foto