Sì. Solitamente quando si opera il "bilanciamento del bianco" si deve impostare la temperatura di colore della luce al momento dello scatto. Questo è l'unico valore disponibile con certezza: può essere dedotto conoscendo le lampade che stiamo utilizzando in studio, ad esempio, oppure può essere misurato con appositi apparecchi simili ad un esposimetro esterno.
Questo valore viene quindi inserito nella macchina fotografica (o nel software di postproduzione), permettendo una correzione della tonalità dell'immagine.
Un esempio:
Immagina di fotografare un muro bianco al tramonto: la luce in quelle circostanze è molto calda (ha un basso valore in gradi K, es. 3000), ed il muro apparirà giallo o addirittura rosso.
Informando il software (o la fotocamera) delle reali condizioni di illuminazione, faremo sì che venga "aggiunto" del blu all'immagine, riportando il muro al suo colore originario.
Spero di essermi spiegato bene...
Bruno.