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NikonClub.it Community > PRODOTTI NIKON > NIKON DIGITAL REFLEX
Massimo Pasinato
Chiedevo cortesemente quale secondo voi � il miglior formato per il salvataggio da file *.nef scattato con una D-100 aperto in nikon capture 3.5 da poi portare in stampa.
Premetto che in tanti studi fotografici non mi accettano il file TIFF perch� non gli viene acettato dalla macchina di stampa, mi � stato risposto che le macchine non leggono file TIFF con profilo Nikon. :(
Come ultima cosa sapete dirmi che differenza passa tra JPEG Exif compliant e JPEG Fif compliant??
Grazie a Tutti!
Massimo
samuel
se i fotografi non ti accettano il tiff sono proprio scarsi, cambia , io porto sempre tiff e faccio stampe ottime , si usa solo il tiff per le cose serie
zalacchia
...concordo.
domenico marciano
smile.gif Io sono fotografo e uso esclusivamente il TIFF, e il laboratorio mi stampa tutti i file sia dei clienti sia i miei per lavoro.
domenico marciano
biggrin.gif Come a detto SAMUEL cambia laboratorio .Devi paragonare un Jpg come un foglio di carta ,lo arrotoli e lo mandi al lab.Ora prendi questo foglio cerca di stenderlo per farlo ritornare come era all'origine,restano tutte le piegature ebbene questo e' un JPG .
Giuseppe Maio
QUOTE(massimo.pasinato@tin.it @ Dec 4 2003, 02:03 PM)
...mi � stato risposto che le macchine non leggono file TIFF con profilo Nikon.
...che differenza passa tra JPEG Exif compliant e JPEG Jfif compliant??
Grazie a Tutti!
Massimo

Il formato d'immagine,

pi� "standard" e qualitativamente elevato resta il TIFF. Il formato tiff anche se compresso (con i diversi e numerosi compressori senza perdita) resta inalterato ma per entrare all'interno di un flusso di lavoro a colore calibrato deve avere associato il profilo di spazio colore da utilizzare per la costruzione dell'immagine. Un tiff sritto in Exif 2 avr� dunque allegato anche lo spazio colore. La "rivoluzione" in tal senso � partita gi� dalla versione 5.5 di Photoshop, cresciuta dalla precedente 5.0 proprio in questa direzione.

Provate a gestire un Tiff in uno spazio colore di lavoro noto e specifico tipo sRGB (non generico) ed aprirlo "impropriamente" in un Photoshop su altro computer con spazio colore di lavoro diverso. L'immagine anche se non compressa avr� colori diversi soprattutto se questi sono prossimi in saturazione estrema.

Gli spazi colore gestiti da Nikon Capture sono standard e scelti tra i pi� diffusi nati in base a studi fatti da luminari nella materia. Nikon Capture, in pratica, opera in ambienti colore identici a quelli proposti da Photoshop. Personalmente, suggerisco uno spazio colore di lavoro sRGB per lavorazioni da stampare con minilab chimici digitali. Preferibile � invece l'Adobe RGB 1998 per lavorazioni destinate a sptampa tipografica CMYK con separazione fatta da Nikon Capture o da un Photoshop "calibrato" a tale scopo.

Il tiff dunque DEVE essere accettato come universale e lo spazio colore associato, gestito professionalmente all'interno di un'ambiente di gestione colore.
Chi non rispetta gli standard di gestione colore non pu� considerarsi service di stampa professionale.

E' per� da riconoscere che il salvataggio in jpg alla minima compressione (o comunque a compressioni ragionevoli), non manifesta visibili differenze anche su stampe 50x70. Ci� per�, non esclude in forma "assoluta" l'impiego del TIFF. Il JPG � dunque preferibile per consegnare elevate quantit� di file su un unico CD, agevolando cos� i tempi di trasferimento ed il flusso di lavoro non compromettendo in forma tangibile la qualit� di stampa.
Attenzione, mi riferisco ad un tiff salvato un'unica volta in jpg. Se un file jpg viene infatti salvato in diverse riprese sempre in jpg, questo si deteriorer� in forma esponenziale rendendo inaccettabile la qualit�.

Le differenze tra i due JPEG citati consistono in due standard informatici esistenti supportati da differenti apparecchiature. Quello a noi pi� "caro" � l'Exif compatibile che integra anche diversi campi di dati oltre all'indispensabile spazio colore.

Giuseppe Maio
www.nital.it
papyt
QUOTE(Giuseppe Maio @ Dec 8 2003, 12:39 PM) *

Il formato d'immagine,

..... suggerisco uno spazio colore di lavoro sRGB per lavorazioni da stampare con minilab chimici digitali. Preferibile � invece l'Adobe RGB 1998 per lavorazioni destinate a sptampa tipografica CMYK con separazione fatta da Nikon Capture o da un Photoshop "calibrato" a tale scopo.....................

............. dati oltre all'indispensabile spazio colore.

Giuseppe Maio
www.nital.it



L�ing. Maio come sempre � estremamente chiaro nelle sue esposizioni, ma cogliendo il suo accenno a sRGB e AdobeRGB approfitto della sua attenzione per un chiedergli un chiarimento pi� preciso.
Possiedo anch�io la D200 e nel setup dello spazio colore mi sono fatto l�idea che AdobeRGB sia pi� performante. Sebbene sia per me una impostazione enigmatica, ho provato per un po a settare sRGB, ma non percepisco differenze.
Chiaramente scatto in RAW e ripasso le immagini in PP con N.Capture.
Nel precisare che non sono un fotografo professionista, ma nutro una grande passione per la fotografia (da quando uso la D200 stampo soltanto le foto pi� belle dal form. 20x30 in su) attendo pazientemente �lumi�.
Grazie.
Cordialmente
Pasquale P.
grazie.gif
rezan
QUOTE(Giuseppe Maio @ Dec 8 2003, 12:39 PM) *

...suggerisco uno spazio colore di lavoro sRGB per lavorazioni da stampare con minilab chimici digitali. Preferibile � invece l'Adobe RGB 1998 per lavorazioni destinate a sptampa tipografica CMYK con separazione fatta da Nikon Capture o da un Photoshop "calibrato" a tale scopo....

Scusa ma se prepari un lavoro per tpografia in CYMK non pu� essere in RGB 1998. lo potrai fare in euroscale o un US webcoated ma in ogni caso dovrai usare il profilo in quadricormia.
Giuseppe Maio
QUOTE(plutolo @ Nov 27 2006, 02:21 PM) *

...Chiaramente scatto in RAW e ripasso le immagini in PP con N.Capture.
Nel precisare che non sono un fotografo professionista, ma nutro una grande passione per la fotografia (da quando uso la D200 stampo soltanto le foto pi� belle dal form. 20x30 in su) attendo pazientemente �lumi�...

Pasquale, rispolveri una discussione ci circa tre anni fa'...
...argomento che comunque resta e rester� attuale...

I due spazi colore hanno diverse estensioni e quindi mostreranno differenze su immagini colorate o comunque con specifici contrasti.
Usare spazi colori diversi non significa avere colori necessariamente diversi ma, all'interno di estensioni di gamma cromatica, distribuzioni pi� o meno graduali.
Lo spazio colore Adobe 1998, � pi� "esteso" e quindi a parit� di profondit� colore garantir� maggiori gradazioni RGB che a questo punto all'estremo avranno minore saturazione.

Per vedere delle differenze prenda un RAW/NEF colorato nel contenuto e lo costruisca nello spazio colore sRGB quindi lo salvi in TIFF.
Cambi le impostazioni di gestione colore di Nikon capture 4.4 e costruisca lo stesso RAW/NEF nello spazio colore Adobe RGB 1998 per salvarlo nuovamente in TIFF. Confronti i due file e vedr� la differenza. In alcuni casi la percezione sar� solo strumentale attraverso l'istogramma oppure usando il contagocce per mostra info pixel...

IPB Immagine

QUOTE(rezan @ Nov 27 2006, 04:52 PM) *

scusa ma se prepari un lavoro per tpografia in CYMK non pu� essere in RGB 1998. lo potrai fare in euroscale o un US webcoated ma in ogni caso dovrai usare il profilo in quadricormia.

La fotocamera riprende in RGB come RGB � l'abbinata stampante a getto d'inchiostro + driver di stampa.
Preparare un lavoro per una stampa tipografica e quindi per stampa CMYK vuol dire scattare in RGB (ecco il consiglio dello spazio colore Adobe RGB 1998) quindi si converte (separazione in quadricromia) in Nikon Capture, in Photoshop o in programmi preposti adottando il criterio di separazione pi� idoneo e magari allineato allo specifico profilo di stampa. Separazione da Adobe RGB 1998 Euroscale, a US webcoated oppure, come prima descritto in un personalizzato e pi� ottimizzato profilo fornito dallo stampatore.

QUOTE(Giuseppe Maio @ Dec 8 2003, 12:39 PM) *

...Preferibile � invece l'Adobe RGB 1998 per lavorazioni destinate a sptampa tipografica CMYK con separazione fatta da Nikon Capture o da un Photoshop "calibrato" a tale scopo....


G.M
simone72
QUOTE(Massimo Pasinato @ Dec 4 2003, 02:03 PM) *

Chiedevo cortesemente quale secondo voi � il miglior formato per il salvataggio da file *.nef scattato con una D-100 aperto in nikon capture 3.5 da poi portare in stampa.
Premetto che in tanti studi fotografici non mi accettano il file TIFF perch� non gli viene acettato dalla macchina di stampa, mi � stato risposto che le macchine non leggono file TIFF con profilo Nikon. :(
......


Anche io mi sono fatto la tua stessa domanda quando ho iniziato a portare i files dal fotografo e comunque ho iniziato portando TIFF.
Poi ho chiesto con un mio amico che lavora in un Laboratorio di stampa il quale mi ha detto: se consegni i files in TIFF il laboratorio per stamparlo deve convertirlo in JPEG e lo fa alla qualit� che gli pare a lui (non � detto che sia la massima, anzi non lo � sicuramente) mentre se il JPEG lo prepari tu alla massima qualit� sei sicuro di non trovarti sorprese.

Ciao.
MassimoMontersino
Piccola precisazione sulle conversioni in quadricromia :

il profilo Euroscale (Coated o Uncoated) fa riferimento ad una codifica degli inchiostri da stampa offset in uso in Europa ora non pi� utilizzata, sostituita da una norma ISO.

Il profilo US Web Coated ( e tutti quelli di quella famiglia come lo SWOP ) fanno riferimento ad una norma che rispecchia gli inchiostri e le metodiche di stampa in uso negli Stati Uniti.

Attualmente si fa riferimento alla norma ISO 12647: per la stampa offset piana su carta patinata si usano profili come ISOCoated (prodotto da un ente europeo che si chiama ECI) oppure Europe ISO Coated FOGRA27 (prodotto da Adobe sulla base delle stesse specifiche e utilizzato di default sulla suite CS2).

Questi due profili permettono di avere una conversione genericamente corretta se non si ha a disposizione il profilo specifico dello stampatore.

A disposizione per altri chiarimenti
Massimo Montersino

Giuseppe Maio
QUOTE(maxmonter @ Nov 28 2006, 12:12 PM) *

...Questi due profili permettono di avere una conversione genericamente corretta se non si ha a disposizione il profilo specifico dello stampatore...

Grazie per il prezioso contributo !

G.M.
giofag
Credo che nella scelta del formato di salvataggio, tra jpg e tiff, bisogna considerare anche un altro aspetto, ovvero il rapporto di ricampionamento (interpolazione) che l'immagine originaria dovr� subire per sostenere la dimensione e la risoluzione di stampa.

Se preferisci lasciar fare il ricampionamento al lab, e devi fare stampe di grandi dimensioni, e magari hai una fotocamera con "pochi" pixel come la D2h, il jpg � fortemente sconsigliato. L'interpolazione infatti, enfatizzer� gli artefatti tipici del jpg, anche se questi erano invisibili nel file originario.

Tuttavia, se ti fai il ricampionamento da solo (cosa molto consigliata per grosse stampe), allora un jpg ad alta qualit�, � assolutamente indistinguibile dal tif, e io lo preferisco per la sua manegevolezza, a patto di riservare ogni azione lossy (sharpening e salvataggio jpg) SOLO dopo il ricampionamento e non prima, e SOLO partendo da un nef.

In pratica, apro il nef senza sharpening, lo ricampiono in base alle dimensioni di stampa, magari usando Genuine Fractal, applico lo sharpening e poi salvo in jpg.
In questo modo, sono tranquillo, che l'ingrandimento di stampa, al massimo enfatizzer� difetti di ripresa, ma non di certo artefatti derivanti dal jpg oppure dallo sharpening.
stadius1960
QUOTE(simone72 @ Nov 28 2006, 11:19 AM) *

Anche io mi sono fatto la tua stessa domanda quando ho iniziato a portare i files dal fotografo e comunque ho iniziato portando TIFF.
Poi ho chiesto con un mio amico che lavora in un Laboratorio di stampa il quale mi ha detto: se consegni i files in TIFF il laboratorio per stamparlo deve convertirlo in JPEG e lo fa alla qualit� che gli pare a lui (non � detto che sia la massima, anzi non lo � sicuramente) mentre se il JPEG lo prepari tu alla massima qualit� sei sicuro di non trovarti sorprese.

Ciao.


Al laboratorio dove vado io (da circa 16 anni, prima ci portavo i rullini) ho chiesto in che formato portargli le foto per la stampa. Risposta: se me le trasmetti via Internet, in jpeg, ma se hai la possibilit� di portarmi il Cd, convertimele in TIFF.
Quindi non credo che poi lui le converta in Jpeg, altrimenti me le avrebbe chieste direttamente in quel formato.
enrico.cocco
QUOTE(giofag @ Nov 29 2006, 05:12 PM) *

Credo che nella scelta del formato di salvataggio, tra jpg e tiff, bisogna considerare anche un altro aspetto, ovvero il rapporto di ricampionamento (interpolazione) che l'immagine originaria dovr� subire per sostenere la dimensione e la risoluzione di stampa.

Se preferisci lasciar fare il ricampionamento al lab, e devi fare stampe di grandi dimensioni, e magari hai una fotocamera con "pochi" pixel come la D2h, il jpg � fortemente sconsigliato. L'interpolazione infatti, enfatizzer� gli artefatti tipici del jpg, anche se questi erano invisibili nel file originario.

Tuttavia, se ti fai il ricampionamento da solo (cosa molto consigliata per grosse stampe), allora un jpg ad alta qualit�, � assolutamente indistinguibile dal tif, e io lo preferisco per la sua manegevolezza, a patto di riservare ogni azione lossy (sharpening e salvataggio jpg) SOLO dopo il ricampionamento e non prima, e SOLO partendo da un nef.

In pratica, apro il nef senza sharpening, lo ricampiono in base alle dimensioni di stampa, magari usando Genuine Fractal, applico lo sharpening e poi salvo in jpg.
In questo modo, sono tranquillo, che l'ingrandimento di stampa, al massimo enfatizzer� difetti di ripresa, ma non di certo artefatti derivanti dal jpg oppure dallo sharpening.


Io uso Genuine Fractal, ma parto da un file tiff senza sharpening; come fai ad usare Fractal con un file nef?

Grazie

Enrico
giofag
QUOTE(enrico.cocco @ Nov 29 2006, 06:10 PM) *

Io uso Genuine Fractal, ma parto da un file tiff senza sharpening; come fai ad usare Fractal con un file nef?

Grazie

Enrico


Se usi Capture, devi prima salvarlo in tiff. Ma se usi il Genuine Fractal come plugin di Photoshop, puoi agire direttamente sull'immagine "sviluppata" direttamente dal nef.
E' un po' pi� comodo, ma la sostanza del ragionamento � la stessa: prima le azioni lossless, poi, solo alla fine, quelle lossy.
enrico.cocco
QUOTE(giofag @ Nov 29 2006, 07:14 PM) *

Se usi Capture, devi prima salvarlo in tiff. Ma se usi il Genuine Fractal come plugin di Photoshop, puoi agire direttamente sull'immagine "sviluppata" direttamente dal nef.
E' un po' pi� comodo, ma la sostanza del ragionamento � la stessa: prima le azioni lossless, poi, solo alla fine, quelle lossy.


Grazie

Enrico
edate7
QUOTE(giofag @ Nov 29 2006, 05:12 PM) *

In pratica, apro il nef senza sharpening, lo ricampiono in base alle dimensioni di stampa, magari usando Genuine Fractal, applico lo sharpening e poi salvo in jpg.
...


Potresti dirmi come ricampioni una foto in Photoshop per ottenere determinate dimensioni in stampa? Io ho provato ad inserire la dimensione che vorrei ottenere partendo dal menu Immagine-Dimensione Immagine, dopo aver ritagliato la foto nel particolare che mi interessa, ma ottengo risultati abbastanza sballati... nel senso che quando stampo la foto, mi saltano quasi immancabilmente i margini sinisto e destro... e non di poco. Sicuramente sbaglio qualcosa, ma mi sarebbe utile sapere la relazione che c'� tra dimensione in pixel e dimensione in stampa.
Grazie
Ciao
giofag
QUOTE(edate7 @ Dec 1 2006, 12:01 AM) *

Potresti dirmi come ricampioni una foto in Photoshop per ottenere determinate dimensioni in stampa? Io ho provato ad inserire la dimensione che vorrei ottenere partendo dal menu Immagine-Dimensione Immagine, dopo aver ritagliato la foto nel particolare che mi interessa, ma ottengo risultati abbastanza sballati... nel senso che quando stampo la foto, mi saltano quasi immancabilmente i margini sinisto e destro... e non di poco. Sicuramente sbaglio qualcosa, ma mi sarebbe utile sapere la relazione che c'� tra dimensione in pixel e dimensione in stampa.
Grazie
Ciao


No, io mi riferivo alla stampa nei lab. Ricampiono sempre a 240dpi per qualsiasi dimensione, e non mi preoccupo se il lab stampa a risoluzioni superiori. In tal caso, il ricampionamento rimanente, sarebbe a cura del lab, ma ormai, non potrebbe fare danni.
Massimo.Novi
QUOTE(giofag @ Nov 29 2006, 05:12 PM) *

....apro il nef senza sharpening, lo ricampiono in base alle dimensioni di stampa, magari usando Genuine Fractal, applico lo sharpening e poi salvo in jpg.
In questo modo, sono tranquillo, che l'ingrandimento di stampa, al massimo enfatizzer� difetti di ripresa, ma non di certo artefatti derivanti dal jpg oppure dallo sharpening....


Ciao

Una precisazione. Questa tecnica ha valore solo se lo sharpening applicato � relativo all'immagine e non � calibrato per la specifica tipologia e densit� di stampa (DPI).

Infatti lo sharpening applicato in base a considerazione visive sul monitor non consente di valutare la resa in stampa.

Nel caso in cui sia possibile, � preferibile un pre-sharpening dell'immagine NEF per compensare l'effetto del filtro anti-alias della macchina e quindi, dopo tutte le elaborazioni, i ritocchi e il ricampionamento alla dimensione e alla risoluzione di stampa, eseguire un ulteriore sharpening "dedicato" alla stampa. Questo tipo di sharpening compensa sia la densit� di stampa sia la distribuzione dell'inchiostro in relazione alla carta.

Un ottimo plugin PS per questo � Photokit Sharpener Pro. Ma anche Nik ha il proprio, anche se l'ho trovato troppo "intrusivo" e quindi scartato.

Saluti
Massimo.Novi
QUOTE(edate7 @ Dec 1 2006, 12:01 AM) *

Potresti dirmi come ricampioni una foto in Photoshop per ottenere determinate dimensioni in stampa? Io ho provato ad inserire la dimensione che vorrei ottenere partendo dal menu Immagine-Dimensione Immagine, dopo aver ritagliato la foto nel particolare che mi interessa, ma ottengo risultati abbastanza sballati... nel senso che quando stampo la foto, mi saltano quasi immancabilmente i margini sinisto e destro... e non di poco. Sicuramente sbaglio qualcosa, ma mi sarebbe utile sapere la relazione che c'� tra dimensione in pixel e dimensione in stampa.


Ciao

Velocemente: il numero di pixel � la quantit� di informazioni contenute nell'immagine. La dimensione della stampa in cm (o in pollici) � la dimensione della stampa. Le due dimensioni sono correlate dalla RISOLUZIONE (pixel per inch) (inch = pollice anglosassone = 2,54 cm), ossia quanti pixel si vogliono mettere su un pollice lineare. Pi� pixel si hanno a disposizione in origine e pi� se ne potranno mettere in ciascun pollice di stampa. Pi� pixel ci sono nella stampa e pi� essa risulter� dettagliata (entro certi limiti). A seconda della dimensione della stampa, del tipo di stampa e della distanza di visione vi sono risoluzione adeguate.

Questo detto semplificando molto. Spero sia chiaro comunque.

Quando si esegue un ritaglio (crop) occorre avere cura di mantenere lo stesso rapporto altezza-larghezza del formato di stampa. Altrimenti, a prescindere la risoluzione (PPI) l'immagine potrebbe risultare tagliata oppure con bordi vuoti.

La cosa pi� semplice in Photoshop � eseguire il taglio (crop) inserendo la dimensione in cm voluta per altezza e larghezza direttamente nella barra superiore (dove si inseriscono i dati di ritaglio) e aggiungere la risoluzione alla quale si stamper�. In questo modo Photoshop esegue ANCHE il ricampionamento voluto usando l'algoritmo definito nelle preferenze. Per ingrandire consiglio "bicubic smoother".

Altrimenti, volendo usare prodotti di terze parti per il ricampionamento, basta lasciare vuota in photoshop la casella della risoluzione durante il ritaglio e quindi l'immagine risulter� tagliata ma non ricampionata.

E' importante mantenere i rapporti e le dimensioni esatte di stampa. Eventualmente chiedere al Lab se vi sono tolleranze sui margini.

Spero di essere stato chiaro.

Saluti


QUOTE(giofag @ Dec 1 2006, 09:09 AM) *

...Ricampiono sempre a 240dpi per qualsiasi dimensione, e non mi preoccupo se il lab stampa a risoluzioni superiori. In tal caso, il ricampionamento rimanente, sarebbe a cura del lab, ma ormai, non potrebbe fare danni.


Ciao

In realt� danni ne fa. Dipende dall'immagine e dalla dimensione.

Ogni stampante ha una risoluzione "nativa" ossia usa SEMPRE la stessa risoluzione in PPI per stampare. Questo indipendentemente dalla densit� di stampa (DPI) dell'inchiostro.

Tutte le immagini che la stampante riceve vengono prima ricampionate alla risoluzione nativa e poi stampate alla densit� voluta.

Se il driver o il processore di stampa deve ricampionare l'immagine a partire da un valore non multiplo della propria risoluzione nativa, pu� introdurre variazioni peggiorative. Di solito � preferibile sapere la risoluzione nativa e fornire al Lab le immagini campionate alla dimensione in cm e alla risoluzione nativa.

In questo modo anche l'effetto dello sharpening risulta migliore.

Ovviamente dipende sempre dall'immagine e dalle dimensioni e dall'occhio di chi osserva.

Saluti
edate7
Grazie, Manovi. Sei stato chiarissimo!
Ciao
papyt
QUOTE(manovi @ Dec 1 2006, 10:54 AM) *

Ciao

Velocemente: il numero di pixel � la quantit� di informazioni contenute nell'immagine. La dimensione della stampa in cm (o in pollici) � la dimensione della stampa. Le due dimensioni sono correlate dalla RISOLUZIONE (pixel per inch) (inch = pollice anglosassone = 2,54 cm), ossia quanti pixel si vogliono mettere su un pollice lineare. ..........

........In realt� danni ne fa. Dipende dall'immagine e dalla dimensione.

........In questo modo anche l'effetto dello sharpening risulta migliore.

...........Ovviamente dipende sempre dall'immagine e dalle dimensioni e dall'occhio di chi osserva.

Saluti


Scusate! Se ho ben capito, modificare/rivedere la risoluzione di stampa � estremamente importante.
Sono passato da poco al digitale ed utilizzo soltanto N.Capture per ritoccare i file RAW della mia D200. In realt� nelle poche stampe che ho fatto fare finora (di cui non ho modificato nulla riguardo il setup standard di risoluzione di N.Capture - 33x22, 300 ppi) mi sono accorto che le 20x30 realizzate non contenevano in 100% del fotogramma (mancava qualche centimetro). Credevo che i lab riproporzionassero in automatico!
A parte, appunto, la proporzione di stampa che mi pare ovvia, per il resto forse mi mancano gli elementi di base.

Che significa ricampionare l�immagine tagliata (se ritaglio semplicemente un pezzo, in proporzione e ne faccio stampare l�immagine risultante � magari 20x30 � non viene bene!?)?

In N.Capture c�� una funzione �ritaglio vincolato all�output�, qualora si ritaglia una parte con il ritaglio libero (chiaramente in proporzione) il risultato � diverso?

Quale � il valore ideale di PPI per le stampe da portare al lab (no ho mai modificato il valore di default � 300 ppi � se non per le immagini da WEB)? Se ne aumento il valore prima di farne il jpg (a parte la dimensione del file) si conferisce pi� qualit� all�immagine?

Manovi scrive: �Pi� pixel ci sono nella stampa e pi� essa risulter� dettagliata (entro certi limiti). Quali? / come regolarsi!

Si fa riferimento a :�. "bicubic smoother" �..di che si tratta?

Non vorrei passare troppo per ignorante ma che significa: �sharpening�.o meglio, cos��? blink.gif

Avrei ancora tante altre domande, ma non � corretto appesantire il forum di (magari per molti) futili quesiti.

Grazie per l�attenzione (qualora ci siano anche libri e/o link � ve ne sarei molto grato).

Saluti
Pasquale.
grazie.gif
huxley71
Salve a tutti, volevo porvi un quesito. Premesso che scatto in raw perch� lo ritengo utile e indispensabile, mi � sorto un dubbio: quando porto i miei file in raw al laboratorio per farli stampare, loro mi dicono che comunque prima di stampare sono costretti a trasformarli in jpeg. E' corretto?
Grazie per le risposte.
reefaddict
QUOTE(misterfunk @ Feb 23 2007, 11:28 AM) *

Salve a tutti, volevo porvi un quesito. Premesso che scatto in raw perch� lo ritengo utile e indispensabile, mi � sorto un dubbio: quando porto i miei file in raw al laboratorio per farli stampare, loro mi dicono che comunque prima di stampare sono costretti a trasformarli in jpeg. E' corretto?
Grazie per le risposte.


Corretto. Se scatti in RAW, lo fai per poter avere un maggiore controllo dopo lo scatto e arrivare tu stesso a produrre dei TIFF o dei JPG di alta qualit�.
Una volta ottenuti questi (generalmente i laboratori accettano solo JPG) glieli porti per la stampa.

dario-
Credo di si, anzi ne sono sicuro dal NEF appunto converti in JPG e lo fai stampare.
Massimo.Novi
QUOTE(plutolo @ Dec 2 2006, 03:42 PM) *

Che significa ricampionare l�immagine tagliata (se ritaglio semplicemente un pezzo, in proporzione e ne faccio stampare l�immagine risultante � magari 20x30 � non viene bene!?)?


Ciao

Ti rispondo un poco velocemente. Se cerchi altri miei interventi in merito trovi dettagli maggiori.

Se ritagli un'immagine, elimini dei pixel. Poich� la stampa si basa sul numero di pixel presenti nell'immagine, se il ritaglio � eccessivo, la stampante deve "aggiungere" i pixel mancanti usando quelli presenti. Poich� le stampanti (tutte) usano una sola risoluzione in ingresso (pixel per pollice o PPI), pi� ritagli pi� ci sono possibilit� di ridurre la qualit� dell'immagine. Ovviamente dipende da molti fattori, tra cui il tipo di immagine, il tipo di stampa, la dimensione di stampa, ecc.

QUOTE(plutolo @ Dec 2 2006, 03:42 PM) *

Quale � il valore ideale di PPI per le stampe da portare al lab (no ho mai modificato il valore di default � 300 ppi � se non per le immagini da WEB)? Se ne aumento il valore prima di farne il jpg (a parte la dimensione del file) si conferisce pi� qualit� all�immagine?


No. Il valore della "risoluzione" PPI dice solo, per una determinata dimensione in cm (o pollici) quanti pixel sono presenti nell'immagine per ciascun pollice quadrato. In teoria il Lab dovrebbe sapere la risoluzione "nativa" ossia quella fissa della propria stampante (PPI e NON DPI attenzione!). In generale le macchine Lab viaggiano dai 200 ai 300 PPI. Se non sai la risoluzione ESATTA, non ricampionare e lascia che lo faccia il Lab.

QUOTE(plutolo @ Dec 2 2006, 03:42 PM) *

�Pi� pixel ci sono nella stampa e pi� essa risulter� dettagliata (entro certi limiti). Quali? / come regolarsi!


Come dicevo prima vi sono diversi fattori: il tipo di immagine, il tipo di stampa, la dimensione di stampa, la distanza di visione, la superficie di stampa (carta, tessuto, ecc.). IL Lab se buono sa gi� i limiti minimi per ottenere una buona stampa.

QUOTE(plutolo @ Dec 2 2006, 03:42 PM) *

Si fa riferimento a :�. "bicubic smoother" �..di che si tratta?


E' un algoritmo usato per ingrandire (o comunque ricampionare) le immagini digitali. D� buoni risultati in ingrandimento e meno in riduzione.

QUOTE(plutolo @ Dec 2 2006, 03:42 PM) *

ma che significa: �sharpening�.o meglio, cos��?


E' l'aumento della nitidezza dell'immagine. In realt� non diventa pi� nitida veramente ma solo pi� microcontrastata ossia il micro-contrasto tra zone adiacenti viene aumentato dando una sensazione di "nitido" maggiore.

Spero di esserti stato utile.

Saluti
papyt
Spero di esserti stato utile.

Saluti
[/quote]


Molto! Grazie

P.s. scsa il ritardo! non controllavo pi� questa discussione (alcune cose le avevo apprese gi�, volta per volta, in questo fantastico forum)
Ciao.
Pasquale
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