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16ale16
Salve a tutti, di ritorno dalle vacanze, dove finalmente ho messo a dura prova la mia D70s, ho visto una cosetta sulla quale vorrei qualche chiarimento.
In particolare, riferendomi al manuale, ho impostato lo spazio di colore su Adobe RGB, dal momento che sapevo che le foto sarebbero state ritoccate con photoshop cs2. La fase di elaborazione non ha avuto alcun problema cromatico, ma quando aprivo la foto elaborata con un programma di visualizzazione (io uso in particolare ACDSee 8.0) i colori saltavano tutti.
Mi sono informato e effettivamente lo spazio Adobe RGB viene visto per intero solo da alcuni programmi, e ho quindi convertito le foto con photoshop, nello spazio sRGB e i problemi sono spariti.
Vengo alla domanda. In fase di ripresa mi conviene lavorare da subito in sRGB oppure con Adobe RGB? La domanda è ovviamente motivata dal fatto che tanto comunque in fase di rielaborazione ripasso in sRGB.

grazie.gif a tutti per le vostre risposte.
salvomic
QUOTE(16ale16 @ Aug 21 2006, 11:11 AM) *
... In fase di ripresa mi conviene lavorare da subito in sRGB oppure con Adobe RGB?...

sì, Alessandro, ci sono buone ragioni per riprendere in Adobe RGB (1998) modo colore II e poi semmai convertire dopo. Innanzitutto perché lo spazio è più esteso di altri.
con Nikon Capture puoi cambiare modo colore anche dopo, prima di fare i tiff o jpeg, ad esempio.
Nel forum ci sono tante discussioni in materia.
In evidenza questa.

buona giornata!
salvo

16ale16
Ciao Salvo e grazie mille per la risposta.
Ho letto il 3D e a questo punto mi tocca fare delle stampe di prova!
Resta però il fatto che se la foto non è destinata alla stampa il profilo sRGB è migliore perchè i normali visualizzatori di immagini, come appunto ACDSee, non permettono di vedere i colori correttamente.
Anche se a dire il vero tutte le stampe che ho fatto finora, che sono ingrandimenti fino al 30x45, sono di scatti acquisiti con sRGB e il loro risultato è superlativo. Vedrò cosa cambia con ADOBE RGB 1998.

Graize ancora e non hai idea di quanto vorrei tornare ad Ibla, ora che ho la D70s... Quanto m'è piaciuta!!!!!!!!!!!!
alutec
C'è veramente una notevole differenza tra guardare le immagini con photoshop o caputure e vederle con acdsee o il visualizzatore di windows, con gli ultimi due fanno quasi schifo. Non riesco ancora a trovare un visualizzatore degno di nota, qualcuno ne conosce uno che riproduca fedelmente i colori?
Ciauz
salvomic
QUOTE(16ale16 @ Aug 21 2006, 11:54 AM) *
...
Resta però il fatto che se la foto non è destinata alla stampa il profilo sRGB è migliore perchè i normali visualizzatori di immagini, come appunto ACDSee, non permettono di vedere i colori correttamente...

Sono programmi che non gestiscono il profilo colore, o non lo gestiscono bene. Classico il caso di Windows stesso, rispetto invece a Photoshop, che i profili li gestisce.
QUOTE

non hai idea di quanto vorrei tornare ad Ibla, ora che ho la D70s... Quanto m'è piaciuta!

E` bellissima, davvero.
Se torni, ahò, fatti sentire, almeno ci incontriamo. smile.gif

salvo
Massimo.Novi
Salve,

la discussione in merito allo spazio colore è molto interessante. Ho letto le discussioni indicate ma non mi hanno interamente soddisfatto e vorrei permettermi di riassumerle ed estenderle.

Lo spazio colore AdobeRGB è stato inserito da Nikon, come da altri produttori, per venire incontro a chi utilizzava Photoshop come programma di fotoritocco. In realtà il problema è abbastanza "poliedrico" (sfaccettatture)!

1. Se si scatta in JPG e quindi usando 8 bit per la codifica, è preferibile usare lo spazio colore sRGB in quanto è quello che presenta meno problemi di codifica.

2. Se si scatta in RAW (12 bit compressi o non) si può usare AdobeRGB o sRGB indifferentemente in quanto è il programma di conversione RAW che assegna lo spazio (e quindi la resa colorimentrica) ai valori numerici scritti nel file RAW.

3. Se si scatta in RAW e si assegna lo spazio colore AdobeRGB, l'immagine viene visualizzata correttamente solo da programmi che sanno gestire il profilo colore (es. Photoshop, IView MediaPro ecc.). Gli altri programmi non visualizzano correttamente i colori e quindi forniranno un'immagine falsata.

4. Lo spazio colore NON E' (sic) il profilo colore. Il primo è lo spazio cromatico rappresentabile secondo un certo standard (es. sRGBo AdobeRGB o ProPhotoRGB) mentre il secondo è la codifica assegnata ad una periferica (monitor o stampante o apparecchio fotografico o scanner) in modo che possa riprodurre fedelmente uno spazio colore. Diciamo che il profilo colore è una specie di "taratura" della periferica. Infatti il profilo colore di una stampante è legato alla carta mentre il profilo di un monitor alla temperatura colore.

5. Nessun monitor (eccetto uno che costa circa 6000€) visualizza uno spazio colore più ampio del sRGB e anche per l'sRGB deve essere un BUON (sic) monitor.

6. Le differenze che si vedono a video usando adobeRGB o sRGB sono solo dovute alla rimappatura eseguita da scheda video e monitor sulla effettiva gamma di colori contenuta nel file. Osservando l'istogramma dell'immagine si può avere un'idea più chiara in quanto l'istogramma cambia molto più di quanto l'immagine visiva mostra.

7. I colori che sono fuori gamma saranno rimapparti a video con modalità diverse a seconda dell'intento (intent) usato durante la conversione.

8. In Photoshop non bisogna MAI (sic) "convertire" ad un altro profilo ma "assegnare" un profilo. La prima opzione è distruttiva la seconda no.

Per tornare alla domanda: usando AdobeRGB si ha una gamma tonale più ampia che può essere utile in caso si voglia recuperare parte dell'immagine sovra o sottoesposta (parlo sempre in relazione ad un file RAW, per un JPEG c'è meno margine di manovra). Salvando in AdobeRGB in formato TIFF (16 bit) si mantiene il massimo di informazione. Se il lab di stampa tratta AdobeRGB nativo e converte in modo ottimale per le macchine da stampa che usa, allora meglio mandare in TIFF/AdobeRGB. Altrimenti convertire da se il TIFF in sRGB e valutare se a video la gamma tonale è soddisfacente.

A meno che il laboratorio non fornisca profili colore della propria stampante e della propria carta, qualsiasi proof a video sarà inutile.

Spero essere stato utile. Altrimenti, scusate per la prolissità!

Ciao!
lastshaman67
Ciao a tutti, su questo argomento si è espresso anche Ken Rockwell (http://www.kenrockwell.com/nikon/d70/d70-settings-menus-shooting.htm) che, secondo me, è uno che se ne intende e non poco...

<CITAZIONE>

Mode Ia is default. It's Nikon's secret code for standard sRGB. sRGB is the world standard for digital images and the Internet.

Mode II is secret code for Adobe RGB, which only hackers use. Adobe RGB gives dull colors when used by anyone other than an expert in color management who prints his own work. Even if you're an expert, if you send your work out for printing, 90% of the time the people doing the printing aren't experts and screw it up for you. Ignore desktop armchair hobbyists who bleat on about the broader color gamut of Adobe RGB. I've created and printed 100% chroma grads in Adobe RGB and sRGB and saw no difference when printed either on Inkjets or on the $250,000 Lightjet 5000 on Fuji Supergloss. Oh well! Using Adobe RGB is asking for trouble unless you really know what you're doing and have complete control over your process. If you have to ask, don't use Adobe RGB.

Mode IIIa is secret code for a standard sRGB mode which gives bolder color. I use this all the time.
</CITAZIONE>


Per farvela breve, Ken consiglia di non usare AdobeRGB a meno che non si sia degli esperti e non si abbia pieno controllo della macchina di stampa... Insomma chi lo usa cerca rogne tongue.gif

Ciao
salvomic
QUOTE(lastshaman70 @ Sep 15 2006, 02:44 PM) *
...
Per farvela breve, Ken consiglia di non usare AdobeRGB a meno che non si sia degli esperti e non si abbia pieno controllo della macchina di stampa... Insomma chi lo usa cerca rogne

E mica Ken deve sempre aver ragione tongue.gif
Massimo.Novi
Ciao

Alcuni consigliano addirittura l'uso di spazi colori più ampi quali ProPhotoRGB per il trattamento RAW iniziale.

Effettivamente con tali spazi i possibili tagli dei canali sono minori ma rimane il grosso problema che la stampante non è in grado di riprodurre tale spazio e quindi si rischia posterizzazione nel fuori gamma.

Si può anche impostare ProPhotoRGB nella conversione RAW e mantenere nell'istogramma una zona di "sicurezza" vuota sulle alte luci, in modo che la conversione in AdobeRGB o sRGB per la stampa possa risultare più fedele.

Ma comunque tutto "per numeri" e "per stampa "perchè a video nulla si vede!

Saluti!
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