QUOTE(treccd @ Feb 2 2007, 11:40 AM)

Grazie delle opinioni. Non mi resta che provare qualche stampa.
Approfitto per chiedere quale prezzo posso considerare ragionevole per le stampe 30 x 45. Guardandomi in giro vedo grosse differenze.
Piu che del prezzo preoccupati di trovare un buon laboratorio che stampi le foto senza aggiungere correzioni automatiche non richieste che finirebbero solo per alterare, più spesso in peggio, l'aspetto finale della foto.
Io nella mia città ne ho dovuti girare almeno 3 prima di imboccare quello giusto.
A monitor facevo di tutto per contrastare meno le foto, evitavo accuratamente di aggiungere maschere di contrasto inutili per non aumentare il rumore digitale e marcare troppo i dettagli, una aggiustatina ai livelli lì e una alle curve di là, poi una volta ritirate le stampe...magia! aloni bianchi intorno ai dettagli, ombre chiuse, rumore, colore e contrasti da sballo.
Allora tornavo dal tipo a dire: va bè che NON ho un monitor di ultima generazione tarato secondi i crismi però non è possibile che un grigio diventi un nero e che un dettaglio visibile a monitor scompaia letteralmente dalla foto. Siete sicuri di avermele stampate senza modifiche di alcun tipo?
E lui: sì sì, senza correzioni...
Ma allora cosa indicano quelle sigle stampate sul retro della foto?
Ah no! Quella è la funzione di auto-contrasto e auto-sharpening, che la nostra stampante applica a tutte le foto, ma per il resto non abbiamo fatto niente.
Insomma, siccome ai più piacciono foto con molto contrasto, nitidezza e saturazione molti lab usano di default auto-correzioni in fase di stampa e tanti saluti a chi chiede espressamente che le foto vengano stampate così come sono.
Quindi attenzione a verificare, qualora riscontraste differenze strane o eccessive, sul retro della stampa le sigle e i codici della stampante.
Devono indicare tutti lo 0 o una N e non devono essere seguiti da numeri positivi o negativi (indice di correzioni apportate), altrimenti si rischia di prendere la stampa per verità assoluta e pensare che sia la macchina fotografica il problema.