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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > OBIETTIVI Nikkor
gambit
ovvero...le lenti nikon fatte in china hanno standard qualitativi diversi da quelle nikon fatte in giappone?
Mauro Villa
Gli standard di produzione sono uguali, in Cina costruisce le lenti pi� facili o le pi� economiche.
Lucabeer
Non credo ci sia differenza. I (pochissimi e risolvibili) problemi che ho avuto finora con ottiche Nikon erano con esemplari fatti in Giappone... smile.gif

Sinceramente non credo che sia cos� complesso fare un cinquantino, per cui lo possono fare anche in Cina per quanto mi riguarda: e fra l'altro la Cina negli ultimi anni ha avuto un salto qualitativo ENORME nella qualit� dei suoi prodotti tecnologici.

Io mi fiderei di Nikon... a prescindere da dove fabbrica.

sassoscritto
Il mio cinquantino e' made in china, ma penso che il problema delle mie foto stia piuttosto nel manico made in italy... unsure.gif unsure.gif ...peccato non e' nikon (il manico, intendo), senno' lo mettevo in vendita nel mercatino (usato poco, nessun evidente segno d'usura, ecc..) e ne cercavo uno nuovo, chissa'... laugh.gif laugh.gif

Stefano

gandalef
QUOTE(Lucabeer @ Nov 2 2006, 09:22 PM) *

Io mi fiderei di Nikon... a prescindere da dove fabbrica.


Pollice.gif
Randi
Il controllo di qualit� � Nikon
La favoletta delle Volkswagen fatte in Croazia , diverse da quelle fatte in Germania, leggende metropolitane wink.gif
nuvolarossa
In genere la regola vale un po' per tutte le aziende, la produzione all'estero serve solo a contenere i costi ed aumentare i profitti....

...Anche le FIAT fatte in Brasile hanno lo stesso standard qualitativo di quelle fatte in Italia!!!!.... laugh.gif laugh.gif laugh.gif
Lucabeer
QUOTE(nuvolarossa @ Nov 3 2006, 09:16 AM) *

...Anche le FIAT fatte in Brasile hanno lo stesso standard qualitativo di quelle fatte in Italia!!!!.... laugh.gif laugh.gif laugh.gif


Questa era MOLTO cattiva... ma divertente! smile.gif

PS Lavoro per FIAT!
nikomau
Se � per questo si dice anche che esistano prodotti Nikon di seconda scelta destinati ai mercati meno importanti.
Si dice anche che le fogne di New York siano piene di coccodrilli.
Randi
QUOTE(nuvolarossa @ Nov 3 2006, 09:16 AM) *

In genere la regola vale un po' per tutte le aziende, la produzione all'estero serve solo a contenere i costi ed aumentare i profitti....

...Anche le FIAT fatte in Brasile hanno lo stesso standard qualitativo di quelle fatte in Italia!!!!.... laugh.gif laugh.gif laugh.gif

Pi� basso di cos� � difficile biggrin.gif
nickpet
QUOTE(nikomau @ Nov 3 2006, 11:20 AM) *

Se � per questo si dice anche che esistano prodotti Nikon di seconda scelta destinati ai mercati meno importanti.



E' quello che mi sento spesso ripetere dal rivenditore di prodotti con garanzia Nital, e cio� che i prodotti di importazione dal mercato asiatico hanno un altro standard qualitativo. ohmy.gif
Lucabeer
QUOTE(nickpet @ Nov 3 2006, 11:37 AM) *


E' quello che mi sento spesso ripetere dal rivenditore di prodotti con garanzia Nital, e cio� che i prodotti di importazione dal mercato asiatico hanno un altro standard qualitativo. ohmy.gif


Non credo proprio... Il valore aggiunto della garanzia Nital � da ricercarsi altrove (assistenza in primis).
lucaoms
QUOTE(Randi @ Nov 3 2006, 08:00 AM) *

Il controllo di qualit� � Nikon
La favoletta delle Volkswagen fatte in Croazia , diverse da quelle fatte in Germania, leggende metropolitane wink.gif



QUOTE(nikomau @ Nov 3 2006, 09:20 AM) *

Se � per questo si dice anche che esistano prodotti Nikon di seconda scelta destinati ai mercati meno importanti.
Si dice anche che le fogne di New York siano piene di coccodrilli.

certo certo tutte favolette.....
gli standard imposti son quelli , con l'unica differnza ch3e detti standard sono imposti a un paese che non ha neanche nel vocabolario le parole, norme di sicurezza,contratti per i lavoratori, norme di certificazione ambientale, norme sulla concorrenza, norme sul copiright etc etc etc.
so di quello che parlo, e vi assicuro che le favolette sono ben altre.....
questo � un discorso piu generico, non credo che i prodotti made in china DI NIKON siano "curati" meno di quelli made in japan , ma vi assicuro che lavoro molto spesso con i giapu, e qualche volta (ultimamente) con i cinesi e la mentalita' non la si puo' neanche metterla a confronto
io del mio oramai 15nale corredo di ottiche e corpi ho solo la D200 che porta la scritta made in thailand (che non � cina , ma non � nenache giappone) e all'uscita della D3 (sicuramente made in japan) o di come si chiamera' la new con sensore Lb cast, togliero l'unico pezzo con la famigerata scrittina....
Luca
Randi
Tutti i prodotti che non superano il collaudo sono di seconda scelta
Questo vale per l'Italia e per qualunque altro paese
Nikon non ha interesse a immettere sul mercato (quale ?) prodotti scadenti ne vadi mezzo la sua immagine planetaria
manthis
io non sopporto il made in china nikon o non nikon
Randi
QUOTE(manthis @ Nov 3 2006, 01:40 PM) *

io non sopporto il made in china nikon o non nikon

Dovrai abituarti, perch� per dimezzare i costi di produzione sempre pi� aziende faranno fabbricare in Cina i loro prodotti (Italia compresa)

La mia D2x � made in Japan ma questo non mi tranquillizza pi� di tanto
Avevo una M7 rigorasamente made in Germany � l'ho mandata in assistenza due volte in un anno ! Adesso ci penser� il fortunato possessore.
iengug
QUOTE(Lucabeer @ Nov 3 2006, 09:18 AM) *

Questa era MOLTO cattiva... ma divertente! smile.gif

PS Lavoro per FIAT!



Beh, io ho una Panda mjet, fatta in Polonia, e devo dire che come standard di qualit� � buono. Intendo come difettosit�, ovvio che gli interni non sono radica di olmo e pelle Connolly. E come affidabilit�, i motori Fiat sono in buona posizione.
Anche le auto giapponesi spesso non sono made in japan, ma l'affidabilit� � sempre al top, secondo le varie classifiche. La mia altra auto comunque � made in japan, le macchine foto sono tutte made in japan tranne la Linhof 4x5" e la D200. Ma se la Linhof si dimostrer� pi� affidabile della D200, non penser� alla superiorit� del made in germany, ma solo che un banco ottico per rompersi deve cadere per terra e anche abbastanza dall'alto biggrin.gif

PS Per� ho dei large format Nikkor, un 300/9 piccolissimo e un grosso tele con 2 elementi aggiusntivi posteriori che danno in combinazione 600/9 o 800/12 o 1200/18, e gli otturatori anche dei Rodenstock e Scheider sono dei giallissimi Copal!
Giallo
Stiamo imboccando una direzione che ci porter� sempre pi� o.t.
Ho avuto ottiche Contax Zeiss made in Japan che "andavano" come e meglio delle made in Germany (tra l'altro nel caso dell'85/1.4 ho avuto modo di provarli entrambi).

Idem per alcuni Leitz che avevo, made in Canada piuttosto che Germany (summicron 35/2 e 90/2): qualitativamente parlando, non ho mai apprezzato differenze di sorta. Collezionismo a parte, i risultati erano identici.

Ma stiamo parlando di standard qualitativi elevatissimi, di processi produttivi vincolati allo stretto controllo della casa madre per "pezzi" particolarmente pregiati.

Insomma, con tutta la buona volont�, non credo che per l'AF Nikkor 50/1.8 di produzione cinese i controlli di qualit� siano spinti, elevati e puntuali come per il Summicron canadese od il Planar giapponese; in effetti (sto pensando al mio caso) tempo fa ho aperto 5 confezioni di altrettanti cinquantini ed ho scelto quello con la meccanica meno traballante. Il che significa che da esemplare a esemplare possono esserci notevoli differenze.

Ma credo ci sia anche un fattore che definirei quoziente di minima motivazione del personale impiegato: sar� un idealista, ma sono abbastanza convinto che i giapponesi si sentissero orgogliosi del fatto che Zeiss avesse affidato loro la produzione di determinate ottiche di prestigio (non ultime tutte le realizzazioni degli obiettivi per le telemetro Contax G1 e 2). Insomma, ce la mettevano tutta, per dimostrare di non essere da meno dei tedeschi. E ci sono riusciti, fin troppo...

Non credo che l'operaio cinese si ponga nello stesso atteggiamento mentale. Le cause di questo diverso approccio "culturale" le lascio al giudizio di ciascuno; ribadisco che quanto precede � una pura illazione personale.

Buona luce

smile.gif
lucaoms
QUOTE(Giallo @ Nov 3 2006, 03:28 PM) *


Ma credo ci sia anche un fattore che definirei quoziente di minima motivazione del personale impiegato: sar� un idealista, ma sono abbastanza convinto che i giapponesi si sentissero [b]orgogliosi del fatto che Zeiss avesse affidato loro la produzione [/b] di determinate ottiche di prestigio (non ultime tutte le realizzazioni degli obiettivi per le telemetro Contax G1 e 2). Insomma, ce la mettevano tutta, per dimostrare di non essere da meno dei tedeschi. E ci sono riusciti, fin troppo...

Non credo che l'operaio cinese si ponga nello stesso atteggiamento mentale. Le cause di questo diverso approccio "culturale" le lascio al giudizio di ciascuno; ribadisco che quanto precede � una pura illazione personale.

Buona luce

smile.gif

quoto e sottoscrivo in pieno.....
era proprio quello di cui parlavo sopra..
Luca
iengug
Credo che un processo produttivo in grande serie non sia troppo condizionato dall'operaio, dalla sua motivazione. Potrei sbagliarmi, ma credo conti di pi� il progetto del processo produttivo che l'impegno dell'operatore. Ma non sono un esperto, posso sbagliare.
Per� di solito � lo stabilmento pi� recente che sforna i prodotti pi� costanti come qualit�, indipendentemente dalla nazione in cui � posto.
Ora una ottica manuale, una macchina come la F3, la F5, credo abbiano bisogno di molta mano d'opera specializzata. Ma i prodotti moderni penso siano progettati per un produzione pi� possibile automatica.
E in ogni caso non sottovaluterei la motivazione dei cinesi, credo che lavorare in una multinazionale sia importante per loro, e certo non vogliono perdere un lavoro che nel loro paese � una condizione di privilegio. E penso che i giapponesi non lesino nella formazione delle risorse umane nei loro stabilimenti all'estero, non per bont�, ma per non avere problemi. per cui io personalmente mi fido del made in China, se di un marchio conosciuto.
Giallo
QUOTE(iengug @ Nov 3 2006, 04:13 PM) *

E in ogni caso non sottovaluterei la motivazione dei cinesi...e certo non vogliono perdere un lavoro che nel loro paese � una condizione di privilegio.


Senz'altro. Ma la loro valutazione � orientata sulla quantit� di pezzi lavorati, non sulla qualit�.
Stakanovic detta legge nelle fabbriche modello, e Stradivari chiude la botteguccia.

Ripeto, e non insisto pi�, � una mia sensazione. smile.gif

nikomau
Credo che la Cina sia troppo vasta e complessa per poter essere inquadrata con definizioni.
Si spazia dall'impianto che produce paccottiglia o che copia (infischiandosene dei brevetti internazionali) spudoratamente prodotti occidentali a fabbriche tecnologicamente avanzate.
Cina e India si stanno muovendo in fretta, economicamente parlando.
Poi se parliamo di diritti umani......� un'altro paio di maniche.
Giallo
QUOTE(nikomau @ Nov 3 2006, 04:41 PM) *

Credo che la Cina sia troppo vasta e complessa per poter essere inquadrata con definizioni.


D'accordissimo. Infatti temevo di andare o.t. smile.gif
Randi
I processi produttivi sono sempre pi� automatizzati e robotizzati e l'intervento umano sempre pi� limitato e marginale.
Una fabbrica pu� essere gestita da poco personale, altamente specializzato, che raramente interviene nel processo.
fred94
ma avete mai visto lo stile di lavoro giapponese ?..alza bandiera e ginnastica la mattina ?..beh pensate davvero che i cinesi una volta ricevuto l'ordine di lavoro fanno tutto con la loro testa ?..sicuramente come ogni prodotto di qualsiasi marca fatto all'estero hai degli ispettori della nazione che ha commissionato il lavoro li sul posto che ne valutano la qualit� in base a degli standard prestabiliti..quindi secondo me sono la stessa identita cosa di quelli prodotti in giappone.

f.
DanRap
Io personalmente, quoto pienamente l'idea di giallo.
Se un giorno vedr� il modello equivalente della d2x con la scritta made in Thailand o made in china...allora inizier� a preoccuparmi... ohmy.gif smile.gif
Gli standard qualitativi di giappone e germania erano elevatissimi anche 50-60 anni fa. Quelli della cina no.
E poi vedremo...magari tra 5 anni la leica m9 sar� made in china e la d3x pure tongue.gif Sto ironizzando, ovviamente (spero), non voglio essere ot
Un caro saluto
a tutti


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