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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
singAsong
Spesso ci si trova nella necessit� di dover pulire il CCD anche, purtroppo, quando siamo lontani perch�... ci deve essere una Legge di Murphy applicata anche alla fotografia !!!

Come fare in questi casi?

Confrontiamo le nostre esperienze (tecniche e prodotti usati) ??

Buone feste, Marco.
matteoganora
Ho la D100 da pi� di 6 mesi, quasi 5000 scatti, cambio le ottiche con una frequenza impressionante, quasi sempre all'aperto, senza cellophane o altro, semplicemente tenendo la baionetta rivolta verso il basso, ogni due-tre settimane non faccio altro che attaccare l'alimentatore alla macchina, aprire l'otturatore e darci una soffiatina con l'aria compressa... operazione di 1 minuto...

Se si usa un compressore basta tenere l'ugello ad almeno 10cm dal sensore, (una pressione elevata potrebbe forse fare danni alle parti meccaniche), se si usa una bomboletta ad aria compressa, l'unico accorgimento � quell di mantenere la bomboletta in posizione perfettamente verticale, per evitare che esca aria liquida, io per comodit� mi sono adattato la cannuccia che danno in dotazione piegando l'ultima parte a 90�, cos� da poter mettere la macchina con la baionetta verso il basso per facilitare l'uscita della polvere.

Ho notato che facendo l'operazione periodicamente e cambiando le ottiche con un po di attenzione, non � mai stato necessario "toccare" il sensore. wink.gif
nicesmile@virgilio.it
QUOTE
attaccare l'alimentatore alla macchina, aprire l'otturatore e darci una soffiatina con l'aria compressa... operazione di 1 minuto...


Gli unici due problemi sono la potenza del getto d'aria e la presenza di umidit�.
Se avete un amico dentista andate a trovarlo "casualmente" e chiedetegli se vi fa usare la sua aria compressa: � aria medicale, cio� secca e a bassissima pressione. Un getto in posa B e il gioco � fatto.
Fate attenzione: sulla siringa ci sono due pulsanti. Uno � per l'aria, ma attenzione alla legge di Murphy: l'altro � per l'acqua !!!!
matteoganora
QUOTE(nicesmile@virgilio.it @ Dec 15 2003, 05:20 PM)
Fate attenzione: sulla siringa ci sono due pulsanti. Uno � per l'aria, ma attenzione alla legge di Murphy: l'altro � per l'acqua !!!!

:Smile:

Azz... io � meglio che non ci vada... di sicuro becco il pulsante dell'acqua... :martello:
MDF
Ho sentito che vendono delle pompette a mano per soffiare sul ccd.
Non so quanto possano essere valide.
Riporto solo quel che per sentito dire.....
Soffiatina con tale pompetta ed in caso proprio estremo, dopo la "soffiata" usare appositi liquidi dedicati...non chiedetemene il nome.
Sono curioso di sentirne delle altre di soluzioni...sicuramente ce ne saranno di + disparate.

Ciao.
nicesmile@virgilio.it
QUOTE
Ho sentito che vendono delle pompette a mano per soffiare sul ccd.

Lo dice proprio il manuale e c'� anche la figura a pag. 187 in quello inglese. Quello in italiano non ce l'ho a portata di mano, ma basta guardare Filtro Low Pass.
singAsong
QUOTE(matteoganora @ Dec 15 2003, 04:56 PM)
...ogni due-tre settimane non faccio altro che attaccare l'alimentatore alla macchina, aprire l'otturatore e darci una soffiatina con l'aria compressa... operazione di 1 minuto...

Arghhh: devo necessariamente comprarmi l'alimentatore? :o
Per quanto a vostra conoscenza pu� essere vero che usando la batteria e il tempo di posa B il sensore si carica (elettrostaticamente) rendendo difficoltosa la pulizia?

Alimentatore a parte,
nessuno si � mai scontrato con qualche irriducibile granello di polvere che sfrutta le correnti ascensionale (dell'aria compressa) per fare del parapendio sul filtro low-pass ?

Buone feste, Marco.
zalacchia
Non ho ancora problemi di pulizia del CCD, ma mi � gi� sorto un dubbio e nata un'idea!

Bomboletta o compressore che sia non � che la polvere se ne fa un giretto nel corpo macchina per poi ridepositarsi sul CCd? credo sia lo stesso dubbio di singAsong.

A tale proposito sto pensando all'idea di "ASPIRARE" la polvere! una specie di cottonfiocc o un pennellino collegato al tubo dell'aspirapolvere. biggrin.gif
Naturalmente scherzo sull'aspirapolvere, ma qualcosa di pi� piccolo....uuummmm....lasciatemi pensare....

Stefano Z.
Lambretta S
Se si scatta in posa B il sensore � sotto tensione e si comporta come una elettrocalamita attirando la polvere, quindi � una pratica non molto consigliata, d'altra parte c'� la procedura consigliata dalla Nikon che prevede l'utilizzo dell'alimentatore che � la pi� corretta, in quanto la pulizia viene fatta quando il sensore non � sotto tensione e senza l'utilizzo di agenti esterni... eventualmente se proprio uno vuole soffiare esistono in commercio delle pompette (tipo le perette per fare i clisteri che andavano di moda una volta) che al massimo usando l'aria circostante sputano qualche microbo all'interno ma mai schifezze pi� dannose... per togliere la polvere sarebbe pi� opportuno creare una depressione all'interno della camera oscura tipo una sorta di copri bocchettone da cui esce un tubo collegato a una pompa aspirante aria un'atmosfera in meno credo sia pi� che sufficente, oltre si rischia di succhiare pure quello che non deve essere succhiato... :martello: :martello: :martello:
matteoganora
Azz... ma siete maniaci della pulizia?!?! biggrin.gif

La polvere io la suddivido in micro polvere, di quella che sul CCD un granello ce ne sar� sempre, ma che sfido a trovarla in una foto, e agenti invasivi, composti da granelli superiori al micron, peli, e tutte quelle altre schifezze che si trovano comunemente nell'aria che respiriamo.

La prima sar� durissima eliminarla, a meno di non portare la nostra DSLR in una camera asettica, e anche aspirando, nei tre-quattro secondi che ci vogliono per mettere l'obiettivo dopo la pulizia si ridepositer�...
la seconda, avendo un minimo di peso, per mia esperienza se ne va...

Ma il test � semplice, una bella foto scattata al cielo blu a minimo F8, e se qualcosa sar� rimasto lo si vedr�... se il responso � pulizia totale... la micropolvere vuol dire che aspetter� un po li e si vedr� qualche bel paesaggio!!! wink.gif

Riguardo l'alimentatore, non saprei in quanto l'ho comprato subito dopo aver preso la D100, usandola spesso in studio mi rimane comodo, e quindi non ho mai fatto la pulizia in posa B, ma penso che la corrente di tensione la micropolvere la adori!!!

ciao.gif
sergiobutta
Per l�inventore Zalacchia. Non ho idea di come funzionino quelle macchinette che mettono sotto vuoto i pacchetti dei salumieri. E se fossero la base per una soluzione?. Sergio
nicesmile@virgilio.it
QUOTE
Azz... ma siete maniaci della pulizia?!?! 

La polvere io la suddivido in micro polvere, di quella che sul CCD un granello ce ne sar� sempre, ma che sfido a trovarla in una foto, e agenti invasivi, composti da granelli superiori al micron, peli, e tutte quelle altre schifezze che si trovano comunemente nell'aria che respiriamo.....................


Concordo in pieno.
Di seguito qualche esempio di polvere che secondo me va eliminta, il resto non si vede nemmeno.
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nicesmile@virgilio.it
Frugando tra la mia posta ho trovato questo, inviato a molti di noi il 29 maggio 2003 dall'Ing. Maio:

Gent.mi tutti,

leggendo i vostri interventi sul forum ho notato una serie di cose che non
ritengo corrette e dunque mi preme fornirVi maggiori info per ottenere una
pi� coerente informazione da associare alla soddisfazione che la D-100 vi
deve offrire.

Lascio in "chiaro" gli indirizzi e-mail degli interessati in quanto
pubblicati e visibili.

1) Alimentatore a rete:
L'impiego dell'alimentatore a rete � richiesto da qualunque fotocamera
reflex sul mercato per NON alimentare il sensore durante la pulizia. Ci�
anche per eliminare l'insorgenza di cariche elettrostatiche che
"attirerebbero" nuovamente le impurit� allontanate. Nessun problema dunque
sull'impiego della posa B ma per pulizie approfondite non sar� risolutiva.

2) Bomboletta d'aria compressa:
Ci� che costituirebbe "problema" � la condensa e non la pressione.
L'otturatore, per romperlo, dovrete impegnarvi. La condensa invece se
spruzzata sul sensore o meglio sul filtro antestante al niobato di litio,
non potr� poi essere rimossa se non con un intervento NON a secco. La cosa
peggiore che possa capitare � rigare il filtro utilizzando cotton fioc o
comunque toccando a secco il filtro, oppure facendo filtrare condensa o
liquidi non volatili tra il sensore ed il filtro. In questi casi il problema
potrebbe diventare "grave".
Per le ragioni sopra citate il manuale di istruzioni dice di NON toccare il
sensore ma di utilizzare solo una pompetta manuale e l'apposita funzione
utilizzando anche l'alimentatore.

3) Bastoncini e Cartine...
I bastoncini utilizzati possono essere quelli comunemente utilizzati nei
ristoranti Cinesi. Quelli in bamb� ovviamente. Dalla parte pi� grossa
potranno essere assottigliati con un comune taglierino per dargli una forma
di un ipotetico cacciavite con uno spessore sulla punta di 1 o 2 mm.
Quindi le cartine assolutamente dedicate che non lascino pelucchi. Un comune
fazzoletto di carta per esempio sarebbe un disastro. Quindi o carta di riso
o dedicate cartine !

3) Il liquido impiegato DEVE essere completamente volatile.
Affidatevi dunque a cose specifiche.

Pi� genericamente...

L'argomento in oggetto non pu� essere considerato un "problema" ma va
gestito trovando il giusto compromesso tra quelle considerate pulizie
"ordinarie" a carica dell'utente e quelle "straordinarie" offerte dai
laboratori specializzati.

Tutte le fotocamere digitali devono "lottare" con questo aspetto.
Il manuale di istruzioni di qualunque fotocamera digitale reflex contiene
informazioni utili per la pulizia "ordinaria".

L'impiego dell'alimentatore a rete richiesto si rende necessario per
raggiungere la funzione di pulizia dedicata senza alimentare il sensore. Tra
le altre motivazioni tecniche c'� quella di evitare la "creazione" di
corrente elettrostatica durante la pulizia.

Di seguito allego un testo "generale" ed un PDF dell'azienda ad oggi unica
produttrice di prodotto dedicato.

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Il fenomeno "polvere" o impurit� sul sensore non � dunque un problema ma una
specifica attenzione che gli utilizzatori "digitali" devono considerare. In
merito nessuna soluzione "fisica" � risolutiva.

Possedere una fotocamera digitale reflex ad ottica intercambiabile
richieder� maggiore attenzione che comunque non pu� e non deve essere
classificato come "problema".
Una normale cura associata ad una pulizia ordinaria garantiranno immagini
"pulite".

Per pulizia ordinaria si intende una saltuaria "soffiata" sul sensore con
una "classica" pompetta per lenti (eventuali setole NON dovranno toccare il
sensore perch� ci� vanificher� la pulizia a secco).

Con un po' di esperienza si potr� impiegare una bomboletta ad aria compressa
prestando attenzione a non spruzzare condensa sul sensore. Per evitare la
condensa baster� tenere la bomboletta in posizione verticale, iniziare
l'erogazione fuori dalla macchina quindi avvicinare il sensore, allontanarlo
e quindi rilasciare il pulsante della bomboletta.

Per pulizia straordinaria si intende invece la rimozione di quelle
particelle fissate sul sensore e che l'aria non riesce a staccare. Queste si
fissano perch� umide oppure perch� lasciate a lungo e fissate dalla condensa
formata sul sensore quando spostiamo la fotocamera da ambienti molto freddi
ad ambienti caldi e carichi di umit�. Questa situazione produce anche
immagini meno incise... ma � esattamente quello che avviene sulle lenti
degli occhiali quando in montagna si entra in un caldo bar per ristorarsi.
Per questa evenienza ci si potr� attrezzare di liquido e tamponcino/i
dedicato. queste soluzioni sono vendute dai produttori di materiale di
consumo e reperibili dai grossisti di settore. In merito le allego tutta la
documentazione.

http://www.dpreview.com/news/0112/01120602...otosolswabn.asp
http://www.photosol.com/

I prodotti da abbinare sono due:

1 il liquido chiamato Eclipse e dedicato alla pulizia generale di lenti
2 i tamponcini "stickerswab" dedicati alla Nikon D100

Eccezionalmente sar� da prevedere un intervento in laboratorio. Questo solo
se non si � in grado di utilizzare il prodotto sopra citato ma in particolar
modo per una pulizia davvero "eccezionale" che � ottimizzata nella rimozione
di impurit� depositate nelle parti felpate del box specchio, tra le lamelle
dell'otturatore e nelle parti non raggiungibili dall'operatore oltre che
ovviamente a quella del sensore. Ci� per ridurre al massimo le impurit�
vacanti che verrebbero attirate dal sensore che si carica
elettrostaticamente ad ogni otturazione.
Questa sar� dunque da prendere in considerazione di rado...

Distinti saluti,

Giuseppe Maio
www.nital.it

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