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Nikonistapercaso
Salve, mi sono chiesto su quali parametri agisce la compensazione dell'esposizione.
Sull'apertura di diaframma? Sui tempi di posa? Sulla sensibilita ISO?

Secondo il mio punto di vista agisce sui tempi di posa!
Ovvero se sono in manuale il diaframma e la sensibilita rimangono impostati dall'utente ma anche il tempo solo che l'esposimetro opera appunto la compensazione in 1/2 o 1/3 EV impostata in sovra o sottoesposizione rispetto alle indicazioni originarie dell'esposimetro.
Voi che ne pensate?
buzz
La compensazione agisce sulla lettura.
Le conseguenze sono impostate dall'utente: se sei un manuale regoli come ti pare, se sei in priorit� di diaframi varier� il tempo e se sei in priorit� di tempo varier� il diaframma.

Se vuoi compensare in sovraesposizione (+), la fotocamera si comporter� come se ci fosse meno luce. Viceversa se compensi in sottoesposizione.
Nikonistapercaso
QUOTE(buzz @ Aug 12 2006, 05:50 PM) *

La compensazione agisce sulla lettura.
Le conseguenze sono impostate dall'utente: se sei un manuale regoli come ti pare, se sei in priorit� di diaframi varier� il tempo e se sei in priorit� di tempo varier� il diaframma.

Se vuoi compensare in sovraesposizione (+), la fotocamera si comporter� come se ci fosse meno luce. Viceversa se compensi in sottoesposizione.

Thanks!! grazie.gif
algol
QUOTE(Nikonistapercaso @ Aug 12 2006, 05:52 PM) *

Thanks!! grazie.gif

Ma la compensazione dell'esposizione funziona solo con spot e semi-spot ?
Con il matrix non funziona ?
giannizadra
QUOTE(algol @ Aug 12 2006, 07:12 PM) *

Ma la compensazione dell'esposizione funziona solo con spot e semi-spot ?
Con il matrix non funziona ?


Funziona anche col Matrix.
Con il quale, peraltro, non � di norma consigliabile, salvo una minima compensazione fissa (es. +0,3 con il matrix D70, portato di suo a sottoesporre, che qualcuno imposta di d�fault).
algol
QUOTE(giannizadra @ Aug 12 2006, 07:18 PM) *

Funziona anche col Matrix.
Con il quale, peraltro, non � di norma consigliabile, salvo una minima compensazione fissa (es. +0,3 con il matrix D70, portato di suo a sottoesporre, che qualcuno imposta di d�fault).

Quindi � consigliabile solo con lo spot o il semispot.
Come mai con il matrix no ?
Andrea Lapi
QUOTE(giannizadra @ Aug 12 2006, 07:18 PM) *

Funziona anche col Matrix.
Con il quale, peraltro, non � di norma consigliabile


Come mai?
buzz
QUOTE(algol @ Aug 12 2006, 07:12 PM) *

Ma la compensazione dell'esposizione funziona solo con spot e semi-spot ?
Con il matrix non funziona ?


Come ho detto, la compensazione di esposizione forza l'esposimetro ad una lettura in pi� o in meno. Il sistema esposimetrico prescinde da ci�, o meglio lavora in maniera indipendente. Lo spot fa una misurazione precisa e via vcia che ci si allarga esiste un preciso calcolo che ne matrix avviene anche confrontando la scena con una delle presenti in memoria.
Una volta deciso che valore di esposizione dare, interviene la compensazione che lo fa salire o scendere del valore richiesto.
mariano rizzi
QUOTE(buzz @ Aug 12 2006, 04:50 PM) *
La compensazione agisce sulla lettura.
Le conseguenze sono impostate dall'utente: se sei un manuale regoli come ti pare, se sei in priorit� di diaframi varier� il tempo e se sei in priorit� di tempo varier� il diaframma.

Se vuoi compensare in sovraesposizione (+), la fotocamera si comporter� come se ci fosse meno luce. Viceversa se compensi in sottoesposizione.



ok e se sono in P?? cosa vario se sposto di -0.3EV o 2.0ev (ecc)? sia tempo che apertura??....scusami la domanda...ma cos'� un EV??? nn riesco a capire se � 1ev � uno stop, se 0.3 � un terzo di uno stop (se in P cambia sia l'apertura e il tempo)..


grazie mille per la risposta! ciaooo
Franco_
Per quanto riguarda la definizione di stop (o ev che sono due modi per indicare la stessa cosa) ti rimando a queste discussioni: uno due.

In PP non puoi agire su nessuno dei tre parametri che determinano l'esposizione al momento dello scatto (tempo, diaframma e sensibilit�), ma solo sulla luminosit� della scena. In altre parole potrai rendere l'immagine pi� chiara o pi� scura, pi� o meno contrastata, pi� o meno satura ma di certo non potrai intervenire su quelle caratteristiche che sono proprie dello scatto.
Il tempo utilizzato al momento dello scatto determina se il soggetto risulter� nitido (fermo) o mosso, il diaframma determina la profondit� di campo (la zona apparentemente nitida prima e dopo il piano di messa a fuoco sul quale si trova il soggetto).
E' vero che in PP ci sono degli artifici per sfocare parti dell'immagine, ma non � possibile rendere nitido quello che � sfocato, come ci sono degli artifici per rendere mossa una immagine ma non il contrario...
L'operazione di schiarimento in PP non � gratuita ma avviene pagando il biglietto al "rumore".
L'operazione di recupero delle alte luci avviene spesso a discapito dei dettagli che sono stati persi...

P.S. In P cambia sia l'apertura che il tempo; ovviamente al crescere di uno diminuir� l'altro in modo che l'esposizione risulti corretta...
mariano rizzi
QUOTE(Franco_ @ Feb 23 2008, 01:26 PM) *
Per quanto riguarda la definizione di stop (o ev che sono due modi per indicare la stessa cosa) ti rimando a queste discussioni: uno due.

In PP non puoi agire su nessuno dei tre parametri che determinano l'esposizione al momento dello scatto (tempo, diaframma e sensibilit�), ma solo sulla luminosit� della scena. In altre parole potrai rendere l'immagine pi� chiara o pi� scura, pi� o meno contrastata, pi� o meno satura ma di certo non potrai intervenire su quelle caratteristiche che sono proprie dello scatto.
Il tempo utilizzato al momento dello scatto determina se il soggetto risulter� nitido (fermo) o mosso, il diaframma determina la profondit� di campo (la zona apparentemente nitida prima e dopo il piano di messa a fuoco sul quale si trova il soggetto).
E' vero che in PP ci sono degli artifici per sfocare parti dell'immagine, ma non � possibile rendere nitido quello che � sfocato, come ci sono degli artifici per rendere mossa una immagine ma non il contrario...
L'operazione di schiarimento in PP non � gratuita ma avviene pagando il biglietto al "rumore".
L'operazione di recupero delle alte luci avviene spesso a discapito dei dettagli che sono stati persi...

P.S. In P cambia sia l'apertura che il tempo; ovviamente al crescere di uno diminuir� l'altro in modo che l'esposizione risulti corretta...


grazie per la risp, ma scusa se allora in P cambia sia uno che l'altro...mi dovrebbero venire le foto tutte uguali hmmm.gif ....invece se sottoespongo -giustamente- mi vengono + scure...
giannizadra
QUOTE(algol @ Aug 12 2006, 06:26 PM) *
Quindi � consigliabile solo con lo spot o il semispot.
Come mai con il matrix no ?


Con il matrix la compensazione caso per caso non � consigliabile, perch� per operarla a ragion veduta bisognerebbe conoscere la logica con cui il matrix "ragiona" in quella data scena.
Il che non � possibile. Infatti in matrix viene effettuata la lettura dell'inquadratura per zone (o per punti) e la mappa risultante viene confrontata con algoritmi derivati da oltre 30.000 situazioni fotografiche reali contenuti nel database della DSRL. E'una sorta di "riconoscimento" della situazione.
La compensazione impostata sarebbe pertanto "a capocchia", al buio.

In semispot e specialmente in spot (che preferisco), invece, conosciamo la logica: l'esposimetro fornisce una coppia tempo-diaframma che render� il dettaglio misurato come tono medio al 18% (Spot).
In Semispot, la media dell'area centrale peser� di pi� nella misurazione, il resto meno, ma la logica � la medesima (sar� una media ponderata).
Se ci� non ci sta bene, compensiamo... rolleyes.gif
Franco_
QUOTE(mariano rizzi @ Feb 23 2008, 08:26 PM) *
grazie per la risp, ma scusa se allora in P cambia sia uno che l'altro...mi dovrebbero venire le foto tutte uguali hmmm.gif ....invece se sottoespongo -giustamente- mi vengono + scure...


E' normale.
Io intendevo dire che in P la fotocamera sceglie una coppia di valori (tempo e diaframma) per esporre correttamente la foto basandosi su degli algoritmi che tengono conto di molti fattori, come ad esempio le caratteristiche dell'obbiettivo (focale, apertura), la sensibilit�, la distanza dal soggetto... Se poi tu intervieni con la compensazione, sar� l'algoritmo a decidere se agire sul tempo o sul diaframma per fare in modo che la foto venga pi� scura o pi� chiara in base al segno della compensazione da te desiderata.
armus
Police.gif

step EV +2 iso 3200 A tempo 1/45 f4,5

step EV 0 iso 200 P tempo 1/60 f4,8 flash sb600
maurizio angelin
QUOTE(giannizadra @ Feb 23 2008, 09:43 PM) *
Con il matrix la compensazione caso per caso non � consigliabile, perch� per operarla a ragion veduta bisognerebbe conoscere la logica con cui il matrix "ragiona" in quella data scena.
Il che non � possibile. Infatti in matrix viene effettuata la lettura dell'inquadratura per zone (o per punti) e la mappa risultante viene confrontata con algoritmi derivati da oltre 30.000 situazioni fotografiche reali contenuti nel database della DSRL. E'una sorta di "riconoscimento" della situazione.
La compensazione impostata sarebbe pertanto "a capocchia", al buio.

In semispot e specialmente in spot (che preferisco), invece, conosciamo la logica: l'esposimetro fornisce una coppia tempo-diaframma che render� il dettaglio misurato come tono medio al 18% (Spot).
In Semispot, la media dell'area centrale peser� di pi� nella misurazione, il resto meno, ma la logica � la medesima (sar� una media ponderata).
Se ci� non ci sta bene, compensiamo... rolleyes.gif


Trovo le affermazioni fatte incredibili. Come le motivazioni addotte a sostegno.
In particolare che la compensazione dell'esposizione sia "sconsigliata" (da chi?) in Matrix.

Pur essendo possibile e praticabile con tutti i sistemi di misurazione esposimetrica, a mio avviso perde significato man mano che si restringe la zona di misurazione, passando a semi spot e spot perch�, in questo caso � evidente l'intenzione di limitare la misurazione alla parte di soggetto che si intende privilegiare.

Nel matrix invece pu� avere un perch� proprio per privilegiare qualche parte dell'inquadratura che risulterebbe altrimenti sovra o sottoesposta.
In alternativa alla compensazione in Matrix si p�o ricorrere a sistemi di lettura pi� "selettivi" quali il semispot e lo spot. Ma questo appartiene allo "stile" del fotografo e al genere di foto. Non si pu� dire che sia sconsigliabile a priori.

La compensazione dell'esposizione viene, da sempre, effettuata in base all'esperienza dell'operatore. Non mi risulta vi sia alcun algoritmo o regola al riguardo. Nelle moderne DSRL che quali ausilii all'esposizione e alla sua compensazione ci sono gli istogrammi e il braketing dell'esposizione.

Ciao

Maurizio

PS (non riferito a quanto sopra): se nei post ci fosse talvolta una manciata di "credo", "ritengo", "penso" e sinonimi credo che gli stessi risulterebbero pi� digeribili. Di Evangelisti credo ce ne siano gi� abbastanza.
Dino Giannasi
E' utile ricordare che in P � possibile variare la coppia tempo/diaframma, usando il P-flex. L'esposizione sar� la stessa, ma varier� per esempio la PC o la possibilit� di "frizzare" il soggetto...

saluti, Dino
mariano rizzi
QUOTE(Dino Giannasi @ Feb 25 2008, 11:21 AM) *
E' utile ricordare che in P � possibile variare la coppia tempo/diaframma, usando il P-flex. L'esposizione sar� la stessa, ma varier� per esempio la PC o la possibilit� di "frizzare" il soggetto...

saluti, Dino



scusate parlate potabile...la PC???? e cos'�??? p flex= programma flessibile....

grazie..
Stilnovo78
QUOTE(maurizio angelin @ Feb 24 2008, 09:33 PM) *
Trovo le affermazioni fatte incredibili. Come le motivazioni addotte a sostegno.
In particolare che la compensazione dell'esposizione sia "sconsigliata" (da chi?) in Matrix.

Pensa te... invece io trovo che siano sane riflessioni frutto di giuste considerazioni sul funzionamento del Matrix.

QUOTE(maurizio angelin @ Feb 24 2008, 09:33 PM) *
Pur essendo possibile e praticabile con tutti i sistemi di misurazione esposimetrica, a mio avviso perde significato man mano che si restringe la zona di misurazione, passando a semi spot e spot perch�, in questo caso � evidente l'intenzione di limitare la misurazione alla parte di soggetto che si intende privilegiare.

Compensare significa dire alla fotocamera di esporre come se ci fosse pi� o meno luce di quella letta dall'esposimetro. Le modalit� di esposizione che impostano i parametri di scatto in base alla lettura esposimetra sono spot e ponderata, quindi quando compensiamo facciamo in modo che il tempo e/o il diaframma varino, rispetto ai valori inizialmente scelti, di tanto quanto impostiamo come valore di compensazione. Es. se c'� neve l'esposimetro legge tanta bella luce e imposta uno scatto rapido, noi con la compensazione gli diciamo di non farsi fregare e di aumentare l'esposizione del valore che riteniamo opportuno alla situazione. In Matrix invece ci� non ha senso in quanto � il processore della fotocamera a fare il furbo e a compensare quella che sarebbe la naturale esposizione, in virt� del fatto che riconosce una scena "ingannevole". Se a questo punto compensiamo anche noi, si creer� una doppia compensazione, con il risultato che potremmo immaginare. Il punto � che per compensare dobbiamo conoscere a priori il risultato proposto dalla fotocamera, ma capire a priori cosa ha pensato il Matrix non � affatto semplice e prevedibile. Quello che invece possiamo fare in Matrix � compensare a ragion veduta, ossia dopo aver visionato lo scatto e il relativo istogramma, essendo consapevoli che gli scatti successivi potrebbe essere esposti differentemente anche solo a seguito di un piccolo cambio di inquadratura che non influenzerebbe ad esempio la ponderata ma che il Matrix interpreta come una scena ben diversa. Essere certi di come ragioner� il Matrix credo anche io sia impossibile, anche se dopo aver maturato una certa esperienza con la stessa fotocamera diventer� sicuramente pi� prevedibile.
Franco_
QUOTE(mariano rizzi @ Feb 25 2008, 09:30 PM) *
scusate parlate potabile...la PC???? e cos'�??? p flex= programma flessibile....

grazie..


E' la Profondit� di Campo: leggi qui, � ben spiegata...
giannizadra
QUOTE(maurizio angelin @ Feb 24 2008, 09:33 PM) *
Trovo le affermazioni fatte incredibili. Come le motivazioni addotte a sostegno.
In particolare che la compensazione dell'esposizione sia "sconsigliata" (da chi?) in Matrix.


Sconsigliata da chi ?
Da tutti i manuali delle fotocamere Nikon, per esempio... rolleyes.gif
Oltre che da tutti i testi tecnici.
Es. Manuale F100 (pag.56)
Manuale D3 (pag. 132)
Manuale F5 (pag. 74).

Cito testualmente da quest'ultimo:
"Impiegando il sistema di misurazione Color Matrix 3D....non � quindi consigliabile apportare alcun tipo di compensazione alla misurazione effettuata dalla fotocamera, in quanto essa costituisce gi� il risultato di un'elaborazione che tiene conto di una molteplicit� di fattori"

Trovo io incredibile che il sig. Angelin ignori concetti elementari, non legga i manuali e si permetta di attribuirmi toni apodittici che sono solo suoi.
Attendo sua rettifica. A cominciare dai toni "evangelici".
nonnoGG
QUOTE(Dino Giannasi @ Feb 25 2008, 11:21 AM) *
E' utile ricordare che in P � possibile variare la coppia tempo/diaframma, usando il P-flex. L'esposizione sar� la stessa, ma varier� per esempio la PC o la possibilit� di "frizzare" il soggetto...

saluti, Dino



QUOTE(mariano rizzi @ Feb 25 2008, 09:30 PM) *
scusate parlate potabile...la PC???? e cos'�??? p flex= programma flessibile....

grazie..



QUOTE(Franco_ @ Feb 26 2008, 09:21 AM) *
E' la Profondit� di Campo: leggi qui, � ben spiegata...


... in effetti la richiesta di mariano rizzi � pi� che giustificabile, dato che PC in gergo fotografico individua normalmente la presa sincro flash, standard fino all'avvento della slitta a contatto caldo. Presa PC che nelle fotocamere pi� "anzianotte" era accoppiata ad un mini switch che consentiva di selezionare due tempi di ritardo: X o M a seconda del flash utilizzato (elettronico o a bulbo usa e getta).

La profondit� di campo � usualmente indicata con PDC o PdC, ovvero DOF, acronimo di "Depth Of Field"... uno dei tanti link, se mai ce ne fosse bisogno.

Il termine "frizzare", usato per sintetizzare "congelare il movimento", deriva dalla italianizzazione della coniugazione di verbi inglesi, ottenuta massacrandone entrambe le versioni, come di moda a seguito dell'informatizzazione (formattare, zoomare... etc.)

Nello specifico, da "freeze" (congelare) a "frizzare" il passo � breve, ma il risultato non � un prodotto propriamente "potabile", come giustamente fatto rilevare.

Suggerirei, senza offesa per nessuno, di usare solo acronimi certi ed universalmente riconosciuti, per essere sicuri di aver espresso chiaramente il proprio apporto alle discussioni, evitando cos� malintesi ed inevitabili successivi chiarimenti, quotature etc. etc.: la vita � gi� abbastanza complicata di suo...

Salutoni.

nonnoGG, nikonista!
mariano rizzi
grande nonno GG

vi ringrazio tutti per il tempo dedicatomi!

grazieeeee grazie.gif
maurizio angelin
QUOTE(giannizadra @ Feb 26 2008, 09:44 AM) *
Sconsigliata da chi ?
Da tutti i manuali delle fotocamere Nikon, per esempio... rolleyes.gif
Oltre che da tutti i testi tecnici.
Es. Manuale F100 (pag.56)
Manuale D3 (pag. 132)
Manuale F5 (pag. 74).

Cito testualmente da quest'ultimo:
"Impiegando il sistema di misurazione Color Matrix 3D....non � quindi consigliabile apportare alcun tipo di compensazione alla misurazione effettuata dalla fotocamera, in quanto essa costituisce gi� il risultato di un'elaborazione che tiene conto di una molteplicit� di fattori"

Trovo io incredibile che il sig. Angelin ignori concetti elementari, non legga i manuali e si permetta di attribuirmi toni apodittici che sono solo suoi.
Attendo sua rettifica. A cominciare dai toni "evangelici".


Non amo la sterile polemica e confesso che sono stato molto dibattuto sul rispondere o meno.

Per dovere di precisione dir� solo che:
- non possiedo l'F100, la D3 e la F5 e di questo, credo, mi scuserai;
- non possedendole non ho letto i rispettivi manuali e, anche di questo, credo mi scuserai.

Possiedo attualmente la D200 e, nel suo manuale, non ho trovato nulla che sconsigli la compensazione dell'esposizione con il Matrix.

Ho riletto poi il libro dell'ing. Maio: Fotografia digitale e a pag. 120 ho letto, nella sezione Color Matrix 3d/Colo matrix:
"....La misurazione Matrix � raccomandata per la maggior parte delle occasioni ma non indicata quando si ricercano creative interpretazioni di esposizione come ad esempio nel caso di "silohuette" con oggetto scuro su sfondo illuminato. Queste circostanze potranno essere gestite con la compensazione dell'esposizione o, meglio ancora, passando ad un metodo differetente e meno "automatizzato".

Nella sezione "ponderata centrale semi spot" si dice:
"..... Attenzione a scene con luci intense in campo come ad esempio il sole alle spalle del soggetto che porta ad una sottoesposizione del soggetto interessato. Per queste circostanze impiegare la misurazione spot o comunque compensare l'esposizione positivamente....."

Credo che corrisponda esattamente a quanto ho affermato nel mio post precedente. Ammesso che lo si voglia leggere interamente e nella sua corretta accezione.

Essendo altres� convinto che un dibattito "a due" sia di scarso interesse e ritenendo che le rispettive idee e posizioni siano state chiarite, non interverr� oltre in questa discussione.
Cordialmente

Maurizio

PS trovo fuori luogo il "sig", non commento il resto ma Ti invito a rileggere la mia frase in grassetto.
Luca C.
QUOTE(maurizio angelin @ Feb 26 2008, 10:17 PM) *
Possiedo attualmente la D200 e, nel suo manuale, non ho trovato nulla che sconsigli la compensazione dell'esposizione con il Matrix.

Nel manuale della D200 in lingua inglese, a pagina 61 (inizio della sezione Exposure):
Matrix metering will not produce desired results with autoexposure lock ( 70) or exposure compensation ( 72), but is recommended in most other situations.

Luca
giannizadra
QUOTE(maurizio angelin @ Feb 26 2008, 10:17 PM) *
Possiedo attualmente la D200 e, nel suo manuale, non ho trovato nulla che sconsigli la compensazione dell'esposizione con il Matrix.

Cordialmente

Maurizio

PS trovo fuori luogo il "sig", non commento il resto ma Ti invito a rileggere la mia frase in grassetto.


Io invece trovo fuori luogo le sue prediche e la sua ostinazione nell'errore.

Manuale D200 (in Italiano), pag. 72:

"La misurazione matrix non produce gli effetti desiderati se la si abbina al blocco AE o alla compensazione dell' esposizione"

Come vede nel "Quote", caro Angelin, ella ha messo in grassetto la sua seconda bufala consecutiva in due post.

Da un altro utente, pretenderei le doverose scuse.
Da lei no: mi � ampiamente sufficiente la figura che ha fatto in pubblico.

Purtuttavia, siccome sono stufo dei suoi tentativi ripetuti quanto inutili di fare le pulci alle mie risposte tecniche agli amici del forum, invier� domattina all'Admin la collezione completa dei suoi ultimi venti "punzecchiamenti"... rolleyes.gif
litero
suvvia... certe cose potete risolvervele in Pm... siamo tutti delle persone mature...
Credo che l'argomento ormai si sia esaurito; pu� bastare...

per apportare il mio contributo sul matrix.. devo dire che in situazioni di nebbia in matrix la mia d300 tende a sottoesporre leggermente... per fortuna basta un 0.3 fisso.

questo per dire che ci sono occasio in cui anche una compensazione in matrix pu� portare i suoi effetti benefici... ovvio che maggiore sar� il controllo sull'esposizione migliore sar� il risultato ottenuto e quindo quoto in toto gli "aggiustamenti" su ponderata centrale e spot.
giannizadra
QUOTE(giannizadra @ Feb 23 2008, 09:43 PM) *
Con il matrix la compensazione caso per caso non � consigliabile, perch� per operarla a ragion veduta bisognerebbe conoscere la logica con cui il matrix "ragiona" in quella data scena.


Ti ci metti anche tu, Litero ? rolleyes.gif
Rileggi ci� che avevo scritto io: non � consigliabile, in Matrix, la compensazione caso per caso:
non parlavo della compensazione fissa per ovviare a una cronica sotto- o sovra- esposizione.

Ti ringrazio per il consiglio, ma � ormai l'ennesima volta che l'utente Angelin tenta (senza successo) di prendermi in castagna sul forum pubblico con corollario di predica: secondo te io dovrei abbozzare, tenermela e rispondergli in privato ? Troppo comodo, direi... wink.gif
litero
e chi l'ha detto che debba essere per forza difficile... tongue.gif biggrin.gif

Non perdiamoci in giri di parole..... ho detto semplicemente che IN QUELLA condizione ho notato che il matrix..... eccecc e ho notato che le foto fatte in quel lasso di tempo con quelle condizioni , pur scattando in matrix, andavano meglio sovraesposte.
Vuoi perch� il soggetto era sempre lo stesso: strada, carro festoso, bambini in costume, nebbia... vuoi perch� riempivo il fotogramma sempre nelle stesse proporzioni; forse non c'� bisogno di sviscerare tutte le "millemila" casistiche di confronto scena del matrix,per capire che se fai una foto leggermente sottoespota pu� essere un caso... ma se TUTTE le foto erano un po' pi� scure di quello che pensavo a condizioni costanti... perch� non avrei dovuto sovraesporre in compensazione?
Per inciso... questo caso � l'unica volta che ho dovuto compensare...


Ora non fraintendermi... sono d'accordo con te, � , nel 90% dei casi, NON consigliabile la compensazione in matrix... ma ogni tanto si pu� fare... e se ne pu� trarre giovamento; non credi?

Leggo questo forum da molto pi� tempo di quanto la mia iscrizione dica... e, giannizadra (Gianni?) ti reputo una persona abbastanza coscenziosa per rispondermi in tranquillit� smile.gif
giannizadra
QUOTE(litero @ Feb 27 2008, 10:46 PM) *
Leggo questo forum da molto pi� tempo di quanto la mia iscrizione dica... e, giannizadra (Gianni?) ti reputo una persona abbastanza coscenziosa per rispondermi in tranquillit� smile.gif


Ti rispondo in assoluta tranquillit�, Litero: tu non hai scritto che i consigli me li invento io... rolleyes.gif

Ti dico come procedo: quando mi trovo tra le mani un nuovo apparecchio, per prima cosa cerco i limiti del matrix. Vado cio� a verificare sperimentalmente in quali situazioni "quel" matrix non fornisce una risposta affidabile.
Con la F5, per esempio (ritengo il suo Matrix tuttora il migliore) i casi di d�faillance sono veramente pochi: il principale �: sfondo chiaro con dettaglio molto piccolo scuro e decentrato in primo piano.
Quando ho una casistica sufficiente, passo alla misurazione Spot (su tonalit� media) ogniqualvolta ho davanti una delle situazioni che ho individuato come "critiche".

E' indubbiamente pi� sicuro che compensare in Matrix: non foss'altro perche anche un minimo spostamento dell'inquadratura pu� produrre una mappatura della scena completamente diversa, a fronte della quale la compensazione potrebbe risultare troppa o troppo poca.
Di qui il suggerimento che Nikon (e non solo...) inserisce nei suoi manuali.
Ognuno � libero di procedere come crede, ma non di scrivere che queste cose me le sogno io di notte e poi le spaccio per verit� assolute.

Un saluto cordiale.
maurizio angelin
Vede sig. Zadra, non ho mai messo in dubbio la Sua indubbia competenza. Cosa che Lei, mi sembra, sia restio a riconoscere ad altri.
Ricordo anche con piacere che Lei mi diede un adeguato consiglio tecnico, tempo addietro, in MP.
Se ho risposto ad alcuni suoi "consigli agli amici del Forum" talvolta dissentendo dalle Sue opinioni credo di aver esercitato un mio diritto.
Se poi Lei sopporta male quelle che considera "punzecchiature", per il rispetto che ho nei suoi confronti, Le far� la cortesia, per il futuro, di non quotarLa pi�.

Spero di essere da Lei ricambiato. Quantomeno nella stima e nel rispetto.
Cordialmente

Maurizio Angelin
giannizadra
QUOTE(maurizio angelin @ Feb 24 2008, 09:33 PM) *
Trovo le affermazioni fatte incredibili. Come le motivazioni addotte a sostegno.
In particolare che la compensazione dell'esposizione sia "sconsigliata" (da chi?) in Matrix.


Vede, sig. Angelin, non mi ha mai infastidito che si sostengano tesi opposte alle mie, anzi.
Con molti utenti (le cito Lambretta e Tramonto, che probabilmente conosce, ma potrei farle molti altri esempi del genere), abbiamo stretto amicizie durature proprio dopo lunghe discussioni (anche dure) in cui ci trovavamo agli antipodi.

Con lei, non credo accadr�.
Come dal quote, ha definito "incredibili" affermazioni mie del tutto esatte.
Ha messo in dubbio che mi fossi inventato dei consigli tecnici "a capocchia".
Mi ha pure fatto la predica sull'umilt�.
Messo davanti alle fonti (Nikon), mi ha contestato in grassetto che il manuale D200 in suo possesso non riportava nulla di quanto da me affermato.
Smentito anche su questo con la citazione testuale, ha aspettato una decina di giorni, per poi linkare la discussione e riprenderla in chiave ironica in altro thread.
Era l'ennesima volta che ella tentava di ironizzare su interventi miei.
Ora ci riprova qui, in una discussione esaurita da lunga pezza.

Personalmente, ne ho abbastanza.
Per le questioni tecniche, c'� il forum; per gli umori privati esistono gli MP.
Ai quali, di norma, rispondo.
Perch�, di norma, ne vale la pena.
Ma ogni regola ha la sua eccezione. rolleyes.gif







chemako68
dalla d70 in poi ho sempre usato la compensazione sul matrix, dopo aver conosciuto il matrix stesso della macchina so cosa aspettarmi nelle varie situazioni e compenso di conseguenza, di azzecco sempre o quasi, detto questo mi ritiro, non vorrei distrarvi dalle polemiche in corso biggrin.gif
scherzi a parte, a volte noto dei toni un po troppo accesi, ognuno ha le proprie motivazioni per fare le proprie affermazioni, ognuno il proprio carattere, ma suvvia siamo qui a fare due chiacchiere...
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