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Guardate questi due ritratti, la principale differenza � la luce, in uno � dura, ci sono cio� zone completamente nere e altre bruciate di bianco, non si vedono dettagli, solo bianco e nero, come un disegno a china, non una foto in bianco e nero con sfumature di grigio. Solo la spalla rivela che trattasi di uno scatto a colori. L�altro al contrario ha una luce morbida, ci sono le ombre che danno tridimensionalit�, non � piatta ma le ombre sono aperte, si vedono i dettagli, i pori della pelle, le sfumature in ogni parte dell�immagine.
La luce dura � per esempio quella del sole senza nuvole e crea ombre dure, nette, i bambini giocano con le mani a proiettare figure sui muri che sembrano fatte a china, ma per i ritratti sono un disastro, sotto il naso si ha un baffo da Hitler, le arcate sopracciliari creano cavit� oculari nere come nei film di Frankenstein, una riga nera sotto il collo e a sottolineare ogni ruga, ogni difetto e imperfezione.
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Va bene per Halloween, per far sembrare pi� duro un lottatore, un combattente, per una modella giovane senza difetti, per sottolineare le rughe di un vecchio pescatore ma se avete una moglie non giovanissima e le fate un ritratto con questa luce� finite nella cuccia del cane, fuori casa.
Ancora pi� mostruosa � quella dura di una candela tenuta sotto il collo che genera ombre dure e pure lineamenti rovesciati.
Al contrario quando � nuvolo o sono in ombra, non c�� ombra, guardo sotto ai miei piedi e non la vedo, come se me l'avesse rubato il diavolo, tutto � piatto, grigiastro, poco contrastato. L�ombra del naso mi fa capire quando sia lungo, senza ombre non ci sono difetti ma neppure contrasto e tridimensionalit�!
La luce piatta viene usata in certe riviste patinate per togliere ogni difetto dando una illusione di tridimensionalit�, magari bruciando i capelli in controluce per staccare lo sfondo, ma resta piatta.
Per avere ombre morbide ci vuole una luce morbida e viceversa perch� luce e ombra sono la stessa cosa vista da punti opposti, come una salita e una discesa, un debito ed un credito.
Quello che determina la durezza o morbidezza della luce � solo la DIREZIONE, non esistono fotoni duri, brutali, maschiacci e fotoni morbidi, femminili, gentili, i fotoni sono tutti uguali! I due ritratti sopra sono stati eseguiti con gli stessi flash nello stesso posto!
Se metto un flash nudo di fianco ad un soggetto vedr� un lato del viso completamente nero e un bianco, bruciato dalla luce, perch� la luce ha una direzione e quindi la sua ombra. Se invece dirigo la luce contro un grosso ombrello bianco, che la riflette sul soggetto avvolgendolo, avr� ombre tridimensionali ma morbide, soffuse, delicate, la persona ritratta avr� un aspetto gentile, romantico, e l�atmosfera sar� sognante, l�opposto di prima.
Con tante luci, grandi e piccole, potr� avere una luce morbida ma tridimensionale.
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Cambiando la luce cambiamo la personalit� delle persone e l�atmosfera della foto. In studio possiamo sperimentare infinite varianti di illuminotecnica e quello che impariamo a vedere e padroneggiare poi lo potremo sfruttare ovunque, all�aperto, nei locali chiusi, sotto acqua, nello still life, eccetera.
Una luce dura � quella in controluce, di fatto si ha una ombra nera piatta su uno sfondo a piacere, in pratica il soggetto deve essere di profilo altrimenti � solo una massa indistinta. Per� inclinando leggermente il soggetto e la luce si possono far risaltare le forme, gli addominali degli atleti, le curve delle modelle, ma basta sbagliare di pochi gradi ed � un disastro.
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Si definisce morbida una luce ampia e distante quanto il soggetto ripreso: se ho una persona alta 1.80 cm dovr� usare un soft box alto 1.80 cm e distante non pi� di 1.80 cm. Pi� allontano la luce pi� appare piccola e dura.
Se � piccola, come quella di un flash cobra, avvicinandolo non diventa morbida ma cade col quadrato della distanza, se fosse a mezzo metro dal viso e quindi a due metri dai piedi questi sarebbero 16 volte pi� scuri.
Con un piccolo flash laterale ottengo una luce dura come quella del sole, con il baffo nero da Ollio sotto il naso, mettendone un altro dall�altro lato ho due ombre sotto il naso, ancora pi� innaturali.
Per schiarire una luce dura devo usarne una morbida, o una grande oppure una sulla fotocamera che non fa ombre perch� spariscono dietro al soggetto, ma l�ombra principale schiarir� fino a sparire, non diverr� morbida, sfumata, rester� un baffo nero che diventa grigio ma resta coi bordi netti.
Ora vediamo�COME FARE UNA SALA POSA.