QUOTE(aldosartori @ Jun 8 2022, 08:26 AM)

Bruno grazie del secondo passaggio.
Paolo, che dire, grazie infinite anche a te. Deformazione mia che quando riprendo un paesaggio tendo al formato orizzontale, non riesco a staccarmici più di tano e devo ammettere che il tuo taglio verticale ne trae beneficio. Grazie come sempre

buongiorno Aldo, le due versioni non tanto per disquisire sul tipo di formato ma per evidenziare parametri, a mio modesto parere, cruciali riguardo la percezione dello spettatore o almeno di un certo tipo di spettatore davanti ad un certo tipo di immagini .....a prescindere comunque dalla ferma volontà dell'autore di sentirsi appagato come vuole ma convinto che tutti qui siamo ancora davanti ad un percorso evolutivo assai pieno ancora di sviluppi e processi riflessivi, ritengo che soffermarsi a contemplare il valore suggestivo intrinseco di certi elementi inclusi nella scena da ritrarre valga molto la pena, poi ognuno è certamente padrone di trarre conclusioni ma l'importante secondo me che tutto sia considerato estremamente utile anche solo come mero processo sinaptico, meditativo, la fotografia è un meraviglioso processo mentale, psicologico, un meraviglioso strumento di conoscenza e potenzialità intime sensitive.....riconoscere il valore suggestivo scenico della cascatella di un torrente è importante e quando c'è è importante considerare quanto "peso", quanto spazio dargli nel perimetro scenico, idem come per l'arco antico immerso nella bellissima vegetazione,ma non perchè semplicemente questo o quello sono tali ma perchè tutto ciò che è ritratto in questa immagine è paesaggisticamente correlativo, in armonia , come per il paesaggio oltre l'arco, un criterio di profondità, percorso visivo, bellissimo da cui l'occhio è attratto per effetto di un percorso immaginario creato dal torrente, ...il peso,il valore del grande masso(il più grande) è un altro elemento a cui dare la giusta considerazione....in tutto questo ben di dio appare poi la figura sdraiata femminile vestita di leggera tunica chiara....c'è da godere, c'è di che sentirne il suo spirituale abbandono tra tali arcaiche bellezze quali acqua, vegetazione e opera umana, cè di che immaginarlo questo abbandono al dolce borbottio della cascatella appena sotto di lei........ hai fatto una "bella foto", hai certamente scorto la bellezza, dovremmo solo a volte saper gestire la fretta della mente, percepire che quando incontro i migliori ingredienti per fare un ottima Amatriciana quella devo fare, accorgermi che aggiungere tartufo sarebbe futile ...........scusami tanto Aldo, devo ribadire che i miei non vogliono mai essere giudizi, giammai!!!!.......ti vedo impegnato a "Creare", quindi si deve andare in profondità e ampiezza, buon lavoro buon divertimento