QUOTE(bladerunnerx @ Aug 11 2006, 12:29 PM)

io ero convinto che la misurazione in spot si potesse fare solo per inquadrature molto ristrette
lo spot esegue la lettura in un'area molto ristretta dell'inquadratura (con la d70, corrisponde all'area di messa a fuoco attiva)
la cosa e' comodissima quando si deve misurare un particolare piccolo, ma funziona benissimo anche con soggetti piu' grandi.
al limite nulla vieta di misurare in spot la luminosita' di un foglio grigio che prende tutta l'inquadratura. ovviamente, in questo caso non ci sara' nessuna differenza con la lettura di semispot e matrix.
ci saranno invece differenze molto rilevanti in una scena con forte contrasto.
molto semplicemente, lo spot misura solo dove lo punti.
la scelta di dove puntarlo spetta ovviamente a te e dipende da tantissimi fattori.
in linea teorica, l'esposizione corretta e' per le luci medio alte in diapositiva, e per le luci medio basse con negativi e digitale, ma considera che non necessariamente esiste un'unica esposizione corretta per la scena: con l'esposizione si sceglie anche cosa privilegiare e come privilegiarlo
questa foto e' stata fatta misurando in spot sulla nuvola,
questa invece e' "spottata" sotto la nuvola. le due foto sono state fatte a probabilmente 30 secondi di distanza una dall'altra, quasi nella stessa direzione, quasi dalla stessa posizione.
c'e' uno stop gagliardo di differenza e l'effetto e' molto diverso, ma nessuna delle due e' giusta o sbagliata.
andrea