Buona sera a tutti, un quesito.....vi trovate in gita con la vostra amata Z5 e un obiettivo Z 24-200 che portate in queste occasioni. Improvvisamente vi capita di poter fotografare un animale che avete cercato per diverso tempo ed improvvisamente vi si para davanti ma ad una distanza tale che con il vostro obiettivo si disperde abbastanza nell'inquadratura. Avreste bisogno di un obiettivo più lungo ma non lo avete e la luce non è molta, che conviene fare:
1 - scattare così alla massima focale per poi croppare in post produzione;
2 - scegliere area immagine DX per croppare direttamente in camera.
Il risultato sarà lo stesso oppure è preferibile una delle due soluzioni?
Secondo me è meglio la 2 perchè se il soggetto è alla giusta distanza si può anche usare una focale più corta per contare su una maggiore apertura, ma non sono certo che i risultati siano uguali, chi ne sa più di me che dice?
Grazie per l'attenzione.

Ciao, la mia risposta sintetica è che, più si riesce ad avvicinare il soggetto (fisicamente ) meglio sarà il risultato a prescindere dalla focale.
Con un soggetto ad una certa distanza, sarebbe preferibile avere un vetro (liscio) che riesca a gestire al meglio lo scatto.
Quando le condizioni (sempre inerenti le distanze) diventano più problematiche, ci si può avvalere di un duplicatore.
Il duplicatore come sappiamo porta via qualche diaframma di luce e può rallentare la messa afuoco. C'è però da sottolineare che
non tutti i vetri digeriscono allo stesso modo l'uso del duplicatore. (non tutti forniscono una buona nitidezza anche a TA).
Specie su soggetti a media lunga distanza. Il duplicatore appunto... qualcuno potrebbe considerarlo un crop, in effetti sotto un certo aspetto
lo è ma è un crop ottico che, come dicevamo... a secondo del vetro in uso, fornirà un risultato più o meno accettabile, buono, o buonissimo.
Il crop via software lo decidono parametri in base al taglio, ma soprattutto in base alla buona nitidezza dello scatto, alla distanza, alle dimensioni del soggetto..
Detto questo... concludo dicendo che, una buona foto la si ottiene già in fase di scatto, quello che si può o si cerca di migliorare dopo è tutto legato
allo scatto iniziale. Il croppare ulteriormente direttamente in macchina, vale più o meno quanto detto.
Spero di avere un pochino reso l'idea.

Saluti@Cordialità

raffaele

Sempre meglio, per quanto possibile usare l'opzione DX su macchine FX

Be si dipende dal corpo macchina/sensore, nello specifico su Z5 personalmente non lo consiglio. Poi dipende sempre da cosa si vuole ottenere
e come già detto anche dal vetro in uso che è anche quello che fa la differenza. (peccato che si parli quasi spesso solo del corpo macchina)

Ne abbiamo parlato su diverse discussioni anni fa,
personalmente faccio sempre il ritaglio in post,
semplicemente perchè non è detto che devo tagliare perfettamente e precisamente in DX
a volte lo faccio meno e recuperò un pò di px per cui per me il ritaglio va fatto in post....
mio pensiero

concordo con il tuo pensiero, come dicevo...
Il crop via sw dipende anche dai parametri...
Ciao un abbraccio!!

Stiamo parlando di una macchina FX da 24 Megapixel, a parità di "vetro" è sempre meglio un drop in pp che on camera poi tutto è possibile, ricordo che la Nikon D3s, pietra miliare nel campo della fotografia, aveva "solo" 12 megapixel.
p.s. la corsa al megapixel va bene se si stampano le foto, ma, a parte professionisti, vorrei vedere quanti di noi invece le lasciano solo sui propri cell o social

Ho la sensazione che pian piano le risposte stiano deviando sul problema "se sia meglio croppare/interpolare in PP oppure duplicare", che e' una cosa un po' diversa da quella chiesta dall'utente......
La risposta al discorso "croppare/interpolare vs duplicare" varia caso per caso e dipende dalla risoluzione del sensore della macchina e dalla massima risoluzione permessa dalle ottiche utilizzate. Probabilmente qualche ulteriore chiarimento lo si puo' trovare in questa vecchia discussione, ferma pero' allo stato tecnologico dell'epoca:
https://www.nikonclub.it/forum/index.php?sh...st&p=708370
Per quanto riguarda la specifica domanda espressa, e cioe' se e' meglio croppare (cioe' ritagliare) in macchina utilizzando la funzione Dx di quest'ultima o scattare a piena risoluzione con la stessa macchina e poi croppare alle stesse dimensioni del fotogramma Dx tramite software, la risposta e'..... che non cambia assolutamente nulla...... in quanto, quando si utilizza la funzione Dx in macchina, non si fa altro che escludere dal salvataggio nel file tutti i fotositi del sensore che circondano l'area Dx. ed utilizzare solo i fotositi che fanno parte dell'area Dx. ottenendo una risoluzione in pixel minore, ed una riduzione dell'angolo di campo inquadrato. Quando invece si prende una foto scattata in formato Fx., quindi con tutti i fotositi del sensore, e poi si croppa (cioe' si ritaglia) la foto alle dimensioni dell'area Dx, si ottiene esattamente lo stesso risultato..... in quanto le dimensioni dei fotositi del sensore restano sempre le stesse, essendo un parametro "fisico" del sensore, ed il numero dei fotositi alla fine utilizzati per ottenere la foto ritagliata rimane anch'esso esattamente lo stesso in entrambi i due casi.....
Diverso invece e' il caso in cui, per scattare la stessa foto, si utilizzano due macchine diverse, una in formato Dx nativo ed una in formato Fx ma settata per usare l'area Dx, in quanto, in questo caso, bisognera' valutare il numero effettivo dei fotositi che ogni macchina utilizzerà per salvare la foto, ma anche le dimensioni dei fotositi presenti sui due diversi sensori, in quanto quest'ultima misura probabilmente decidera' le prestazioni della macchina al ridursi delle condizioni di illuminazione ed il rapporto segnale/disturbo ottenuto all'uscita del fotosito. Alla fine della giostra, e semplificando mooooolto la questione, la macchina che utilizzera' il maggior numero di fotositi, e fotositi di dimensioni piu' grandi, alla fine "dovrebbe" dare una resa migliore dell'altra.
Buona luce e buone foto

Per come la vedo io sempre meglio portare a casa un'immagine FF, ritagliare in post produzione e se serve usare programmi decenti per preparare la foto per un'eventuale stampa; se servono dimensioni generose non userei photoshop per l'interpolazione ma programmi come Topaz o chi per lui che lavorano decisamente meglio
Croppare in PP ti consente di comporre la foto in modo più "pensato" senza la fretta del momento

Andrea

L'unico vantaggio del croppare "on camera" è che si risparmia sul peso del file, (cosa che visti i costi delle attuali schede è abbastanza risibile!) solo nel visore si avrà la percezione di un'immagine più grande, in realtà la qualità come detto da Lucky, sarà esattamente la stessa con lo svantaggio di non poter scegliere a posteriori il taglio dell'inquadratura. Del resto basta fare una semplice prova, scatta una foto FF e poi una in DX e vedrai sui dati immagine che i pixel sono meno della metà.

Esatto, vero che Topaz è meglio per l'interpolazione ma "migliora foto" di Lightroom non è male anche perché se parti da una Z5 con il 24-200 a 200mm non hai molto come qualità base!
P.S. il 24/200 che possiedo, è una buona ottica, probabilmente la migliore nel suo genere, ma ha i suoi limiti!

Per decidere basta sapere cosa succede nei due casi.
Quando usi il DX su FX non fai altro che usare una parte del sensore, per cui diminuisci il numero di pixel interessati all'immagine
Quando croppi ritagli la foto riducendo il numero di pixel
In pratica fai esattamente la stessa cosa ma...
Nel grande sta il piccolo, ma se è già piccolo e vuoi operare un formato particolare hai delle informazioni che avresti avuto gratis e che non hai usato.
Poi riguardo l'ottica, siamo sempre la. Se vuoi usare un'ottica più luminosa lo fai a prescindere dal formato impostato i macchina, a meno che tu non abbia un'ottica luminosa in DX e allora sei obbligato (ma non sempre) perché avresti i contorni vignettati: a il principio è lo stesso. Tagli in post e sei più sereno.

My two cents