ho inserito questo scatto come tema libero perché lo ritengo lontano dai canoni del conceptual

poi ci ho pensato su e dopo il titolo "Trasmissioni e parabole" l'ho commentata con:
Trasmissioni di immagini, energia e fede, Parallele o divergenti?
Parabole che si arrampicano per arrivare più in alto e più lontano
o parabole trasmesse per scendere nei cuori e da senso alla vita?

Forse ci sono troppi dettagli per una foto conceptual, ma probabilmente manca molto di più e non lo avverto per ignoranza.
Potete darmi dei suggerimenti per provare qualche timido passo in un campo per me nuovo? anticipatamente grazie!!!

per un tema libero proprio non mi piace, troppa roba, esteticamente poco attraente. Come concettuale la trovo una idea strepitosa, ma devi affinarla.
Per prima cosa meno roba ci metti meglio e'.
Devi seguire il concetto, tirare via quasi tutto, quando sei sicuro che c'e' solo il necessario sei a buon punto. Per riuscire ad ottimizzare l'indispensabile devi pensarlo mentere componi l'immagine, in questo caso io ho avuto davvero un flash guardandola e seguendo la tua riflessione "concettuale". L'antenna e la croce sulla chiesa, una comunicazione invisibile, per chi come me non sa nulla di elettronica forse e' facile pensare semplicemente a "vibrazioni" che viaggiano nell'etere, alcune per lusingare e intrattenere, altre per richiamarci alla fede..... insomma, quel campanile fa davvero il paio con le antenne.
Dopo che hai valutato devi avere un titolo precisissimo, che sia giusto per entrambi gli elementi opposti che hai usato. un doppio senso in pratica.
Non vedo l'ora di vedere il prodotto finale se ci rimetti mano!
Bianca

ps: per me il titolo potrebbe essere "la chiamata"

grazie per il parere, i consigli e le istruzioni, molto utili.
Ho provato a guardare la mappa e a tornare sul luogo, ma c'è poco da fare per questa coppia campanile-torre TLC.
Nel mezzo dal pdr al campanile due proprietà private, separate da una crosa che avrebbe offerto ottime opportunità, se non fosse per muri di cinta alti oltre 3m e con alberi d'alto fusto nei perimetri, quindi nemmeno con una scaletta o con un drone potrei fare qualcosa (e poi per mantenere in linea il campanile dovrei stare basso).
Su quella linea la vista del campanile ritorna a pochi metri, insieme ad altre case che impediscono la vista delle alture.
dal pdr precedente
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si vede che basta spostarsi di poco ed il campanile rimane coperto prima da un albero e poi da una casa.
Avvicinandomi al muro di cinta ho potuto solo diminuire il numero di elementi nel fotogramma, ma non abbastanza e dovrei ricorrere pesantemente al fotoritocco, almeno per togliere le fronde ed i cavi, ma poi probabilmente dovrei spezzare l'immagine e ricomporla con maggiore armonia tra i due elementi
Probabilmente dovrei rifare anche lo scatto a tutta apertura per sfocare il fogliame, almeno quello in prima piano
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Mi pare non ne valga la pena, anche per le mie scarse abilità in p.p., ma almeno questo dialogo penso mi ritornerà utile in futuro, grazie ancora!

probabilmente l'unca possibilita' sarebbe riuscire ad avere un punto di ripresa sotto il campanile con l'antenna dietro che sovrasta, ma immagino ci siano "uno squinterno" di "cose" davanti.
Resta comunque una gran bella intuizione che prima o poi (se sei come me di sicuro ti restera' in testa fino a che non avrai "trovato" questa foto da qualche parte) riuscirai a realizzare.
ciao

Bianca

approfitto ancora, se possibile, della tua gentilezza.
vorrei sapere se esiste un modo per far passare il "troppo pieno" di un'immagine come messaggio in sè e, in questo caso, quali siano gli accorgimenti utili e gli errori da evitare
Rimanendo nel tema delle "trasmissioni", nel ripassare gli ultimi (in tutti i sensi) scatti di questa piccola località di Granarolo (che non sembrerebbe affatto a 2km dal terminal crociere del porto di Genova), questo scatto ingarbugliato mi ha dato un senso di "verticalità di segnali e trasmissioni" o di "parallelismi incongrui"
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ritrovo in verticale la vecchia salita in mattoni, il campanile, i pali della luce ed i loro cavi di trasmissione elettrica, le linee ad alta tensione e la linea ferroviaria a cremagliera affiancata ad una stradina senza sbocco, i pali di segnalazione stradale e ferroviaria, la torre di trasmissione telefonica e o televisiva...
Ma forse mi ha colpito solo perché "riflette" solo le mie "riflessioni" adatte solo ad essere esposte ad un esperto in psichiatria...
Grazie ancora per i consigli
G.

ciao, credo che tu mi sopravvaluti parecchio....
ti dico semplicemente una mia impressione, perche' in fotografia, al di la' dei corsi, delle discussioni e dei blog fotografici, NON ESISTE NESSUNA REGOLA!
l'ho scritto in maiuscolo non per urlare... ma perche' e' una mia opinione.
Le regole (la regola dei terzi, l'orizzonte decentrato, gli istogrammi e i formati orizzontali verticale, la sezione aurea ecc....) servono quando non sai che pesci pigliare, quando l'immagine non ti parla da subito, e quando la tua interpretazione personale fatica ad emergere.
Quando hai davanti una immagine che ti parla da subito, quando hai una idea che provi a realizzare, le regole non ti servono a molto, la foto l'hai gia' costruita, devi "solo" metterla davanti all'obiettivo.
Tu vorresti esprimere il "troppo pieno", e presumo il "troppo comunicare". Per andare sul semplice la moltitudine di antenne, segnali, ecc e' di per se' gia' espressione di cio' che dici. In questo caso la parte alta a dx piena di cielo toglie un po' di "pieno" alla sx.
Un poco mi disturba il taglio del segnale al centro, non perche' non andasse tagliato, ma perche' e' l'unico tagliato. La sensazione di pienezza a volte e' data anche dal forzare le inquadrature tagliando qua e la' come se l'universo fosse troppo piccolo per contenere tutto....
Prendi tutto con le molle..... si tratta sempre di opinioni probabilmente poco condivise
Bianca

Riassumendo e applicando le tue parole ai miei pensieri al momento dello scatto, uno dei miei errori è anche il voler prendere troppo, e scendere a compromessi controproducenti.
In questo caso non volevo tagliare in basso a sinistra lo stop e il cartello con la localizzazione "Salita Granarolo", che poi sono risultati tagliati parzialmente sia loro stessi che il "3t" (ulteriormente tagliato dal tentativo di raddrizzare la prospettiva verticale di 3.0 punti, ma già di base non era intero), mentre la carrozza del "trenino" si stava muovendo ed io mi affrettavo a fare due o tre scatti (mia abitudine lo scatto singolo).
Comunque non era mia intenzione tagliare qua e là appositamente, non sono a quei livelli, al massimo potrei farlo dopo, croppando dietro suggerimento in p.p., se solo mi tenessi più largo con i margini.
Per il lato sinistro, io sono appassionato del "verde", ma hai ragione tu, in questo caso disturba (e probabilmente anche in molti altri miei scatti).
Come PDR non potevo fare molto di diverso anche pensandoci a posteriori. Piuttosto volessi proprio rifare lo scatto invece che il 50 fisso potrei andare con il 24-70 ed impostare un taglio quadrato 1:1 in moderato grandangolo (che non avevo perché ero andato a fotografare gli interni della parrocchia (quella del campanile). Avevo già altre 3 lenti e quella salitina non è per me molto invitante!
Grazie ancora a te e a chi ha pensato a queste pagine dove i neofiti possono chiedere pareri e consigli ai più esperti!
G.

Ciao gtd,mi piace perchè mi piace come hai interpretato la scena.
Buone foto,Marco

Ti ringrazio per l'apprezzamento del "punto di vista" (non pdr ) raccontato.
Sono contento di riuscire ad esprimermi a parole dove non giunge la mia scarsa capacità di produrre immagini (e nonostante gli ottimi "attrezzi"!)

Ciao, per il primo scatto, concordo con l'analisi corretta stilata da Bianca,
difatti la seconda versione diciamo più croppata si avvicina meglio al concetto,
se c'è ancora meno elementi riesci a dare più leggibilità,
comunque è scattando così e condividendo i risultati che si cresce e ci si accorge degli errori,
ne aspettiamo altre...