Ciao a tutti, ecco la questione:

utilizzo il 70-200 in fuoco contino AF-C con ottica su monopiede su D2Xs, condizioni di luce non sempre favorevoli, macchina sempre in verticale.

risultato:

la parte alta dell'immagine (il viso, se immaginate di riprendere una persona che cammina) con un pesante micromosso/sfocato direi.
centro immagine migliora.

ruoto la macchina di 180° il risultato migliora decisamente (viso molto piu' a fuoco)


tolgo il 70-200 e rimonto il vecchio 80-200 AF-S :

NON C'E' ASSOLUTAMENTE STORIA!!! TUTTO NITIDO E INCISO!!!!

IL VR E' SEMPRE DISATTIVATO


Io sinceramente non ci sto capendo nulla.

che dite???

Ho avuto lo stesso problema con un'ottica simile, sigma.
La mia conclusione (diversa da quella del laboratorio) è stata che l'ottica era disassata e il fuoco non cadeva uniformemente sul piano pellicola.

potrebbe esserti caduto?

Il mio consiglio sarebbe quello di farlo controlare in LTR.

Prova a fare qualche scatto in condizioni normali, orizzontale, a tutta apertura e ad un soggetto geometricamente simmetrico (un palazzo con qualche dettaglio) da una distanza piuttosto elevata (30m od oltre) a a diverse lunghezze focali.

Se uno dei due lati è sensibilmente migliore dell'altro, prendi il tuo 70-200/2.8VR, mettilo nell'imballo e spediscilo in LTR, perchè c'è qualche lente disallineata.
Buona luce

Un'altra prova abbastanza efficace è quella di fotografare una pagina di giornale aperta messa su un piano e ben illuminata.
Tutte le lettere devono essere a fuoco.

Vero, ma a breve distanza un non perfetto parallelismo tra sensore e ... giornale, potrebbe dare più incertezze ("è l'obiettivo o il piano focale sbagliato?), invece a distanze più elevate, prossime a infinito, il problema a t.a. risulta più evidente.
Bye