QUOTE(islandmedano@facilnet.es @ Aug 14 2006, 05:10 PM)

Quindi � impossibile importare una immagine campione e fare in modo che la macchina scatti le foto che seguono utilizzando i parametri di quella foto modificata, giusto? Deduco quindi che le modifiche con la curva (con foto di esempio) che posso fare con Camera Control sono approssimative ma non fedeli. Infatti nell'apposita finestrella vedo un risultato ma poi la macchina non me lo fa uguale, bens� peggiore. Se � cos� � un p� rischioso fare degli scatti in questo modo perch� non potrei controllare fedelmente il risultato. Ho capito o ho sbagliato tutto?
Ciao e grazie:
Enzo
L'errore sta a mio avviso nell'approccio delle potenzialit� della funzione. Basta "ragionare" su cosa si vuole ottenere e quindi agire con l'ideale workflow in base alle potenzialit�.
Se si desiderasse uno specifico e preciso comportamento di curva da applicare sistematicamente su sequenze di ripresa simili come in studio per ripetitivi still-life a luce controllata, allora suggerisco di operare in Raw ed applicare la curva finemente studiata allo scopo con le opzioni di batch. Lo stesso ipotizzo per specifiche esigenze studiate su situazioni fotografiche ripetute con elevata frequenza.
Le potenzialit� di personalizzazione di curva offerte dal Camera Control hanno l'intento di offrire una personalizzazione della "curva caratteristica" da usare al posto di quella intrinseca nel sistema di costruzione immagine on-camera. Usare termini come approssimativa o non fedele � legato alla gamma gestita e come la stessa viene trattata all'interno dell'ambiente colore gestito. Approssimativa o non fedele inoltre rispetto a quale strumento di visualizzazione o di stampa...
Sono sempre stato contrario ad impieghi troppo generalizzati di una specifica curva anche perch� se non si opera in luce controllata la curva dar� risultati sostanzialmente diversi in base alla luce, al tempo di posa usato, all'eventuale variabile di lampo di schiarita... senza contare le variegate situazioni di soggetti hi-key, low-key, ad alto o basso contrasto...
La curva descrivibile da usare on-camera va intesa come alternativa a quelle presenti nel menu di contrasto per sostituirle con quella studiata personalmente. La curva descritta costituisce intervento costante perch� di fatto applicher� tale regolazione ad ogni scatto ed indifferentemente dai contenuti di luminosit� contenuti. "Approssimativa" solo se si ipotizza una analoga regolazione fatta a computer a 16 bit per canale.
Condivido l'impiego di una specifica curva on-camera mediata sulla specifica tipologia di scene riprese e studiata anche in base al personale flusso di lavoro, di visualizzazione e stampa. Concepisco l'impiego di questa funzione per "generalizzare" su aspetti come una eventuale personale volont� di alzare il piedino delle ombre, abbassare leggermente la prossimit� di fuori gamma o pi� semplicemente alzare sistematicamente i mezzitoni. Tra le innumerevoli curve raggiungibili in rete abbiamo pi� volte "commentato" quelle di Michele Pesante studiate per diverse fotocamere nella Sua tipologia di ripresa di cerimona gestita in Adobe 1998 e stampata dal suo stesso laboratorio su carta chimica impressionata a LED.
Giuseppe Maio
ww.nital.it