QUOTE(urania @ Feb 20 2007, 09:49 AM)

http://www.uranet.it/cs2/ph3/ph227.jpgProva veloce al tavolo del bar...
Commenti graditi.
Manu
Esempio molto significativo di quello che vado affermando da quando frequento questo forum, ...e da molto prima.
Occorre avere un'enorme dose di fortuna per ritrovarsi, per caso, una luce adeguata all'oggetto che vogliamo fotografare.
Anche la sensazione di casualità, va costruita.
Non necessariamente in studio, ma va costruita.
La frammentazione dei riflessi che si intravvedono sulla tazza e al suo interno, non possono che rendere l'immagine disordinata, ...povera.
Federico ha parlato dei cuki ...bhè, potrebbe non essere una battuta! ...
Infondo, tre o quattro piccoli pannelli, possono trovare posto nella borsa.
Tempo fa, feci una foto all'interno di un ristorante nei pressi dell'Abbazia di Chiaravalle. Era una di quelle rare occasioni nelle quali, spinto da mia moglie nella speranza che facessi qualche foto a mia figlia, mi portai la macchina fotografica.
Trovai un angolino che stimolò subito il mio still life
ismo (...nota malattia professionale).
...Mannaggia, non avevo con me i cuki, ...da allora li porto sempre.
Dovevo rischiarare un po' le ombre e allora pensai che un bel piatto bianco, potesse essere una buona alternativa.
Chiesi a mia figlia, che allora aveva 6 anni, di tenermelo nella giusta posizione e scattai.
Ne uscì una foto ...poco più che carina, ma senza l'ausilio di qualche
attrezzo (che reputavo necessario) non l'avrei scattata.
Posso immaginare le facce degli altri commensali che stavano vedendo un tizio fotografare una finestra, ...mentre la figlia teneva in mano, in posizione verticale, un piatto.... ma questa è un'altra storia.
Per sottolineare che ogni volta che scattiamo occorre un minimo di
progetto.